qualche altro intervento umanitario urgente :dubbio:
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qualche altro intervento umanitario urgente :dubbio:
si può dire che hanno il cul@ in faccia? :dubbio:
io io io ho 3 kg di erba confiscata,se fosse possibile riaverla grazie
ci dispiace ma il corpo del reato, per ordine del magistrato, è stato distrutto :senzaundente:
http://www.forumtriumphchepassione.c...d=138763&stc=1
e comunque ...............................
Forse a Giulia Ligresti non occorreva neppure l’interessamento della ministra della Giustizia Cancellieri perché il tribunale valutasse il suo stato di salute come troppo rischioso per la sua incolumità psico-fisica e quindi ne decidesse la scarcerazione. Bastava la sua condizione di persona ricca e privilegiata, non abituata quindi ai disagi. Secondo la perizia medica alla base della decisione del tribunale, infatti, proprio la sua condizione di persona abituata ai privilegi e agli agi l’ha resa particolarmente inadatta a sostenere l’esperienza carceraria. Secondo il perito, Giulia Ligresti soffriva “di un disturbo dell’adattamento, che è un evento stressante in modo più evidente per chi sia alla prima detenzione e in particolar modo per chi sia abituato a una vita particolarmente agiata, nella quale abbia avuto poche possibilità di formarsi in situazioni che possano, anche lontanamente, preparare alla condizione di restrizione della libertà e promiscuità correlate alla carcerazione».
L’INCREDIBILE PERIZIA MEDICA PER LA LIGRESTI: SE ANCHE IL CARCERE DIVIDE I RICCHI DAI POVERI (Chiara Saraceno) | JACK'S BLOG
insomma noi poveracci siamo geneticamente predisposti a farci il carcere senza subirne conseguenze. diciamo che siamo gente fortunata :oook:
Bisognerebbe rendere obbligatorio per l'intera umanità fumare ALMENO 1 canna al giorno, le guerre diminuirebbero in quantità inversamente proporzionale alle canne fumate.
visto il taglio direi che è vero
non credo che il blogger voglia rischiare una querela per falso
anche se le conclusioni della perizia sono talmente assurde da sembrare false
che poi ci può anche stare: in un paese dove i politici ladri governano, rubano e non vanno in galera, dove i truffatori per milioni o miliardi sono guardati con invidia e ammirazione, è anche possibile che i ricchi siano incompatibili con il carcere e noi poveri straccioni invece si.
ma questo fa parte dell'italica personalità :oook:
perché, per esempio, negli stati uniti se un riccone commette un reato contro la collettività gli danno un calcio nel culo e lo fanno stagnare per decenni in culo al mondo in un carcere qualunque. perché allora molti imprenditori nostrani si fanno i cazzi propri all'estero e mantengono la sede legale e fiscale in italia? PERCHE?????????????????????????
invece diventerà un apprezzatissimo perito, ha appena posto le basi per il suo successo professionale :oook:
:cry:
scusa :cry:. ora te ne trovo una farlocca così ti rifai
Casta, 24,7 miliardi l'anno La politica costa a ogni cittadino 646 euro ogni 12 mesi.
La politica costa a ogni cittadino 646 euro all'anno e impiega il 12,6% dell'Irpef incassato dallo Stato, per una spesa totale di 24,7 miliardi di euro ogni 12 mesi.
È questo il prezzo di un sistema composto da istituzioni nazionali e locali, enti, agenzie pubbliche, aziende controllate o partecipate dai Comuni e dalle Regioni, consorzi, associazioni di Comuni, Comunità montane e grandi società per azioni a capitale in tutto o in parte statale.
Governo e sottogoverno, come si diceva un tempo, cioè la Casta e un sottobosco dove si aggirano nani strapagati e travestiti da manager, portaborse, consulenti e figure di ogni genere, pagati con quattrini pubblici e, soprattutto, nominati o scelti dai politici, spesso - anche se non sempre - senza che vi sia alcun riguardo al merito o alla professionalità.
In Italia, vivono di politica 1 milione e 300 mila persone
Casta, 24,7 miliardi l'anno - ECONOMIA
http://www.liberoquotidiano.it/news/...-di-spese.html
Che tra bella gente ci si conosca tutti penso non debba stupire nessuno, a parte le anime candide pronte a scandalizzarsi per cose che non riguardano loro, e di coscienza molto elastica per le proprie cose.
