è già...
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Il fratello della marcegaglia (link), per dire..
forse non si è capito il senso delle mie parole...del tutto sarcastico
a me sembra che trovi ridicoli tutti quelli che non la pensano come te....
scusa ma...il primo giorno di lavoro non ci si può fermare per fumare una sigaretta? si devono fermare tutti e 50 per potersi fumare una sigaretta?
se uno lavora la metà esatta degli altri potrebbe essere che non ci riesce. quello non deve vivere?....allora non doveveva essere assunto (c'è un periodo di prova). per quanto riguarda quello del curriculum vitae: ci sono milioni di persone che i curriculum li mandano ovunque, e sono disoccupati (milioni).
mi fa specie l' imprenditore che dice: non ci sto dentro con le spese. quindi...se non puoi pagare stipendi dignitosi non fare l' imprenditore, fai il dipendente cosi non rompi le balle con i costi e le responsabilità (non è riferito a te, lo dico in generale, magari tu i dipendenti li paghi bene...io non so).
ora...io ho quasi 50 anni e lavoro praticamente da sempre. non ho mai visto o conosciuto o per sentito dire, di un imprenditore che assume per opere di bene. lo fa perchè ha bisogno, e a parità di prestazioni cerca di pagare il meno possibile (per ragioni anche valide, lo so). però l' ipocrisia di dire che lo fa nell' interesse del lavoratore lo trovo paradossale, anzi offensivo all' intelligenza di tutti quanti. se un imprenditore puo usare un robot anzichè un operaio lo fa senza tante storie, anche se sa che l' operaio è nella merda più nera. l' imprenditore pensa ai danè, alla grana, dell' operaio non gli frega un cazzo!! se può paga il meno possibile! (se fossi un imprenditore forse sarei anche io una carogna, non lo so....dovrei trovarmici nella sitazione) però piantamola tutti con l' ipocrisia.
ps: non sono di sinistra, sono solo onesto e se vedo la cioccolata dico che è cioccolata, se vedo la merda dico che è merda.
Non mandarli è comunque un ottimo sistema per restare disoccupati,tranne se sei un laureato con i controcazzi.
Credo che ci siano i contratti nazionali di lavoro a seconda delle categorie........ma se così non fosse quale cifra ritieni dignitosa
Io sono un dipendente e anche io penso alla grana..............o tu vai a lavorare per passare il tempo...........che bella parola ipocrisia
onestamente io a 1100€ al mese non ci sputerei sopra... purtroppo sono part-time e ne guadano molte meno... e di meglio non si trova ora come ora... se avete un lavoro da propormi nelle marche, io mi riinvento volentieri... ma ho 30 anni, quindi manco l'apprendista posso fare... anche se farei volentieri pure l'elettricista... :biggrin3:
il lavoro stagionale, inquanto tale dovrebbe essere pagato di più, rispetto ad uno normale... lavori 4 mesi e poi sei fermo per 2... quindi in quei 4 mesi dovresti riuscire a tirare su i soldi di 6 mesi, anche a costo di lavorare 10 ore al giorno...
quindi i discorsi sono sempre i soliti... l'imprenditore pensa di essere nel giusto, pagando il meno possibile il lavoratore, dandoli la paga sindacale (e tolto il giusto guadagno) l'eccedenza tenendosela per se (non ho mai sentito parlare di aumenti di stipendi per gratifica), mentre il lavoratore vorrebbe avere più soldi a fine mese... ma molte volte i lavoratori che si fanno il culo, devono pagare pure per quelli che non se lo fanno...
scusa ma....riesci a capire quello che uno scrive? lo so che anche noi dipendenti pensiamo alla grana, ma io per esempio lo dichiaro e lo riconosco. ci sono degli imprenditori che dicono ai dipendenti che li dovrebbero ringraziare perche danno lavoro. qualcuno lo ha persino detto sul forum. ecco perchè ho detto certe cose, parlavo di ipocrisia. se poi ti vuoi divertire con il dileggio fallo pure...ma lo so fare anche io, e anche gratis.
credo che 1100euro non siano una cifra dignitosa. tu mi dirai: ...ma c'è chi guadagna molto meno. è vero, ma c'è anche chi muore di fame, allora? devono tutti morire di fame? dove si muore di fame non se la tirano dicendo di essere un grande paese. (e qui entra in gioco di nuovo l' ipocrisia).
