https://www.instagram.com/reel/DDj9dCAIFCK/?igsh=MWhyYWcyMHp2eDF1Zw==
Questa se Aprilia la rimettesse in produzione ne venderebbe a bancalate, grande Capirex :D
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https://www.instagram.com/reel/DDj9dCAIFCK/?igsh=MWhyYWcyMHp2eDF1Zw==
Questa se Aprilia la rimettesse in produzione ne venderebbe a bancalate, grande Capirex :D
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:blink:
P.S. Alcuni mi prendono in giro perché utilizzo ancora il mio amatissimo Gilera 250 2T…..
Gesù avrebbe detto: perdona loro perché non sanno ciò che fanno!
Io dico, molto più semplicemente, che non hanno mai provato una gioia simile.
:laugh2:
Io ho saltato il pezzo di mezzo e son passato dalla vespa 125 alla RS 250. Un mezzo mitizzato più di quello che io ricordi. Sicuramente divertente.
Magari colpa dei vari meccanici a cui la affidavo, ma se non stavo andando a stecca era ferma come un chiodo. I 125 che ho provato andavano quasi meglio.
Ricordiamo le presenze e i pesi dei 125 di allora...
L'unica cosa mai pareggiata della RS era il peso....
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L’Aprila 250 ha avuto due tipi di motori.
Quale avevi?
:w00t:
Mi pare fosse un 2001 immatricolato nel 03. Però come la maggior parte delle RS che si trovavano a spiccioli (mi pare di aver pagato un veicolo con 3000km (più quelli fatti senza la strumentazione originale) sui 1500€ e rivenduto come non funzionante a 3000...) deve aver fatto mai tanta pista...
Era stata pesantemente toccata. Da qualche parte avevo anche i risultati di una bancata con gli scarichi (mi pare jolly moto o qualcosa del genere) uguali a quelli della moto del video iniziale. Sotto i 3000 andava meno di un cinquantino poi un vuoto che non siamo mai riusciti a colmare a pieno fino ai 4000 poi paura vera sino al limitatore
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no, non vendeva all'epoca non venderebbe oggi, aveva sicuramente un telaio raffinato, ma costava piu della RGV250 ed era meno potente, poi era una questione di grazia ed estetica.
farla adesso costerebbe uno sproposito senza dare nulla piu,per esempio una sx-f 250 monocilindrica 4t tira fuori 43cv.
si ok la nostalgia del 2t ma sono oggetti che vanno lasciati nell'ambito dei collezionisti o delle poche decine di esemplari per uso pista.
questo parlando di roba da usare per strada, non di uso pista o moto da gp
ma non scherziamo proprio, Suter ha fatto un esercizio di stile in pochi esemplari, produrlo oggi costerebbe un fottio di soldi, sarebbe difficilmente omologabile, l'erogazione nervosa del due tempi e' la ragione per cui, certi motori sopra il 125 non dovevano esistere, visto che molti ci so finiti all'ospedale o peggio.
sviluppare una moto simile, tipo prendi il telaio di una 125, lo devi rinforzare, quindi riprogettarlo, cosa che costera' 1/2 milioni da solo, adattare la ciclistica, quindi lavorarci e spenderci altri 2/3 milioni su, poi il motore lo devi studiare, strozzarlo per stare un po dentro ad una qualche categoria emissioni, altri 2/3 milioni, infine assemblarlo(a quali costi? boh)promuoverlo e venderlo.
prima ancora di metterlo in strada hai speso 10/15 milioni di studi, per un mezzo che se va bene venderebbe 1500/2000 pezzi, per guadagnarci qualcosa dovresti venderlo almeno a 15/18k l'uno
stai paventando un esercizio di stile in pezzo unico con una produzione industriale ( anche se in piccola tiratura) sarebbe una follia senza alcun senso
Suter di MMX500 ne costrui 19, ognuna venduta a 150k a pezzo, fatta a mano e a parte un paio di moto che hanno fatto il Manx, sono tutti pezzi comprati per investimento.
va fatto notare che il telaio di quella moto era il risultato di 25 anni di esperienza nelle GP di Eskil Suter, quella moto era e resta un esercizio per il solo pista.
