
Originariamente Scritto da
natan
Dicono, tutto il mondo é paese. Anche qui sei obbligato a pagare per dei servizi che uno non usa. La Bilag, che guarda gli interessi degli artisti, ci obbliga a pagare i diritti d'autore anche se si ha un telefonino con radio, anche se non la si usa. Comunque, l'Italia é un grand bel paese, é mio vicino di casa e nessuno vorrebbe un vicino di casa allo sfascio.
Credo che la cultura fa parte della salute. Io, senza musica, mi deprimo.

Se vuoi una RAI che venda programmi va bene. Un pacchetto di base (TG ecc. ecc. - anche se non saprei che ecc. mettere) e tutto il resto a pagamento. Così uno, se vuole vedersi Celentano, paga, e se non vuole non paga e viene oscurato. Un po' come Sky, o sbaglio?
In un azienda, se il tuo compagno di viaggio rimane a piedi, gli altri continuano il loro lavoro e comunque il datore di lavoro non si sente in obbligo di aiutare il malcapitato. In una comunità esiste anche la solidarietà, e questa, anche se a volte indirettamente, paga. Prova a vivere da benestante in un bronx e poi mi dirai di qualità di vita potrai godere. Io pago le tasse malvolentieri ma consapevole che é l'unica via per aiutare i meno fortunati di me.