..Magic Italy..
Ci sono posti di lavoro dove non puoi fumare, devi chiedere il permesso per andare in bagno, timbri l'ingresso 15min prima e l'uscita 10 dopo...non so bene il contesto ma la paglia se te la vuoi fumare PRIMA chiedi il permesso e POI la fumi MENTRE lavori...non pago il tuo vizio, pago la tua prestazione...quello del curriculum non inviato penso fosse un esempio per dire che quel tipo si lamentava senza essersi sbattuto rafforzando l'idea che molti si lamentano a caxxxo...
L'imprenditore è uno che deve fare soldi, e questo è sacrosanto a mio avviso visto che ci ha impiegato del capitale iniziale per aprire un'attività. resta inteso che come lui ti offre un lavoro tu sei libero di rifiutarlo e accettarne un'altro meglio retribuito...il punto è a mio avviso che ci si ostina a voler vedere con il paraocchi...il datore di lavoro DEVE essere per forza qualcuno che se ne approfitta e sfrutta il povero operaio...evidentemente molti che hanno queste convinzioni nel loro piccolo sono quelli che commissionano piccoli lavori non a piccoli artigiani che magari hanno il garzone sottopagato ma a grandi imprese dove per una prestazione normale (manutenzione caldaia) ti chiedono invece dei canonici 80euro circa almeno il doppio...probabilmente chi spesso critica triple non ha idea che a lui quel ragazzotto che prende 1000 euri al mese gliene costa in realtà 1600, probabilemente non calcolano che se a lui 1 kg di uva ORA gli costa 1 euro (ad es:) se dovesse pagare il ragazzotto 1500euri farebbe lievitare il prezzo dell'uva da 1euro a 3euro...
trovo troppo facile fare i moralisti senza esserci dentro e ve lo dice uno che imprenditore non è...
questa è a mio avviso solo una polemica sterile dato che si sta parlando dei lavoratori e non degli imprenditori...
ti chiedo scusa se ti posso essere sembrato offensivo, non era la mia minima intenzione, è solo che a volte sono un pò troppo "caliente" quando ci sono argomenti "delicati"...nulla di personale...
ciao
Max
Scusa io non c'entro nulla visto che è uno scambio a due.. ma anche tu.. intendo pare ti riallacci a Gpalmi come avessi avuto con lui precedenti scambi di opinioni in questo thread tanto che ho iniziato a scriverti pensandoti un altro con cui stavo discutendo anch'io.
Visto che è uno scambio a due lascio ma ti dico, per inciso, che si parla di lavoro, insieme che comprende i sottinsiemi di datori(a loro volta prestatori d'opera o beni ad altri) e prestatori finali :senzaundente:, figure che entrambe possono non volere o non saper fare il proprio mestiere e quindi la sterile polemica che attribuisci a gpalmi suona più come l'escamotage di chi non abbia una risposta..
Sottolineo nel quote alcuni passi della tua risposta che mi sono saltati all'occhio.
Ciao
P.s.: solo una cosa, mi piace tu operi il distinguo tra lavoratori ed imprenditori, in fondo, potresti aver ragione.
Mah, più leggo e più mi sembra di essere una povera tonta visto che da anni guadagno circa come gli operai suddetti, per i quali sembra che tale stipendio sia da tutti giudicato assolutamente inadeguato, e sono un veterinario.
In più ogni giorno faccio 80 km circa di strada per lavorare, da lunedì a venerdì (quando non devo farlo anche nel fine settimana).
Lavoro 9 ore al giorno con pause pranzo spesso inesistenti, e penso sia inutile specificare che in queste ore faccio cose piuttosto delicate.
Due settimane di ferie all'anno, zero ponti, neppure quelli in cui stanno a casa tutti gli altri.
Eppure quando chiedo i miei onorari la gente comune mi fa anche la battutina, dicendo "Tutti questi soldi per un cane/gatto/coniglio?" alludendo che io mi arricchisco sulle spalle o sull'affezione che il padrone ha nei confronti del suo animale.
Senza parlare di quelli che tirano in ballo l'etica tipo "Eh, ma allora la gente deve per forza trattare male gli animali se costano così"
Sono tanti.