Il problema è se vuoi fare un esercizio di stile non omologato riparti dai vecchi e aggiorni un po'. Non dovresti fare fatica ad avere risultati paurosi rispetto alle vecchie.
Se devo metterle su strada per prima cosa devo riprogettare tutto il motore e l'alimentazione. E tutta l'elettronica dovrebbe venire adattata.
In proporzione telaio e ciclistica sono uno scherzo.
Ovviamente una serie limitata rifatta senza omologazioni per celebrare qualche data importante andrebbe a ruba più delle 1000 Extrema (ma che belle che sono cmq)
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ma infatti
ne fai un esercizio di stile/sviluppo tipo il Ferrari FXX program, ma ha senso economico solo se ricicli progetti di telai e motori vecchi.
altrimenti sarebbe un bagno di sangue senza nessun senso se non accontentare qualche imbolsito nostalgico.
Potrebbero fare al limite un pronto pista per amatori recuperando e modificando i vecchi progetti o chissà tentare di organizzare campionati 250 ma con moto svuotata di tutto i superfluo, con costi bassi e manutenzione bassa. Su strada sarebbe un fallimento anche perché non sarebbe omologabile e se lo fosse perderebbe tutto il carattere 2T. I costi comunque sarebbero altissimi per riprendere il ciclo produttivo.
Io ho avuto il gamma 250 ma per carità andava bene ( e con molta attenzione) per scannare sulla panoramica ma per il resto rimaneva una moto limitatissima come utilizzo.
Giusto per paragonare un altra chiusura di motori marini eccellenti 2T ma andati fuori mercato ci cito la Evinrude... leggeri, prestazionali e anche competitivi con il prezzo ma il 4T li ha polverizzati su tutta la gamma.
Le hanno provate veramente tutte per rimanere sul mercato con qualsiasi tecnologia ma non c'è stato nulla da fare.
cioe tu vorresti adattare un motore nato per fare enduro, disegnato per la coppia in fuoristrada, che se va bene tira fuori 45 cv in configurazione gara, che non e' omologato per la strada perche' e' euro2(se va bene) e farci una moto da strada su telaio 125 RS, sempre che se ne riesca ad adattare, per farci poi cosa esattamente?
Omologare un 2T per mezzi omologati diventerà difficilissimo con gli euro 5+ e l'euro 6 sperando che non arrivi.
Ktm aveva pure preannunciato la scomparsa dei suoi 2 tempi ..
Per me possono essere utilizzabili solo per mezzi da competizione non omologati.
Il problema è: come andrebbe un 2T su strada? Secondo me un bel 4T(siamo parlando di Supersport) di cubatura non esagerata e soprattutto peso contenuto sarebbe interessante.
Fammi pensare...
La RS 660? Fare una serie speciale(e circolante su strada) con materiali un po' più fighi per fare meno peso e un kit "solo pista" (certo, come no) per portare un po' di CV... Magari invece che con il 120/180 col 110/160.... Che è più che sufficente.
Se poi volessero fare 4/500 esemplari su base rs250 old potrebbe andare bene per i soliti collezionisti. Che non costerebbe quasi nulla (sarebbe una riedizione)
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I 2T ad iniezione fanno fatica a rientrare nelle normative EURO4, quindi difficilmente riusciranno ad essere aggiornati alle normative 5/5+.
Ci sono progetti di motori a 1 tempo (??) e a tre tempi.
Se qualcuno riuscisse a “sintetizzare” i vari progetti, forse si potrebbe vedere ancora il 2T nei listini, ma con la tecnologia attuale la vedo dura.
:cry:
Aprilia introdusse i cinquantini ad iniezione.
