Io lo sono
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Io lo sono
assolutamente no...solo la paura delle conseguenze (legali e penali) frena i miei impeti :ph34r:
ma le persone intolleranti non vivono male?
sempre irritate e infastidite da tutto ciò che non è il linea con il proprio modo di vivere?
Io non lo so cosa sono... forse ne' carne ne' pesce... forse tollero, forse non tollero... :rolleyes: ...boh
Il problema e' che in questo momento l'alcool di Sabato il mio stomaco ancora non lo tollera... :wacko::sick:
Tollerante dovrebbe essere colui che sopporta , per amore del quieto vivere, qualcosa che è sbagliato, e quindi appunto tollera.
Colui che ascolta e si confronta civilimente non è tollerante: è educato, è liberale.
Mi ritengo quindi educato, e talvolta persino tollerante contro piccole cose... ma molto poco tollernate nei confronti di alcuni tipi di sopruso: l'arroganza in primis, l'attacco verso i più deboli (bambini e animali anziani e in genere chi non può difendersi) e altre "cosucce" del genere..
In quei casi divento assolutamente intollerante, in modo educato, ma intollerante.
Se poi si trascende...in genere evito...ma se sbotto.......... rischio di brutto.... :wink_:
Intollerante totale.
Predico bene e razzolo malissimo.
Sono un gran riappacificatore, il più delle volte riesco a placare le discussioni accese degli altri, ponendo appunto gli individui in questione ad essere tolleranti verso innanzitutto chi hanno di fronte in quel momento, e poi anche verso il suo pensiero.
Io invece non tollero per niente. Intendiamoci, nelle discussioni mi piace e accetto il confronto, ammetto se la ragione non é mia, ma questa é semplice educazione e ragionevolezza. Mentre se invece mi sento attaccato (anche solo verbalmente) non lo tollero e mi saltano i nervi, da lì in poi non ho più regole e limiti. Credo di poter riassumere il mio pensiero nel fatto che odio il mondo, tranne chi mi va a genio. Ma sono pochi.
No!...
nel dubbio do gas!!!!
:ph34r:
generalmente sono tollerante. esempio...se un collega lavora con impegno,nn importa se e' albanese o rumeno, lavora e basta. se c'e' uno scambio di opinioni, lo ascolto e poi traggo le mie conclusioni. se invece e' un fannullone, che sia italiano o albanese o rumeno, nn fa' differenza. perdo la voglia di essere tollerante.
dipende da cosa è l'oggetto della mia tolleranza/intolleranza;
diciamo che vedo il nero, vedo il bianco e tutte le sfumature di grigio..aldilà delle questioni di scarsa importanza, in quelle serie, siano queste importanti soggettivamente(magari è una questione a cui IO sono più sensibile, ma non tutti) o oggettivamente (penso che sistano delle cose oggettivamente intolleranti in un mondo civile), io cerco sempre di fermarmi a riflettere sulle mie convinzioni e su quelle degli altri; certo capitano i 5 minuti e le discussioni più accese..però tendenzialmente mi piace vivere in un clima tollerante..
io sono mediamente intollerante, ma molto va a umore, ormai lo so e alle persona a cui tengo lo dico subito se è una giornata in cui non sopporto niente e nessuno :ph34r:
decisamente poco tollerante sono io
no
Per me dipende molto dalla situazione contingente.
Comunque....
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:wink_:
io sono profondamente intollerante verso quello che percepisco come ottusità e stupidità..
assolutamente intollerante...specialmente contro l' automobilista prepotente...minkia che soddisfazioni che mi prendo!!!!!!!!!
molto tollerante direi...
comunque penso che dipenda da tante circostanze.
quando vivevo in appartamento, ad esempio, ero tollerantissimo con i miei vicini, anche se entravano la notte e "ciabattavano" oppure "litigavano" per mezz'ora.. m'importava una sega.... però.... se vedo maltrattare un cane la cosa è diversa.
penso che ognuno di noi abbia dei limiti.
poi esiste l'intollerante cronico e allora dico, poraccio lui, vive altro che male in questa comunità di miliardi di persone con stili e modi di vivere differenti!
