Esatto..
Inviato dal mio LM-G710 utilizzando Tapatalk
Visualizzazione Stampabile
non credo sia colpa degli ingegneri perchè si usano coefficienti di sicurezza pari a 3, proprio perchè non si vuole finire in galera...quindi le portate di ascensori ecc...sono sempre moooolto caute.
Il problema semmai è che come ampiamente gia sviscerato da vari servizi di inchiesta per i soliti beceri motivi (far saltar fuori i soldi per la mafia/mazzette/nero/intascarseli) si truffa lo stato mettendo materiali con specifiche inferiori
.
siamo un popolo di pulcinella senza se e senza ma...
Altro che leggermente! È venuto giù un pilone, non solo una campata.
Purtroppo la filosofia di una parte di questo governo per quanto riguarda le grandi opere è fin troppo chiara: l'esperto di Toninelli che deve dire l'ultima parola sulla TAV è uno convinto che la ferrovia sia una tecnologia obsoleta e che il futuro sia dei trasporti su gomma con veicoli a guida automatica. Per cui finché ci saranno loro la situazione delle autostrade non potrà che peggiorare.
In realtà i ponti (fortunatamente pochi sul totale) vengono giù anche nei paesi più avanzati. Famose sono le immagini di quel ponte sospeso, mi pare in USA, che comincia a rollare sotto la spinta del vento fino al collasso.
La filiera dello scarica barile , della discolpa , della non responsabilità è già avviata.
Non è detto che sia un problema qualitativo. Uno dei ponti crollati l'anno scorso era soggetto a transiti quotidiani di camion da 100 tonnellate provenienti da un'acciaieria, che sicuramente non erano previsti ai tempi della costruzione. Quanto al ponte di Bologna, è venuto giù dopo un incendio con alte temperature. Probabilmente poche altre strutture avrebbero resistito.
Spesso l'obsolescenza di queste opere è dovuta, oltre al naturale degrado (oppure alla costruzione scadente), all'enorme aumento dei carichi e del traffico.
o forse da noi la normativa seria e venuta solo dopo il 2008.. si usavano ancora le tensioni ammissibili nei calcoli... e stai confrontando ponti di dimensioni leggermente differenti eper cause del tutto diverse.. fidati, siamo alla frutta
Inviato dal mio G8142 utilizzando Tapatalk
sarebbero da incarcerare tutti al ergastolo dal prumo all ultimo, cosi da monito x le prossime generazioni
Inviato dal mio G8142 utilizzando Tapatalk
.
Mah. Questo era stato costruito da Condotte Acqua, un'impresa che ha fatto grandi opere in giro per il mondo, ed era a Genova, non sulla Salerno-Reggio Calabria...
Io, anche se non sono ingegnere, ho l'impressione che i genii della progettazione spesso trascurino un po' i problemi di manutenzione, con strutture di difficile mantenimento. Se invece di quella complessa struttura reticolare i piloni fossero stati massicci a semplice struttura scatolare forse si sarebbero deteriorati di meno. Le strallature si dice che fossero già state rinforzate e modificate. Forse con cavi, a giudicare dallo strano aspetto di alcune di esse che si vede dalle immagini?
I geni sono così. Antonelli, per esempio? Suscitò perplessità da subito, ma non c'era ancora la scienza delle costruzioni per calcolare le sue strutture. Appena fu possibile cominciarono a riempire le sue opere più ardite di rinforzi in c.a.
Però aveva l'attenuante che ai suoi tempi si progettava per analogia e con modifiche migliorative (o ritenute tali) rispetto alle opere già esistenti.
mi permetto un appunto, soprattutto sulla conclusione di questo post.
che io sappia, le autostrade non sono gestite dallo Stato, sono una società privata, e la manutenzione delle stesse sono a carico di quest'ultima.
non andrei a dire che la situazione delle infrastrutture potrà solo che peggiorare a causa delle preferenze, assurde o meno che siano, del governo sul metodo di trasporto ideale.
sicuramente non potranno che peggiorare con il tempo, ma questo perché siamo da decenni il Paese in cui, per ogni infrastruttura/opera, non mancano mai appalti truccati, sforature delle tempistiche e del bilancio almeno del 300/400%, infiltrazioni mafiose e via dicendo.
.
Inviato dal mio RNE-L21 utilizzando Tapatalk
Per precisione il ponte di Bologna ha ceduto a seguito esplosione.. ed ha sentire un ingegnere in tv è stata una fortuna in quanto buona parte dell'energia della esploskone si è esaurita in tale modo..
comunque io faccio circa 70.000 km/anno e girare per strada fra ponti che cedono (Genova non è il primo), gente che guarda più il telefono che la strada e fenomeni che si credono dei piloti in pista stà diventando un roulette russa... un bingo rientrare a casa la sera!!!