L'amicizia è di vecchia data.
In una situazione simile, chiunque , dico chiunque, avrebbe fatto una telefonata all'amico influente per cercare un aiuto.
Il ministro ha solo sollecitato un intervento, peraltro già richiesto per via ufficiale, come chiunque avrebbe fatto se nelle sue possibilità per un amico.
Quanti di noi di fronte un problema di tipo amministrativo o legale non hanno sollecitato un amico che si pensava potesse essere d'aiuto?
L'amico se corretto non ha fatto carte false, ma ha sollecitato il disbrigo della pratica.
Non ci vedo niente di scandaloso, quello che invece mi da conferma amaramente è la meschinità di chi strumentalizza la vicenda, a cominciare da coloro che fanno un parallelo con la vicenda ruby.
Quoto. Risulterebbe altresì che il ministro non abbia in realtà fatto nessuna pressione in quanto il caso era già stato segnalato dal carcere di Vercelli. Rimane secondo me il fatto che stante il rapporto personale e la delicatezza della situazione processuale dei Ligresti la cosa era piuttosto inopportuna. Forse sarebbe stato meglio tenersi abbottonata e al massimo indicare un riferimento a cui rivolgersi in via ufficiale.
Come dici tu, l'aspetto più vistoso è la strumentalizzazione messa in atto da più parti su una vicenda che oggettivamente è inesistente. Da una parte in chiave anti sistema e dall'altra per mettere sotto pressione il governo e fare un parallelo piuttosto forzato tra caso Ruby e caso Ligresti.
Letta non può accogliere le dimissioni di Cancellieri in quanto un rimpasto di governo avente come oggetto il ministero di Giustizia creerebbe grossi problemi di stabilità grazie alle inevitabili pretese del PDL.
Aggiungo che la perizia in sé non ha nulla di stupefacente né di offensivo per gli altri detenuti e gli italiani. Fotografa unicamente e in maniera cruda la situazione di fatto. Una persona non abituata al carcere e alla convivenza con un ambiente criminale ci patisce non poco, ancor più se abituata ad una vita agiata. Ben gli sta alla Ligresti, ma se la sua situazione prende una piega patologica è giusto che non si arrivi al peggio, magari anche solo con un piantonamento in ospedale. Lo stesso penso valga per chiunque di noi mentre altri tipi di personaggi in carcere ci sguazzano o ci si adattano facilmente. È un riguardo che secondo me spetta a chiunque sia in attesa di giudizio. Se la Cancellieri si è davvero interessata a numerosi casi del genere, ha fatto bene.
La decisione del giudice è un altro discorso in cui entra la situazione giudiziaria del singolo, compreso il rischio di fuga e inquinamento delle prove.
Ce l'hanno in pochi e non certo io e presumo nemmeno tu.
Ma coloro che ce l'hanno si sentono spesso al telefono, così come facciamo noi comuni mortali.
E quando ci si può aiutare senza commettere scorrettezze che urtano la propria coscienza o la legge lo si fa.
ricordo solo che in paesi normali i politici si guardano bene da fare ammucchiate anche per cose assolutamente insignificanti
ci sono politici che hanno avuto la carriera definitivamente stroncata per avere fatto azioni, non penalmente rilevanti, ma inopportune agli occhi della collettività e PER 4 SOLDI. questo nei paesi normali.
non ci sarà dolo o cattiva intenzione, però la ministra ha fatto una strunzata, soprattutto dopo che si è parlato del figlio che ha avuto una liquidazione di quel calibro.
Gradirei solo sapere su quale conto estero e' stata bonificata la somma dedicata al professionista della perizia...
C'è tanta gente che ogni anno s'impicca in carcere perchè non si è "adattata bene" ma non se l'incula nessuno, evidentemente non sono dei milionari dalla vita agiata, cazzi loro.
Alla Ligresti gli è stato consigliato dal dottore di delinquere per andare in ferie in galera, giusto per spezzare un pò dalla monotonia della vita agiata.
La Cancellieri dovrebbe usare le sue capacità per rendere più snella e giusta la giustizia, non per favorire amici carcerati.
Io mi riferivo unicamente alla perizia medica e allo stupore della signora Saraceno.
Ho anche scritto che alla Ligresti di finire in carcere ben le stava. Ho scritto che auspicherei che la medesima considerazione fosse assicurata a chiunque sia in attesa di giudizio. Ho pure detto che la Cancellieri ha fatto bene se si è occupata di numerosi altri casi ma ritengo questo intervento per amici inopportuno. Quindi?
