va' beh ma se succede qualcosa tranquillo siamo tutti nella popo' ,e' arrivata fin qui quella di cernobyl figurati averle in casa ,poi siamo tutti circondati,:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:
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Si vedrà poi quanti rimarranno "nucleari" se gli piazzeranno una centrale "dietro casa"...
mi sà tanto che se continuiamo così l'investimento migliore sarà quello della ricerca del "settimo pianeta" :dry: (vediamo chi coglie la citazione)
e del modo di raggiungerlo
A me non fà particolarmente paura i nucleare.... in compenso il nucleare in ITALIA mi spaventa da matti!!!
cioè... avete visto tutti cosa han combinato a Napoli coi rifiuti normali...
le varie opere in giro per lo stivale fatte ad minchiam.... bbrrrrrrr:w00t::w00t:
Quello che bisogna cambiare è la filosofia dell'energia..
passare da un sistema centralizzato ( poche centrali) ad un sistema distribuito ( tante microcentrali)..
bisogna iniziare a mettere i pannelli solari a tutti i tetti dei capannoni industriali, che son piatti e inutilizzati..
obbligare ( si obbligare) chi fà una casa nuova a piazzare i pannelli solari sul tetto.. ogni nuovo stabile di una certa dimensione a montare un sistema geotermico.. ove possibile microgenerati eolici..
POi è ovvio che qualche centrale sia necessaria, per i picchi di assorbimento e le richieste improvvise, ma sarebbero di meno..
Trovo assurdo che se voglio accendere il clima in casa la corrente mi deve arrivare da qualche centinaio di chilometri di distanza.. Ia "causa" per cui accendo il clima cel'ho sopra la testa, e la stesa causa potrebbe permettermi di alimentarlo ( almeno in parte) questo benedetto climatizzatore!
il modo di migliorare la situazione è ovviamente multipiano e con vari livelli di tempo (corto, medio e lungo termine)
innanzi tutto ogni nuova costruzione dovrebbe essere eco compatibile, sia come materiali sia come risorse energetiche ( in Germania già avviene...)
Quindi materiali anti sismici, isolanti, pannelli solari di base, riscaldamento nel pavimento che rende decisamente di più di quello tradizionale.
Agire sulle persone informando e incentivando il risparmio energetico.
Fornire lampadine ed elettrodomestici energeticamente utili a basso costo.
Incentivare la ricerca sull'ottimizzazione delle fonti rinnovabili.
Snellire la burocrazia per chi vuole adeguare la propria abitazione per pannelli solari ect....
PS: come già detto il nucleare in Italia considerando come fanno i lavori ed i magna magna vuol dire morte sicura....c'è poco da fare....
Secondo me noi italiani dobbiamo far fare le cose a chi le sa fare e io sinceramente non mi sento sicuro nel far costruire una centrale nucleare a una società che ha vinto un appalto e che poi la darà in sub appalto e cosi via,senza considerare il problema mafia.
Ma ammettiamo che tutto questo non esista e la nostra sia una società sana,perchè investire soldoni in una tecnologia vecchia,perchè 3-4-5 generazione il nucleare è ormai vecchio,abbiamo perso volutamente il treno stop,in questi anni al posto di rimanere come coglioni e comprare energia dagli altri avremmo dovuto investire in ricerca e sviluppo x essere noi i precursori di nuove tecnologie da esportare nel mondo e invece nulla.Senza considerare il problema rifiuti per cui ci saranno gli stessi problemi in più la durata della loro pericolosità.
Se come molti leggo credono che il solare sia da impiantare su ettari e ettari di terreno li devo smentire perchè la comunità europea e la regione sardegna(x qui ovviamente)hanno emanato degli emendamenti che PROIBISCONO l'installazione dei pannelli solari a terra x ocupare il suolo,ma devono essere installati come copertura di capannoni o altre strutture produttive,qui c'è un campo solare "vecchio",i nuovi che il mio comune costruisce sono 3000 mq di capannoni nella zona industriale,le fattorie di arborea verranno "obbligate" a impiantare coperture con pannelli fotovoltaici
Il fotovoltaico deve essere individule,l'energia deve essere prodotta da molti in piccole quantità in modo da diminuire il fabisogno,perchè l'impinti sono calcolati x produrre il fabisogno delle famiglie e un surplus che inizialmente serve x ripagare il costo dell'impianto e poi l'utente potrà rivendere al gestore.
