
Originariamente Scritto da
_sabba_
Non sapevo che tu fossi uno scrittore di fantascienza..
Quando mai ho detto che sono un esperto in un campo (dove so poco o nulla)?
Ho fatto domande e ho anche fatto una cosa che probabilmente non è sempre applicata, cioè un semplice ragionamento stando a ciò è che riportato.
Non me ne frega nulla di altre cose o di altre patologie, qui parliamo di un virus specifico (verifica il titolo del post), e di una contromisura che verrà presto adottata (giornali, media, tv confermano che è il vaccino della Pfizer, almeno per il momento)..
Nonnino di 82 anni che per fortuna sta bene...
Gli dicono che verrà vaccinato il 6 di marzo.
I parenti cercano di proteggerlo non facendolo uscire di casa, ma l’umarell che ha dentro di se lo spinge fuori per dirlo agli amici.
Le raccomandazioni dei figli vengono accolte inizialmente, e il vecchietto sta in casa a bonfonchiare fino al 5 marzo.
Poi si vaccina, magari diventa per un paio di giorni febbricitante e dopo una settimana torna di nuovo ad essere l’umarell di sempre.
Esce, finalmente tranquillo (pensando: “sono stato vaccinato, adesso non mi ferma più nessuno, a me i cantieri”) per dirlo ai suoi amici e, taaaaaac, si becca il virus e purtroppo ci lascia le penne perché il vaccino non ha ancora avuto modo di agire.
Situazione assurda per chi vede le cose in modo rigido e scientifico, ma assolutamente possibile nella realtà.
Un “lockdown personalizzato” lo avrebbe potuto salvare, o anche salvare un’altro vecchietto che aveva avuto contatti con lui in quella sfortunata settimana nella quale si era contagiato.
Lo so, non è scritto nei tabulati quindi è impossibile.
