Non mi hai convinto... certo il mio paragone è estremo e svincolato dalla logica affaristica, e nessuno rischia la vita se aspetta la moto qualche giorno in più.
Ciò che però volevo far capire - e che a te forse è sfuggito - è che non è vero che non fà del male a nessuno: aumenta i tempi di attesa di coloro che quel bene realmente lo vogliono e debbono attendere per averlo lecitamente e attraverso i canali ordinari.
Chiaramente tu puoi mantenere la tua opinione, che io certo devo rispettare, ma devo farti notare che, mentre definisci il mio esempio strampalato o un'eresia, hai detto a tua volta un'enormità: nella frase che ho sottolineato in rosso distingui tra affare e truffa solo a seconda del rischio che si sobbarca il nostro "venditore".
Mah... a me sembra che non si possa distinguere tra lecito o nò solo in base al rischio eventuale che si assume colui che intraprende una azione... anche i rapinatori corrono dei rischi, a ben vedere... in ogni caso, avevo ben premesso che il mio esempio era per assurdo ed estremizzato, ma vedi, il fatto è che sono stanco di questo modo molto italiano di essere furbi... non vendere nulla di materiale, non produrre nulla ma approfittarsi solamente di alcune circostanze... cercando qualcuno che, potendo buttare il proprio denaro, scavalca nella coda un ragazzo che ha lavorato sodo per poter fare quell'acquisto e ha prenotato quel mezzo per primo.
Sono stanco dei troppo "furbi", di quelli che dicono sempre "non ho fatto nulla di male", ma campano sempre sulle spalle degli altri.
Ma magari sono io che sono strano, non ci badare.