Noi a casa abbimo un impianto fotovoltaico,quasi 4 kw costo dell'impianto completo 36 mila euro,mio padre di tasca non ha messo un soldo,tramite la compagnia che ha eseguito i lavori è stato presentato un progetto alla banca che ha finanziato l'intera opera,per i primi 10 anni il surplus ti corrente che il nostro impianti produrrà lo prenderà la banca x ripagare il debito,dopo di che noi lo rivenderemo al gestore con un guadagno
questo è il nostro 18 pannelli x un tot di 24 mq quindi non una superficie immensa più l'acqua calda sempre fornita da un pannello a parte ma con il boiler a resistenza x avere la temp desiderata anche in inverno
http://i31.tinypic.com/o9o1hf.jpg
senza considerare che su tutta la somma spesa x la realizzazione dell'impianto verrà restituito il 55% in detrazioni irpef e incentivi da stato comune regione x lo smaltimento delle macerie,restrutturazione dell'abitazione,smaltimento dell'ethernit in caso debbano essere tolte,questo inizialmente sono costi che fanno lievitare il prezzo,ma se l'impianto(cosa che stanno facendo 2 amici che si accingono a costruire casa) verrà gia calcolato nella costruzione dei nuovi edifici questi costi non ci saranno e si risparmierà parecchio
L'eolico ha lo stesso discorso va fatto dove si può e non a cazzo,i proprietari dei terreni che all'interno avranno installati una torre eolica prendono 1600€ al mese,qui soru ha fatto smantellare le vecchie installazioni messe a caso su territorio di cui alcune non sono mai neppure partite e dopo studi e ricerche(sapete che vanno considerate le rotte di migrazione degli uccelli x lo loro installazione???)le ha fatte reinstallare in altre zone con poco impatto ambientale e adesso sono belle che in funzione
personalmente io non sono contro al nucleare.... se avessi potuto votare allora avrei votato a favore e adesso son favorevole alla ripresa di questo progetto .. cmq sia eolico , solare e alternativa devono coimunque essere implementate .... ma non bastano...
dipende tutto dalla mentalità di chi comanda..
bisogna impiantare un sistema di regole completamente nuovo.. alcuni esempi ( mie idee):
_ per le nuove costruzioni obbligo di avere un lato del tetto orientato a Sud, in fase di progetto non è complicato da realizzare..
_obbligo ai capannoni nuovi di istallare un impianto fotovoltaico..
_sgravi fiscali ( pesanti e immediati, non a 10 anni) a chi monta impianti solari, geotermici, sistemi di risparmio energetico)..
_ passare dai termosifoni al riscaldamento a pavimento per tutte le nuove costruzioni ( e non venitemi a dire che è più costoso!!)..
_semplificazioni burocratiche varie ( esempio il doppio contattore per gli impianti fotovoltaici)...
Come ho scritto sopra qui qualcosa si muove,il fatto è che la gente non è pronta,persino gli addetti deglienti competenti non sono preparati e spesso non sanno di cosa stai parlando,tramite la UE e la regione sardegna i proprietari dei capannoni o cmq chi ne ha(ripeto i capannoni devono essere produttivi) faccio l'esempio delle fattorie,di un amico che ha un allevamento di polli,sono stati contattati x rimuovere le vecchie coperture e metterne nuove a fotovoltaico senza nessuna spesa tutta a carico delle ditta installante che poi sarà anche la beneficiaria della vendita dell'energia,ma con un guadagno che diciamo è l'affitto dei tetti,oppure possono sempre installarli x conto loro con i benefici ovvi che ne avranno,gli sgravi ci sono,cosi come il doppio contatore x fare lo scambio sul posto:wink_:
la burocrazia è vero è molto lenta pensa che noi x fare l'impianto da quando abbiamo fatto la domanda è passato 1 anno solo x l'installazione e ancora oggi a 2 mesi dall'installazione l'enel(perchè solo loro possono farlo)non sono ancora venuti ad attaccare IL CAVO,perchè si tratta di 1 solo cavo per unire il contatore di rete e quelli che abbiamo noi che ti segnalano quanta energia stai immettendo in rete
Sicuramente il fotovoltaico risolve una parte,piccola,del nostro fabbisogno,ma con l'uso del nucleare saremmo molto meno dipendenti da chi oggi ci fornisce l'energia.Unico dubbio la serietà delle ditte costruttrici.