E sono certa che quegli stessi, al bar, dicono che noi veterinari facciamo la bella vita.
Cosa devo fare, incazzarmi?
Dovrei stare a casa, non fare il mio lavoro perchè quello che prendo è poco dignitoso per un medico?
Non credo. Finchè riesco a starci dentro, lo faccio. Non mi arricchisco, ci sto dentro, non è proprio la stessa cosa.
Ma riguardo alle voci di chi parla e non conosce lascio correre, perchè la verità è che OGNUNO SA DEL PROPRIO LAVORO, e molto di rado riesce ad essere obiettivo e a conoscere tutte le spese e i ricavi di altri che fanno altri lavori.
Per questo credo che sia necessario fare molta attenzione quando si fanno osservazioni sulla gestione del lavoro da parte di altri.
Non sempre i cosidetti "negrieri" sono tali.
Sono decisamente in disaccordo e trovo di far tutta l'erba un fascio una brutta abitudine...
La voglia c'è, in tantissimi giovani, ma c'è un mondo del lavoro che ti stritola, ti prosciuga, ti sfrutta e poi ti getta...
io non ho nessunissima voglia di lavorare,come tutta l'umanità del resto,ma mi tocca,come tutta l'umanità,quasi.
Ho animali, capisco il discorso di Cunine/Marzia, in più conosco il costo degli strumenti diagnostici, dei ferri ambulatoriali, suture, aghi, soluzioni e quant'altro per aver lavorato nel settore. Le chiedo solo di provare a capire perché degli sfoghi dei proprietari non colga anche il dramma della loro situazione, personalmente quest'estate ho dovuto e potuto scegliere tra la vacanza e la vita di uno dei miei compagni pelosi, altri sono meno fortunati o meno propensi a privarsi di ciò che ritengono primario ma ciascuno ha la propria scala di valori e questo è un altro discorso che qui esula.
Non voler capire in Italia ci sia un problema emergenziale legato ai redditi da lavoro dipendente, che urga urgentemente ripensare alle forme contrattuali, previsionistiche ed ai contratti collettivi è miope ed il mercato, termometro tristemente affidabile, parla chiaro: i beni di lusso stanno avendo una maggiore diffusione a scapito di una contrazione di quelli basici, che vor dì? Che la forbice si allarga ed i rebbi non sono mai stati così distanti nel recente passato, questo, storicamente, non ha mai portato a nulla di buono.
.......e ti quoto,perché se un giovane e' motivato e se più lavora piu' prende vedrai se la voglia non gli viene......
Io nel 91 a 19 anni finita la scuola prendevo 1.800.000 lire al mese con 10 ore il giorno più il sabato mattina.....adesso se gli dai 800 euro il mese e non gli permetti di fare del straordinario o meglio se gli e lo fai fare e non lo paghi e' normale che non gli venga voglia di lavorare.
Poi se un imprenditore non ci sta dentro con le spese e sotto paga i dipendenti e' meglio per lui e per la concorrenza che smetta e vada a fare il dipendente.
O se è motivato ma corre dietro a contratti co.co.pro., a termine, giornalieri e settimanali, senza permessi/ferie/domenicheincluse (e dopo 6 anni logora, lo SO per esperienza... e aver diritto a una settimana di ferie non è poca voglia di lavorare...) la voglia ti passa, anzi no, ti passa proprio la voglia di sperare e vai avanti senza grinta e senza propositi ed è la peggior cosa...
Quando leggo questi thread mi viene da ridere: tutta l'erba un fascio.
Se mettevi un'inserzione su qualche giornaletto gratuito della tua zona con le qualifiche che cerchi, retribuzione, orari di lavoro e mansione, forse trovavi di meglio.