Rappresento il massimo dell' intolleranza umana e me ne frego di tutti!
Tollerante... finchè non me le fanno girare :wink_:
Sono invece estremamente tollerante (oserei dire dipendente) nei confronti degli avatar di Geez :w00t:
Sono sempre stato troppo tollerante e questo non mi ha MAI giovato, e cmq continuo ad esserlo DC. qualcuno conosce qualche corso a proposito??
In effetti...omogeinizzi...:tongue::laugh2::laugh2::laugh2:
Intollerante, asociale e misantropo. Ma, e forse proprio per questo, amante di una bella discussione, di un confronto aperto ed intelligente, di ogni scoperta al di là della comune umana imbecillità :wink_:
Tractatus Logicus Philosophicus Alcidae.
TOMO PRIMO
Secondo me bisogna distinguere tra le discussioni in cui non c'è la possibilità di trovare un accordo e quelle in cui è possibile.
Tra le prime annovero le questioni legate a temi religiosi, di politica, calcistiche, etc. Insomma tutte le questioni in cui è altamente probabile raggiungere uno stallo nella discussione ("La mia squadra è meglio della tua", "la mia religione è meglio della tua", "il mio partito è il migliore di tutti").
Queste sono le questioni "dogmatiche". Non ha senso essere "intolleranti" su questioni dogmatiche ("TE 'NCAZZI INUTILMENTE" cit.)
Tra le seconde annovero le discussioni in cui c'è un margine di risoluzione tramite il dialogo in quanto esiste la possibilità di una "giustificazione razionale" anzichè "dogmatica" di quanto si afferma. In queste ha quindi senso proseguire nel dialogo e non lasciar perdere.
Affermare che un'opinione valga l'altra, in questo ambito, è una forma di nichilismo per cui non ho grande simpatia.
Se i due "contendenti" sono onesti e fanno uso della ragione, senza affidarsi ad affermazioni inconfutabili o dogmi, è SEMPRE possibile arrivare ad una sintesi.
FINE TOMO PRIMO
non mi tollero più
:wub::wub: Ecco...intendevo esattamente questo......
Adesso non mi sento più sola e possiamo chiudere il thread!!!! :wub::wub::wub:
............................................:dry::sick: però ehhh....:sick:
:rolleyes: Sei toscano.....ci metti un attimo a darmi fuoco personalmente....
se vuoi provare....e non sei di quelli che tengono la moto in garage fino a primavera...quando vuoi.....tranne sabato 26.
ti ricordo solo...che se noi Streghe ci siamo sempre....e gli inquisitori invece sono tutti morti....un motivo ci sarà.....:rolleyes::wink_:
:biggrin3: Allora sei più paxzioente di me....io non TI ho mai tollerato :biggrin3:
( scherzo...giuro :wub: )
Questo dovrei stamparlo e portarlo sempre con me...credimi.....:rolleyes:
la sintesi non è detto sia la cura , puo' essere invece che la cura sia un sano disaccordo. Il dogmatismo ti porta a costruirti degli assoluti, il relativismo non serve a niente quando c'è un conflitto tra valori fondamentali. Quindi la cura sarebbe convivere in un ambiente liberale (principio) in cui coesistano valori compatibili. A me non interessa se un religioso o un tifoso trovi come guida degli assoluti.(principi assoluti)..ma m'importa se questi principi assoluti possano convivere nello stesso mio pianeta . Se questi assoluti non mi lasciano in pace allora sono incompatibili con un sistema libero.
Il dialogo è importante fino ad un certo punto..io posso appellarmi ai dialoghi esporre concetti ,giustificazioni razionali ..tutto in base anche a miei giudizi di valore, ma poi non è che esce una sintesi universale o un consenso universale solo perchè sono argomentazioni razionali. Non trascuriamo quella parte dell'uomo indipendente dalla ragione ma che ha un profondo senso soggettivo