Non andavano una minchia, e Malossi e Polini quasi subito implementarono dei kit che li trasformavano a carburatore.
:laugh2:
una cosa complicata e costosa senza senso, una precompressione dell'aria da far passare nelle valcole, semper utilizzando l'iniezione diretta e la strozzatura allo scarico, non andra oltre il brevetto, un 4T di nuova generazione offre molte piu prestazioni, cioe il famigerato Maico700 2T aveva 70cv alla ruota, il KTM LC4 690 ne fa 71 alla ruota.
e basta per cortesia
https://maico-bikeworld.de/en/motorc...eder-2013.html
Frugando nel sito Maico... le 500 e 700 sono sold out... ovviamente nelle competizioni mezzi così potenti, semplici e leggeri hanno il loro estimatori.
Il prezzo è veramente elevatissimo.
Che meraviglie. Chissà dove sarebbe potuto arrivare il 2T adeguatamente sviluppato, secondo un ingegnere ex Gilera e Aprilia intervistato di recente aveva ancora un potenziale elevatissimo e si poteva arrivare all'Euro5, investendoci.
Ovviamente si.
I soliti verdastri hanno incoscientemente tarpato le ali ad uno dei gioielli meccanici più pregiati di tutta la storia motoristica.
Il papà di un mio amico, che si chiamava Nerio Biavati, aveva inventato un motore 2/4 (è esposto al museo Poggi di Villanova di Castenaso).
Se avessero continuato a sviluppare quel prototipo, ora ci ritroveremmo dei motori bicilindrici/tricilindrici da 500cc con la potenza di un 800/900 e il peso di un merdosissimo 250 monocilidrico 4T.
Così, giusto per farvi sbavare: https://www.facebook.com/groups/6095...9615364547209/
:w00t:
Stupendo !
Lamps
Dovevano continuare a farle così.
:laugh2:
Avevano contro gli gnomi verdognoli.
:incaz:
Purtroppo l'intervista era di qualche anno fa e non mi ricordo i dettagli.
Sostanzialmente la "colpa" del declino del 2T la attribuiva al fatto che gli investimenti necessari alla sua modernizzazione, a suo avviso con ottimi margini tecnici, non erano considerati "di moda", e questo soprattutto per colpa di Honda, decisa nella seconda metà degli anni '90 a disinvestire totalmente dal 2T sopratutto per motivi culturali (il CEO aveva un amore personale viscerale per il 4T).
In sostanza, a memoria, il concetto era che Honda ha/aveva una tale influenza sul mercato, che nessuno se la sentiva di andare controcorrente con investimenti sul 2T.
Senza investimenti di un certo rilievo il 2T non poteva fare quel salto che serviva per essere compatibile con le normative sulle emissioni.
Sempre a memoria, mi pare dicesse che Ditech e Puretech(?) avevano indicato una strada che però richiedeva investimenti più significativi anche su materiali più adeguati; inoltre l'alimentazione andava rivista, perché alimentare nel carter-pompa aveva troppe controindicazioni e c'erano una serie di sperimentazioni effettuate all'interno del gruppo Piaggio che erano promettenti ma richiedevano di "crederci" finanziariamente.
Se non sbaglio diceva anche qualcosa sul lubrificante "a perdita" che era un falso problema, dovuto all'impiego di un concetto obsoleto di tipo di olio, però i miei ricordi sono... fumosi :biggrin3:
Il problema dei 2 tempi è che bruciano olio oltre che benzina e questo li ha crocefissi. E sono d'accordo perché basta avere un paio di vicini con ape e vespa e passare ogni mattina nel loro fumo azzurrognolo....
Poi se vi piace, è anche vero che a certi piace essere presi a calci nei testicoli, ma la cosiddetta normalità è altrove
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Non parliamo di mega panfili da 1000 e passa litri ora di gasolio senza nessun tipo di controllo delle emissioni con elicotteri a seguito e tender sino a qualsiasi mezzo nautico cabinato... possono inquinare e girare nei parchi marini come e quanto vogliono.