Evidenzia molto chiaramente la frase dove io dico che assumo per opera di bene. Evidenziala, non girare intorno alla richiesta, evidenziala. Non rispondere altro, fai solo ed esclusivamente ciò che ti ho cortesemente richiesto, se ne sei capace. Altrimenti non mettermi in bocca cose che non ho detto e che non penso neppure lontanamente. Inoltre, senza dilungarmi troppo, direi che chi fa etica qua dentro farebbe meglio a farsi gli affari suoi, visto che tra quegli affari, molti, con l'etica, non hanno nulla a che fare. Allora, prima di criticare (e non insegnare, come invece da me richiesto), pensate a cosa fate voi ogni giorno quando vi rapportate con la nostra italica e mondiale economia.
mi sono espresso male io e non ho reso il concetto...doveva essere una lagna insensata non un'affermazione:lingua:
Kite pensavo che essendo un post pubblico fosse aperto a tutti...non pensavo esistesse una normativa per gli scambi di opinione:cry:
Il post io l'avevo inteso come una "lamentela" di come sia difficile trovare Lavoratori con ELLE maiuscola...ma non so perchè da questo punto di partenza si è arrivati a giudicare le scelte e l'operato degli imprenditori...e se si è fatta di tutta l'erba un fascio per i dipendenti lo si è fatto anche per gli imprenditori...
a volte si fa prima a lamentarsi piuttosto che tirarsi su le maniche e darsi da fare...
passo e chiudo;)
max
Capisco benissimo la situazione di molti dei miei clienti, e so che non navigano nell'oro, ma purtroppo mi trovo a fare i conti anche con le mie spese.
Se vado in contro alla gente che vorrebbe prestazioni molto a buon mercato ( o addirittura gratuite, visto che si è abituati alla sanità pubblica dove al pronto soccorso non paghi nulla, e quindi non sai quanto possa costare una TAC o una radiografia), farei meglio a lasciare il lavoro, perchè dovrei fare un altro lavoro per poter mantenere l'attività di veterinario. Per assurdo, ovviamente.
Vedo anche molta gente che si prende in carico ottomila bestioline, e fin che stanno tutti bene ok, quando si tratta di vaccinare, sverminare o sterilizzare le ottomila bestioline ( senza salire su prestazioni anche più costose), allora ci si lamenta col veterinario perchè si spendono troppi soldi e non si può. Ora io dico: io stessa, che sono veterinario, ho UN gatto. Uno solo. Se trovo un gattino per strada, gli cerco una famiglia. A tutti i costi. Non me lo tengo, perchè so che verrà il momento in cui potrebbe star male e io non ho tempo per osservarlo, per stargli dietro, perchè sono tutto il giorno in giro a curare quelli degli altri. Quindi non lo tengo un animale che so di non poter curare.
So che tanti fanno una scelta come la tua: o le vacanze o il bene del cane. E' normale. Triste, ma normale, e tutti dovrebbero fare i conti con le proprie possibilità prima di decidere di prendere un animale, non prenderlo e poi lamentarsi perchè il veterinario o le ASL non li aiutano economicamente.
Ma qui si sta chiaramente uscendo dal TOPIC, siamo fuori tema, per cui non proseguo oltre.
Il mio precedente intervento voleva solo far capire come tante volte la gente, parlando di alcune categorie di lavoro, tenda a tirare giudizi troppo avventati, magari in base ad informazioni incomplete o sbagliate.
Bisogna conoscere bene un lavoro prima di accusare qualcuno di essere approfittatori o sfruttatori.
Bon, quando si parla di lavoro sembrano siano coinvolti sempre e solo le maestranze e mai la classe dirigente ed imprenditoriale.
Forse non è lavoro anche quello?
Forse un imprenditore che da lavoro a sua volta non ha necessità di un committente per cui lavorare?
Forse un quadro od un dirigente prendendo decisioni ed operando scelte sono esentati da errori e da un metro di giudizio che ne valuti l'operatività?
Ho letto e non mi sembra sia stato contestato o abbia sollevato troppo disappunto il fatto che in alcuni posti di lavoro si debba chiedere il permesso per espletare funzioni fisiologiche, ma come stian messi, dico:blink:?
A Cunine evidenzierei che al diritto si potrà pure abituarsi ma rimane comunque una conquista e come forse molti erano ignari delle spese per il sostenamento di un animale domestico lei avrebbe potuto informarsi su quali fossero i rischi, le spese e gli emolumenti della sua professione.