Ai primi due punti ci si sta arrivando, ma stiamo andando troppo piano. :mad:
Dalle mie parti abbiamo una temperatura abbastanza bassa per 4/5 mesi all'anno.
Quanto potrebbe mai costare un impianto che con due (2) tubi, due termostati e una ventola, mi porti dentro al frigorifero, da ottobre a marzo, dell'aria esterna presa dal lato rivolto a nord e filtrata, solo quando è più fredda di 6 gradi? Credo si possa fare con due buchi nel muro e 100 euro.....:rolleyes:
Oppure ancora: lo sapete che a 25 metri di profondità, la terra ha una temperatura costante al variare delle stagioni? Basta mandare giù del liquido e farlo passare poi nei pavimenti delle abitazioni, per avere automaticamente riscaldamento d'inverno e raffreddamento d'estate.
Semplicemente, non c'è volontà.....:wink_:
Le scuole e lementari e medie del mio paese hanno i tetti coperti da pannelli fotovoltaici e funzionano che è un piacere a giudicare dai display esposti...
Se ogni casa ne avesse per sopperire o compensare i propri bisogni, o anche eolico o mini idroelettrico... comincerebbe certamente a diminuire la nostra dipendenza energetica con l'estero o cmq si avrebbe la possibilità di vagliare e studiare soluzioni più, innovative e all'avanguardia...
Geotermico ;) (Credo anche a molto meno di 25mt, a meno che non intendessi scrivere 2,5mt ;) )
Magari non risolve al 100% il problema di riscaldamento o climatizzazione, ma certamente gli impianti consumerebbero meno per riscaldare e raffreddare...
NO credo che non ci sia interessi economici in ballo,o non cmq come quelli attuali
Sai che qui ci sono fonti di acqua calda termale,quella di fordongianus,un paesino che ha delle antiche terme romane e ora anche le terme moderne,ha l'acqua a 56° tutto l'anno che si PERDE in un fiume,perchè non incanalarla e depurarla e usarla come acqua calda nei rubinetti o per i riscaldamenti nelle case??? lo stesso vale x l'acqua calda che sgorga dalle miniere dell'iglesiente
Bè....2,5 metri è troppo poco......la temperatura potrebbe essere influenzata anche dalle precipitazioni. Ora non ricordo bene ma credo si debbano superare i 7-8 metri per avere una temperatura valida per lo scopo e compresa entro variazioni di pochissimi gradi. Comunque sarebbe un gran bell'aiuto, visto quel che consumao i climatizzatori d'estate......ce li ricordiamo i black-out dell'estate scorsa, vero? :rolleyes:
Un altro scoglo è rappresentato dal fatto che il gestore :ph34r: non ti permette di mettere in piedi una centrale elettrica tua. Sul tetto della casa ti consentono di mettere i pannelli che servono al tuo consumo di energia, anzi un pò di meno...per essere sicuri di dovertela fornire loro in ogni caso, magari poca. Credo ci sia una questione fiscale e di norme dello stato, di mezzo....
questo è vero in parte,cioè non puoi farti una centrale tua,dovresti istituire società ecc ecc ecc,ma i pannelli ne installi quanti vuoi(ovviamente non potendo vendere semplicemente un ne installa il giusto) coprono il tuo fabbisogno e più e il surplus di corrente lo cedi al gestore che te lo accumula x e se ne produci meno in certi periodi
Uhm, sulla profondità bisognerebbe approfondire un po' (e scusate il gioco di parole ;) ), ma spesso mi capita di vedere il programma "Grandi progetti" e lì chi intende sfruttare la temperatura costante del terreno dispiega i tubi non oltre i 2,5/3mt di profondità...