Sono d'accordo con te a parte il metodo, non è che uno si merita di più il carcere perchè ci si adatta meglio rispetto ad uno che non si adatta, il carcere è così, se ci sei finito hai fatto una stronzata.
Poi mi chiedo perchè c'è gente che si toglie la vita, non glie l'hanno fatta a questi la perizia? sai quanti ce ne sono di disagiati in carcere che non se li caga nessuno?
Si può anche dire che se le carceri fossero adeguate forse non si arriverebbe a togliersi la vita, se sono piene si protrebbero mandare anche a lavorare, così imparano un mestiere e non fanno più stronzate quando escono.
I fatti...
1) i ligresti avevano un gruppo assicurativo formato da almeno 5 compagnie,una società finanziaria,una banca.
2) il figlio della cancellieri era AD del gruppo ligresti(di fatto fondiaria-sai).
3) per vicissitudini varie e complicate nel gruppo assicurativo dei ligresti era uso truccare le riserve per vari motivi tra i quali l'evasione.
4) tentano la vendita esautorando il figlio della cancellieri con abbondante buonauscita.
5)Unipol si fà sotto e compra(nel gergo Unipol trattasi di salvataggio industriale,è ormai certo che ha fatto un grosso affare)
6)La tempesta s'abbatte sui ligresti(strano vero??)che finiscono tutti in carcere meno uno(profugo in suissa)
7)La "famiglia ligresti"...come suona?..i ligresti,i caltagirone,i...tutti al nord a far i danèè...chiede aiuto agli "amici"..che occupano posizioni di prestigio come...la mamma del loro vecchio AD.
8)giusto per non sbagliare...la perizia che deve giudicare la figlia del ligresti è totalmente a favore della scarcerazione....strano..ma gli ex proprietari di un gruppo assicurativo non hanno nelle loro corde chi gli fà del lavoro sporco?quanto ci avranno messo a sapere il nome del dottore che avrebbe fatto la perizia?quanto guadagna un dottore del tribunale?...così..giusto per fantasticare un pochino vero...
9)la ligresti esce dal carcere,la cancellieri entra nella bufera..
Michele tu fai una professione che si basa sull'Etica , che dovrebbe guidare le azioni delle persone che rivestono cariche o impieghi pubblici...
circa la propria coscienza , è ovvio che io faccio sempre cose che non urtano la mia coscienza ... ma anche il rom che ruba non va contro la propria coscienza
Cancellieri, Letta oggi in aula al suo fianco ma nel Pd restano forti dubbi - Il Messaggero
Il cucciolo di Letta accompagnera la superministra alle camere .....
E la barca và ......
QUOTO ABBESTIA
strano.... ci sono delle coincidenze incredibili: tutti i figli dei ministri sono AD o DG in qualche azienda o insegnano presso università... probabilmente trattasi di genetica... tutti cervellloni in famiglia
I domiciliari sono concessi a chiunque, anche a chi non li chiede, ho visto assassini, pedofili, mafiosi, ladri, rapinatori, trafficanti di droga, falsari e quanto altro l'onorata società sforna in questo paese nella condizione di delinquenti, e ora ci scandalizziamo per una riccona che è finita ai domiciliari...ma fatemi il piacere, che ne sapete voi di chi va e quanti vanno alla detenzione domiciliare, che badate bene non è affatto un beneficio, ma un modo per lo stato di risparmiare e svuotare il carcere, altrimenti dove la mettiamo tutta questa gente...
Io non difendo il ministro, anzi per il fatto che si è interessata in prima persona di questo particolare caso pretendo che dia egli stessa e senza costrizioni politiche le dimissioni, ma se invece come ella dice è sua abitudine quotidiana occuparsi personalmente o tramite i suoi collaboratori di tutti i casi mettendo da parte il lignaggio o la posizione sociale dei richiedenti, allora direi di proporla a Papa Francesco per la beatificazione anzitempo (prima ancora che passi a miglior vita), una persona dotata di tanta bontà merita tutto e di più.
Alla fine è sempre la stessa storia.
Le persone per bene, e Cancellieri a detta di tutti lo è, devono assumersi responsabilità per piccole leggerezze commesse e lo fanno nella maggior parte dei casi, proprio perché persone per bene...e se ne vanno.