Torno a dire che c'è un situazione emergenziale legata al reddito da lavoro, che uno Stato, una Repubblica fondata sul diritto ad esso e sulla dignità dello stesso non possa permettere statutariamente contratti full time se in cui ci si impieghi non garantiscano il minimo sostentamento. Stipendi da 1.200 permettono di andare avanti solo attingendo al "capitale iniziale" familiare, come può essere l'appartamento di proprietà od una piccola rendita. Ricordo a tutti che un litro di latte costi 1,80 € ed un kg di pane, in media, 2,50 e che una famiglia di 4 persone ne consumi 1lit ed 1 kg al giorno che a fine mese comportano una spesa di 130€, il 10% di un buono, visto pare sia da considerarsi tale, stipendio.. ergo un decimo di quanto si guadagni per fare colazione.. di buono in realtà c' è solo il non doversi preoccupare se mentre la si consumi ci caschi una fetta, per quanto sfortunati, che il lato imburrato o con marmellata sia quello a finire a contatto con il terreno è un rischio sempre minore..
scusate, ma non e' che, come spesso, si e' allargato a dismisura il fronte della discussione, e si e' perso di vista il post iniziale e il relativo argomento ?
qui c'e' qualcuno, disoccupato e con famiglia, che si e' allontanato, dopo aver provato per un giorno, da un lavoro interinale.
Si era recato a lavorare sapendo quale sarebbe stato lo stipendio, e quindi, implicitamente, giusto o non giusto, accettandolo.
del resto, fatte salve tutte le legittime discussioni su quanto debba essere un salario minimo garantito (tecnoicamente con questo si indica altra cosa, ma ci siamo capiti.........) , l'alternativa e' il nulla (giusto o sbagliato, ed e' sbagliato, che sia) .
cio' che rimane e' che, in questa vicenda, si preferisce il nulla (o un assegno di mobilita', questo non e' stato specificato) ad un lavoro che, a quanto ci si e' raccontato, non pare cosi' degradante e/o umiliante.
per lo meno, io ho capito cosi'.......
Relativamente Ot Flag, relativamente..
Le condizioni di lavoro e la loro retribuzione sono discusse qui, c'è chi ha portato la sua esperienza da una parte e chi da altra cosa che, chiaramente, ha un pò stigmatizzato in certi ambiti e settori la discussione.
Si potrebbe anche ipotizzare che le persone che si riporta abbian rinunciato a determinate offerte abbiano trovato di meglio, quién sabe :cipenso:?
Beh forse dimenticate quanto costa la benzina? Magari quelle persone gia' giudicate fannullone da alcuni DEI del forum, si sono fatte due conti ed hanno visto che non gli conviene andare al lavoro per quello stipendio.. Semplice...
Non capisco la gogna che e' stata messa a Gpalmi per il suo intervento che condivido al 99%
il lavoro non mi sembra cosi degradante dato che io sono li da vent'anni e come tu hai detto non sono scappati per una questione di stipendio ma semplicemente per mancanza di voglia visto che tutti qualche giorno prima erano venuti in reparto e ci erano stati almeno tre quarti d'ora e gli era stato spiegato chiaramente,di fronte alle macchine,cosa dovevano fare mentre un altro operaio stava lavorando quindi sapevano esattamente a cosa andavano in contro.non ti piace stai a casa direttamente non venire a rompere i coglioni a chi è li a lavorare davvero!
guarda il piu' lontano aveva 20km,gli altri due sei o sette.....
Non devono essere dei gran matematici
non lavori 0 €
lavori 1100 €
.........tranne che come ha scritto Flag il lavoro sia a 300 km da dove abitano,non è un gran stipendio ma entrando in una ditta senza sapere fare quasi niente non vedo quali pretese uno possa avere.
No.
Io sapevo quali erano le spese per la mia professione, e non me ne lamento. Non sono andata a fare veterinaria per diventare riccona. Ed infatti non mi lamento di questo. Mi da fastidio la gente che non sa e parla, o meglio, STRAPARLA, facendo i conti in tasca alla gente e dicendo cosa dovrebbe chiedere per una prestazione, quanto dovrebbe pagare un dipendente ecc...Il tutto senza neppure sapere quale sia il portafoglio con il quale sta facendo i conti, ma partendo comunque dal preconcetto che la controparte voglia arricchirsi a sproposito a scapito di povera gente comune che fa fatica.
Per questo continuo a dire che non si può giudicare uno che gestisce un lavoro o dà da lavorare a dei dipendenti quando non si conoscono i "numeri" secondo i quali si regge questa azienda.
Mi da fastidio chi ragiona in base a preconcetti e clichè ormai triti e ritriti.