Per quanto riguarda il diventare produttore di elettricità mi sembra che ci sia un tetto massimo di produzione privata che se vuoi superare sei costretto ad fondare una società... Quello che non puoi fare è vendere direttamente l'energia all'utente finale, ma la devi vendere all'enel al suo prezzo che poi la rivende...
O almeno mi pare sia così...
Bè, che sia 2,5 , 7/8 , 25 o 50 metri poco cambia, quanto ci mette una trivella ad arrivare a 50 metri, 1 giornata?? nel costo totale di un condominio o di un fabbricato non'è che sia tantissimo..
Sul fotovoltaico poi ho una mia idea un pò strana, vediamo se riesco a spiegarvela..
Allora, adesso l'impianto ha un suo contatore dedicato che calcola quanta energia produce e poi ce la scalano dalla bolletta giusto??
Se invece l'impianto fosse collegato a valle del nostro contatore di casa, in caso di di produzione minore del richiesto il contatore calcola la differenza che assorbo dalla rete, in caso di surplus mi potrebbe scalare i Kwh in esubero ( che butto in rete) dal conteggio totale..
Calcoli semplificati, riscontro Immediato dei vantaggi sulla bolletta, in teoria potrei arrivare al pareggio ( e quindi bolletta a zero) o addirittura a credito..
Ovviamente ci vorrebbe un contatore bidirezionale, ma nel 2009 non credo che sia un problema...
PS su Casapassiva.com ho letto che un impianto geotermico prevede u buco di almeno 100 metri.. in alternativa si può optare per un sistema orizzontaale, coi tubi stesi in un giardino a pochi metri di profondità...
NO 1 contatore ti segna quanto produci,un'altro fa lo scambio,tu produttore non utilizzi mai in nessun caso la tua corrente,ma sempre e solo quella della rete,non ti scala niente dalla bolletta perchè non ne paghi MAI più,quando tu hai bisogno di corrente che non stai producendo es di notte viene presa dal surplus che tu produci di giorno e che non hai usato e credimi che ne produci assai in più conta che con il tuo impianto devi soddisfare il tuo fabbisogno ed avere ancora corrente a sufficienza x fare in modo che la banca lo possa vendere al gestore x ripagarsi dell'investimento fatto,dopo ripagato il surplus energetico è il tuo,non lo puoi vendere direttamente con un introito perchè non sei una società ne un gestore,ma lo accumuli poi di preciso non so cosa succeda,non l'ho capito bene neppure io:tongue:
prima di scrivere cazzate sarebbe bene che tu aspettassi il cavo che ancora non ti hanno attaccato poi ci dirai su tua esperienza quanto surplus di energia avrai in più :wink_: forse per il bidè e per il frullato non pagherai nulla , su questo penso che hai ragione
Ops, mi sa che tu parlavi di geotermico "verticale" mentre io dell'orizzontale ;)
Se l'impianto è anche solo un po' sovradimensionato o forse solo ben esposto al sole e il surplus lo si produce di certo... è surplus anche la corrente prodotta e non consumata quando in casa non c'è nessuno o non viene assorbita tutta la corrente prodotta...
@Mitsuhashi
Si io parlavo del sistema verticale che, oggettivamente, è più facile anche da implementare in costruzioni esistenti, magari con poco giardino..
L'orizzontale potrebbe essere una soluzione a basso costo, però ho letto che per un appartamento per esempio di 100mq serve una superficie uguale per interrare i tubi..
L'ignoranza gioca brutti scherzi,al posto di sparare stronzate a cazzo informati
se hanno montato solo 24 mq e non 60 ci sarà un motivo
prima di calcolare l'impianto hanno voluto 1 anno di bollette x vedere il consumo familiare,dopo di che hanno fatto tutto il resto genio
avvolte mi chiedo perchè perdo tempo