Qualsiasi supercar inquina come 4 auto normali, questi baroni che decidono cosa può usare una persona normale si spostano con jet privati e sui mezzi che più preferiscono
Spostano merci con navi cargo per il loro profitto da una parte all'altra del mondo per guadagnarci sempre di più incuranti di quanto inquinamento produca, portano pere o similari dal sudamerica (es.) imponendo leggi assurde qui in Europa per disincentivare i prodotti locali.
È tutta una cazzata pazzesca questa dell'inquinamento ma non perché non esista ma perché a questi non gliene frega nulla e utilizzano il problema per trarne profitto senza nessuna reale intenzione di risolverlo.
Ape e Vespa, insomma gli ultimi prodotti della tecnologia duetempistica.
Avessi letto quell'intervista, o almeno il mio riassunto per quanto lacunoso, sapresti di cosa si parla.
Lo sviluppo del 2T purtroppo era rimasto in mano a realtà industriali di dimensioni insufficienti a investire sul serio, ma aveva ed ha margini anche maggiori del 4T, che ha già raggiunto l'apice dell'evoluzione.
Per dire, la sovralimentazione ha risultati molto migliori sul 2T perché permette di risolvere molti problemi legati al lavaggio e al rumore (non servono più le espansioni); idem lubrificanti appositamente pensati per 2T a iniezione diretta.
Oltre ad essere leggero e compatto, il 2T ha minori attriti (es. c'è meno carico sulle fasce), minori perdite termiche, non ha perdite meccaniche per la distribuzione etc. etc.
Vabbè, come in tanti altri casi (Betamax vs. VHS, Blu Ray vs. DVD-HD etc. etc.) il mercato è andato in una direzione e non si è riusciti a proporre qualcosa di non mainstream.
Ecco.
sui jet privati concordo e le supercar pure, ma quante ne girano rispetto al trasporto di massa?
ma sulla storia del trarre profitto no, Musk con l'elettrico ci fa i miliardi
il due tempi e' superato, a meno che non si vuole considerare una produzione limitata e costosa per pochi abbienti da usare come sfizio in circuito.
È tanto poco significante quanto elettrizzare tutto il parco auto europeo... le navi cargo sono quelle più dannose in assoluto ma nessuno le limiterà mai perché e sarebbe molto più semplice... ma presterebbe i piedi a chi ha il potere.
I jet privati sono anche loco comunque belli dannosi e assolutamente inutili essendoci le businnes class sui voli di linea.
https://www.greenpeace.org/italy/sto...20viaggio%20in
https://www.ilfattoquotidiano.it/202...lvati/7820221/
Questo....e non me ne fotte nemmeno chi è chi....ma giusto per capire la dimensione che viene considerata per la propaganda ambientalista fatta da una certa parte di persone...
E la mia non è invidia sociale ma pura constatazione dell accaduto, visto che non è che in fosse in fin di vita eh..., ma per un cazzo di dente rotto di una bambina dentisti li dove stava non ce n erano e ci voleva l elicottero per andare in Svizzera che inquina poco ..e questi tutti questi qui , quelli che hanno questo tipo di " esigenze " son quelli delle ztl e minchie varie..... altro che il 2 tempi
Ed il triste è l ideologia che mettono in moto
nella stessa categoria ci posso mettere le frecce tricolori che spandono fumi ed onor patrio, i tour in elicottero,la suter 500 per fare due sgasate, usare una ferrari 812 in giro a montecarlo,un falcon 900 che va da Montreux a St TRopez, un Riva Ribelle 66 per fare la gita a capri e positano etc etc.
ma questo che c'entra?
questi sopra inquinano, non l'ho mai negato,
ma pure la 126 del 72 inquina, cosi come un 125 2t del 91 che oltre alla co2 spara nell'aria anche carburante non bruciato