I mascalzoni sfruttando la dignità delle persone perbene ne prendono il posto e rimangono.
Non sono leggerezze purtroppo, perche' era palese che tutto questo sarebbe stato usato contro di lei ...
Come per la Idem, e altri prima di lei ... In politica devi essere uno stronzo, ma leale.
Che poi ci siano stronzi paraculati e completamente ignoranti, questo e' un altro discorso
La signora Cancellieri è il Ministro di Grazia e Giustizia dell'attuale Governo italiano.
Nella sua qualità, in quanto massima istituzione di una branca dello Stato apparato di questo Paese, avrebbe fatto molto meglio ed opportunamente ad esimersi dal fare una sia pure minima pressione per "sollecitare" disbrighi di pratiche riguardanti persone amiche o di chiunque altro, pratiche che ogni funzionario è comunque tenuto per legge a fare, ma nell'interesse esclusivo della Nazione e non nell'interesse personale di chiunque altro che non sia la collettività.
Alla luce di quello che ormai è accaduto, ed anche per il clamore mediatico che la vicenda ha assunto a livello internazionale, è, ritengo, doveroso quanto opportuno ed elegante da parte del Ministro di rassegnnare al più presto, le sue dimissioni, anche ell'interesse del Governo e del'immagine, sebbene ormai già da tempo compromessa, del nostro Paese, nei confronti in specie degli altri Paesi della UE, nei quali, se fosse accaduto lo stesso evento, tale vicenda avrebbe certamente avuto ben altri e più solleciti esiti.
Per non parlare della corea del nord, mia nuova patria guida.
A questo proposito consiglio il libro "Il signore degli orfani" di Johnson Adam; Marsilio.
barcollo ma non mollo !!!
ovviamente nell interesse supremo ed esclusivo del Paese di cui io mi servo........ehm servo
Mio dotto ed edotto amico mi permetta di suggerire un titolo che ritengo complementare ...:cool:
La fattoria dei malfattori - Paasilinna Arto - Libro - Iperborea - Narrativa - IBS
Cancellieri e caso Ligresti: quando in cella finì il marito del ministro
Più di trent'anni fa il marito del prefetto, Sebastiano Peluso, restò in carcere alcuni giorni per una truffa sui prezzi dei medicinali. Aveva una farmacia a Milano vicina allo studio del medico Antonino Ligresti, suo amico
di Marco Lillo | 5 novembre 2013
Quando Anna Maria Cancellieri il 17 luglio ha telefonato alla compagna di Salvatore Ligresti, Gabriella Fragni, per darle solidarietà dopo gli arresti, forse avrà ripensato a una triste giornata di 32 anni fa. Quel giorno dell’autunno del 1981 a finire in carcere non era stato l’uomo di Gabriella ma il suo: Sebastiano Peluso, 75 anni, oggi in pensione, allora farmacista con una avviata attività in via Val di Sole 22. Sono storie di trentadue anni fa. Che però i vecchi abitanti del quartiere Vigentino, periferia sud di Milano, ricordano bene.
Quando Anna Maria Cancellieri risponde al messaggio inviato via sms il 21 agosto dallo zio di Giulia Maria Ligresti, probabilmente avrà tenuto bene in mente il comportamento del dottor Antonino Ligresti quando a trovarsi in condizione di debolezza era la famiglia Peluso.
Antonino Ligresti era un medico della mutua con studio anche lui in via Val di Sole. Nasce lì l’amicizia tra le due famiglie che abitavano in via Ripamonti, a poca distanza. Anna Maria e Sebastiano Peluso si sposano nel 1966. Due anni dopo nasce Piergiorgio, cinque anni dopo Peluso apre la farmacia a Milano. Nel 1977 i coniugi comprano casa al secondo piano di via Ripamonti 166 e firmano 59 milioni di vecchie lire di cambiali al proprietario, tutte pagate entro il 1982. In quegli anni i Peluso crescono e i Ligresti decollano. Già erano ricchi ma Antonino non guidava ancora un impero della sanità e il costruttore Salvatore non spadroneggiava su giornali, banche e assicurazioni.