Comunque un pensiero ai morti genovesi sperando che almeno stavolta qualcuno paghi il conto... non per vendetta ma per giustizia.
E che non sia l'ennesima volta che chi spera ...
Certamente visto che abbiamo le autostrade più care del MONDO INTERO direi che la società autostrade, che ha a carico la manutenzione di questi manufatti, dovrebbe essere sciolta (nell'acido...) e riampiazzata da gente meno esosa e che sia in grado di fare adeguata manutenzione.
Sicuramente non è crollato il ponte perchè Toninelli dice che sarebbe auspicabile più trasporto su gomma e meno su rotaia, ma indubbiamente visto che concordi che la situazione sulle strade non può che peggiorare in futuro, visto l'aumentare del traffico pesante (soprattutto) e leggero, direi che la politica auspicata da Toninelli forse sia da rivedere un pochino :sad:
E sul fatto che in Italia le frodi e la mafia siano vincenti non c'è dubbio, siamo noi italiani ad essere geneticamente portati per essere dei truffatori (anche stronzi , direi...), ed a maggior ragione ci vogliono controlli super efficienti prima, durante e dopo la realizzazione di qualsiasi opera pubblica, affinchè si evitino catastrofi inutili, anche se poi è tutto da verificare che questa struttura crollata fosse affetta da problemi di questo genere
.
Arrivato da poco a casa, un delirio...senza parole davvero...erano anni che quel ponte era un cantiere continuo anche di notte...che schifo, maledetti
Che tristezza, che sgomento e allo stesso tempo quanta rabbia!!
Non si sa ancora quante persone ci possano essere sotto ....
purtroppo non credo dipenda dall'aumento del traffico, un ponte è e deve essere progettato (anche negli anni 50) per resistere alle situazioni più gravose, ovvero come se fosse sempre pieno di mezzi e dei mezzi più pesanti che lo possono attraversare. Contemporaneamente a vento, pioggia ect. Li il problema deriva dalla manutenzione (scarsa, assente o sbagliata) e probabilmente anche da una struttura complessa e non classica a piloni (anche se cadono anche quelli) che non ne facilita la manutenzione stessa.
Tragedia assurda.
sto seguendo il telegiornale e adesso ce anche qualcuno che vuol edare la colpa ai 5stelle per via del comitato no gronda... ma sta gentaglia sti sprecatori abusivi di ossigeno non si vergognano?
Nel 2016 ci fu pure una interrogazione parlamentare su quel viadotto... si sapeva tutto.
i giornalisti che stanno sciacallando sui 5 stelle di fronte a piu di 30 morti sarebbero da linciare (per non dire altro), sta feccia non si ferma davanti a niente.
Più che accanirci sulla ricerca di eventuali responsabili bisogna riflettere e sperare che il numero delle vittime non sia poi così alto.
Sappiamo tutti in che condizioni versa la viabilità nel nostro paese ma non crediate che nel resto dei paesi sviluppati o in via di sviluppo non succedano cose simili o anche di peggio, purtroppo chi progetta opere lo fa per compiacere il proprio ego e non pensa che una soluzione troppo complessa potrà generare futuri problemi a chi dovrà sostenere le manutenzioni che risulteranno fin troppo costose, naturalmente anche la speculazione in corso d'opera che porta all'utilizzo di materiali di qualità inferiore o in quantità ridotta completa il quadro.
Pensate che il nocciolo della centrale di Fukushima sta ancora fondendo e lo farà per chissà quanto tempo ancora e per raffreddarlo ci pompano intorno l'acqua dell'oceano che poi una volta carica di radiazioni viene ripompata fuori, anche i civilissimi jappi non si fanno poi tanti scrupoli, per non parlare di quello che avviene in Cina o in India.
Scusate l' o.t.
Che individui , intervista ad ingegnere civile sul tg2 , prima descrive l'eccessivo e repentino degrado dei ponti costruiti da Morandi , poi minimizza lo stesso , e afferma di sentirsi sicuro alla guida sulle infrastrutture italiane , un colpo al cerchio e uno alla botte.
CHE SCHIFO.
Il ministro dei trasporti ha affermato che se ci saranno responsabilità saranno individuate e pagheranno caramente per queste mancanze.
Se ne occuperà la ligia e incorruttibile magistratura.
:sick:
Rispondevo ad un post che diceva giustamente della necessità di incentivare i trasporti su ferro. Se il governo lo impedisce boicottando le grandi opere ferroviarie è inevitabile che le autostrade vengano sempre più sovraccaricate di traffico pesante. Nel caso di Genova, servirebbe il Terzo Valico ferroviario che i grillini vogliono cancellare. Prova un po' a ostinarti a passare nei trafori autostradali svizzeri con un mezzo pesante invece di usare la navetta ferroviaria: ti incolonnano su una corsia laterale e un addetto ti dà il via libera col contagocce.
Non fare perché c'è il rischio della corruzione non ha senso. Basta combatterla.
Ci sono passato alle 11,30,20 minuti prima del crollo,non riesco ancora a crederci :cry:
Chi deve trasportare container da Genova verso nord e non ha una efficiente linea ferroviaria a disposizione, magari con obbligo di usarla, invece di smaltire il traffico con treni da migliaia di tonnellate verso il Frejus o il Gottardo cosa fa? Ingaggia migliaia di trasportatori bulgari che si riversano sulla rete autostradale. Ormai tutti i trafori ferroviari, soprattutto quelli alpini, stanno diventando tunnel di base. Convogli che portano un terzo del carico col doppio-triplo di locomotive su una linea di montagna del 1855 che attraversa i monti a 1300 metri di quota ormai non ha più senso. Già nel 1910 dicevano che oltre all'elettrificazione era necessario un tunnel più lungo almeno alla quota di Exilles.
Le strutture autostradali degli anni 50 non erano concepite per il transito intenso di mezzi da 3-400 quintali.
Non ho sentito e non posso commentare, ma sicuramente alimentando e sostenendo la protesta verso opere ferroviarie come la gronda di Genova non fanno un buon servizio alla sicurezza per il futuro.
Per questa storia, appunto, no. Ma per ora stanno lavorando per peggiorare il futuro dei trasporti.
Io non metterei in dubbio la bontÃ* del progetto. Se fosse stato un problema di progetto il ponte avrebbe avuto vita ben più breve.
Purtroppo certe critiche solitamente arrivano da chi non sa fare bene il proprio mestiere.
Le valutazioni che andrebbero fatte sono:
su aspetti legati ad una infrastruttura progettata 60 anni fa per sopportare un sistema viario dellÂ’epoca,
sul tempo di durata del c.a. che in un ambiente come Genova viene messo a dura prova (salsedine), dunque
su un programma di manutenzione che nel nostro paese non vien fatto.
Non viene fatto per le infrastrutture come viene sottovalutato sulle proprietÃ* private (vedasi il rischio sismico dei vari fabbricati).
Per lavoro mi giro ogni settimana la zona del triveneto e parte della Lombardia per sopralluoghi su fabbricati lesionati in vario modo, e soprattutto nel Veneto spesso tali problemi vengono minimizzati senza considerare lÂ’elevata vulnerabilitÃ* di un fabbricato con crepe diffuse o localizzate....
Spesso mi sento dire: le crepe le ghe xe sempre sta e la casa la xe ancora su!
il problema più grosso è che Autostrade per l'Italia ha affermato che secondo loro il ponte era in ordine, ora come facciamo a fidarci di tutti gli altri?
Mentiranno anche davanti all'evidenza , può essere una strategia difensiva.
L'esplosione non gli ha fatto bene di sicuro, ma si è sfogata verso l'alto, i veicoli erano sopra, non sotto. Ma il normale calcestruzzo si sbriciola inevitabilmente già a poche centinaia di gradi mentre lì si sono superati i 1000-1200. Anche se non fosse andato giù sarebbe stato da demolire.
Solo calcestruzzi silico-alluminosi, armati con inox refrattario (almeno AISI 310) possono sopportare simili temperature senza danni, comunque con una vita operativa limitata.
.
Solo per impieghi ultraspecialistici , figurarsi se lo pretenzionano in impalcato 'ordinario' con quello che costa.
Comunque e sinceramente di getto l'ho pensato anche io , che l'impalcato della tangenziale A14 avesse resistito un po' poco , rispetto alla deflagrazione.
Poi sul ponte crollato oggi , di criticità da tenere conto ve ne sono a bizzaffe , a partire dalla zona in cui è collocato , salsedine , indici di traffico , che di certo in 50 anni sono molto variati ecc ecc.
Beh, io i materiali refrattari li ho impiegati per una vita , ovviamente dati i costi di almeno 4-5 volte superiori ai normali materiali edili e alle difficoltà di lavorazione, si impiegano unicamente per costruzioni ediltermiche speciali.
Anche se i cementi alluminosi (il più conosciuto è il "cemento fuso") hanno altre interessanti caratteristiche quali la superiore resistenza meccanica e la presa in acqua. Ma anche il difetto di sviluppare un notevole calore durante la presa.
Questo quello che si diceva piu di 1 anno fa.