Nuccio Peluso, nato in Libia e cresciuto in Sicilia come il medico Nino Ligresti, si vedevano sotto i portici di via Val di Sole e poi andavano a giocare a tennis insieme. Nel 1981 è la famiglia Peluso a essere scossa da un terremotto giudiziario: Sebastiano è arrestato nell’ottobre per lo “scandalo delle fustelle false”. Le cronache di allora raccontano che la truffa funzionava così: i medici compiacenti emettevano le ricette e i farmacisti applicavano le “fustelle” false. I talloncini, che teoricamente dovevano essere staccati dalle confezioni dei farmaci, erano invece fabbricati ad hoc da grossisti del falso e poi presentati all’incasso.
Nella retata furono arrestate 23 persone, al processo nel 1983 furono 94 gli imputati. Tra questi c’era anche Sebastiano Peluso che nel 1981 finì in carcere a Lodi. Solo per pochi giorni, poi il pm Armando Perrone e il giudice istruttore Elena Riva Crugnola si resero conto che la sua posizione era marginale. Anche se il pm Perrone nel 1982 iscrisse un’ipoteca giudiziale di 50 milioni di vecchie lire sulla casa di Anna Maria Cancellieri e Sebastiano Peluso per ottenere il pagamento delle spese legali del marito. Il processo penale si concluse nei vari gradi con una progressiva riduzione delle pene, per tutti gli imputati e per Peluso in particolare. “Alla fine in Cassazione fu condannato per un reato ridicolo, mi sembra fosse l’incauto acquisto”, ricorda un farmacista coimputato che è stato difeso dagli stessi legali dello studio Astolfi. Né lo studio né il ministro Cancellieri (contattata tramite il suo portavoce) hanno voluto fornire dettagli.
Bisogna affidarsi ai ricordi di alcuni arrestati, poi condannati con Peluso, che hanno accettato di parlare con Il Fatto. Ricordano bene le riunioni tra imputati nei retrobottega delle farmacie negli anni Ottanta per far fronte al vero rischio del procedimento: la decadenza della licenza da farmacista, con il suo valore. A quegli incontri talvolta si vedeva anche Anna Maria Cancellieri, che accompagnava il marito. Se è difficile ricostruire l’esito penale della posizione di Peluso, è più semplice sul piano amministrativo. Peluso e i suoi colleghi sono riusciti a evitare la decadenza dalla licenza di farmacista grazie a una sentenza del Consiglio di Stato del 2006 che ha ribaltato la sentenza di primo grado del Tar della Lombardia.
I farmacisti erano difesi dal professor Carlo Malinconico (poi ministro tecnico con Monti assieme alla Cancellieri, finito nei guai per le vacanze all’hotel Pellicano, pagate da Piscicelli e per l’inchiesta sul Sistri a Napoli) che riuscì a ottenere l’annullamento di un decreto del presidente della giunta lombarda del 1992 che aveva disposto la “decadenza sanzionatoria” dalla titolarità della farmacia. Secondo il decreto del presidente della Lombardia “tutti (i farmacisti, ndr) hanno acquistato medicinali a più riprese, a prezzi inferiori a quelli praticati dai produttori, con ‘fustelle segnaprezzo’ false”, con “reiterate irregolarità nella conduzione dell’esercizio”. Secondo il Consiglio di Stato però quel provvedimento era basato su una “formula generica” che non distingueva le responsabilità dei singoli farmacisti. Quindi non c’era alcuna ragione per disporre la decadenza della licenza per Peluso come per gli altri. I Ligresti però non hanno atteso il 2006 per assolvere e frequentare i Peluso. E per capire perché un ministro decide di telefonare a due magistrati mettendo a rischio una carriera politica con ambizioni illimitate dal Viminale al Quirinale, bisogna tornare alle sensazioni provate a ruoli invertiti 32 anni fa.
da Il Fatto Quotidiano del 5 novembre 2011
che dire.... tutta sta immacolatezza del ministro non la vedo proprio....
ma chi non ha mai avuto un pò di peluso sullo stomaco :dubbio:
più che La fattoria dei malfattori - Paasilinna Arto - Libro - Iperborea - Narrativa - IBS direi la farmacia :lingua:
Il Fatto Quotidiano assomiglia sempre più al Giornale e a Libero. Sempre alla ricerca di scandali veri o presunti da pompare un po'.
Mi dispiace, perché una volta lo apprezzavo.
E che avrebbe fatto il ministro?
Questi scoop mi ricordano tanto "Il Vigile" di Sordi, quando per tagliargli l'erba sotto i piedi lo scoprono bigamo rintracciando l'ex marito fuggiasco della moglie e gli trovano la sorella puttana.