GAY PRIDE A GENOVA 13/06/09

[GEGGIA73]

A parte che siamo già alla 4^ pagina con questa piccola provocazione e altro non doveva essere se non un innocentissimo scherzo, comunque sia, credo ci voglia massimo rispetto.
Quella che viene definita una "carnevalata" non è altro che un modo per esprimere liberamente, almeno un giorno prestabilito dell'anno, una propria identità sessuale, facendolo anche in maniera ostentata.
Non credo la si possa definire carnevalata, ma semplicemente "provocazione". E' triste pensare che esistano ancora questi pregiudizi, quando di buffoni veri e propri ne abbiamo l'Italia invasa e nella stra grande maggioranza dei casi non diciamo nulla di nulla.

Qualcuno aveva sostenuto che le diversità suscitano paura tra i + deboli e mi pare che avesse davvero ragione....

[bastamoto]

A parte che siamo già alla 4^ pagina con questa piccola provocazione e altro non doveva essere se non un innocentissimo scherzo, comunque sia, credo ci voglia massimo rispetto.
Quella che viene definita una "carnevalata" non è altro che un modo per esprimere liberamente, almeno un giorno prestabilito dell'anno, una propria identità sessuale, facendolo anche in maniera ostentata.
Non credo la si possa definire carnevalata, ma semplicemente "provocazione". E' triste pensare che esistano ancora questi pregiudizi, quando di buffoni veri e propri ne abbiamo l'Italia invasa e nella stra grande maggioranza dei casi non diciamo nulla di nulla.

Qualcuno aveva sostenuto che le diversità suscitano paura tra i + deboli e mi pare che avesse davvero ragione....

se per diversita' intendi manifestare pubblicamente con culi pelosi e tette di fuori , allora io sono debole ed ho paura.

[Lucav]

se per diversita' intendi manifestare pubblicamente con culi pelosi e tette di fuori , allora io sono debole ed ho paura.

si ma solo perchè non hai 2 belle tette...

se no la penseresti diversamente!

[ett69]

A parte che siamo già alla 4^ pagina con questa piccola provocazione e altro non doveva essere se non un innocentissimo scherzo, comunque sia, credo ci voglia massimo rispetto.
Quella che viene definita una "carnevalata" non è altro che un modo per esprimere liberamente, almeno un giorno prestabilito dell'anno, una propria identità sessuale, facendolo anche in maniera ostentata.
Non credo la si possa definire carnevalata, ma semplicemente "provocazione". E' triste pensare che esistano ancora questi pregiudizi, quando di buffoni veri e propri ne abbiamo l'Italia invasa e nella stra grande maggioranza dei casi non diciamo nulla di nulla.

Qualcuno aveva sostenuto che le diversità suscitano paura tra i + deboli e mi pare che avesse davvero ragione....

ciao cara GEGGIA

potevi rivolgerti direttamente a me senza problemi, sono io che ho detto cose che ti suscitano così tanta tristezza ed un velato disprezzo

ma non importa, io ascolto sempre con interesse ed attenzione tutti/e anche chi non la pensa come me e si sente urtato dalle mie parole ed idee, oppure mi considera retrogrado, ottuso e liberticida

potrei dirti che qualcuno aveva anche detto che la libertà senza ordine e disciplina porta allo sfacelo e pure lui aveva ragione, infatti basta aprire gli occhi e guardarci intorno

+ che altro io ho paura del mondo che lascerò ai miei posteri, visto che dominato dai forti, progressisti e benpensanti sta andando bellamente a rotoli

stai bene mia cara, mi raccomando

ettore

A parte il fatto che si sta parlando di cittadini, perciò il rivendicare é tra i loro diritti, il fatto che si tratti di una minoranza, dichiarata, non credo che cambi qualche cosa. Noi, in quanto motociclisti, rivendichiamo che le strade siano più sicure per la nostra incolumità, facciamo petizioni perché gli spartitraffico non siano taglienti lame che in caso di incidente ci tagliuzzano come prosciutti ... eppure siamo una minoranza sulle strade, una vera minoranza ... Trovo indegno e poco rispettoso il discriminare ... nei loro raduni non vedo caos ma divertimento e non mi sembra che facciano cose illecite, perciò non fanno quel che vogliono ma quel che gli viene consentito dalle autorità.
Che le leggi ci siano già non vuol dire che non sono migliorabili ... non basta esistere, bisogna anche essere.

ciao caro NAT

accomunare il gay pride a noi motociclisti che protestiamo per migliorare le strade evitandoci morti e feriti (che poi pesano su tutta la colletività in termini di assistenza sanitaria & co.) mi sembra un azzardo davvero grande

a sto punto domattina noi aranceri di Ivrea potremmo protestare perchè vogliamo tirare le arance al Colosseo e se ci prendessero a mazzate direi che ce lo meriteremmo anche

lo ripeto ancora che qui nessuno discrimina nessuno, un conto è una protesta un conto carnevale fuori stagione

ettore

[natan]

ciao caro NAT

accomunare il gay pride a noi motociclisti che protestiamo per migliorare le strade evitandoci morti e feriti (che poi pesano su tutta la colletività in termini di assistenza sanitaria & co.) mi sembra un azzardo davvero grande

a sto punto domattina noi aranceri di Ivrea potremmo protestare perchè vogliamo tirare le arance al Colosseo e se ci prendessero a mazzate direi che ce lo meriteremmo anche

lo ripeto ancora che qui nessuno discrimina nessuno, un conto è una protesta un conto carnevale fuori stagione

ettore

Sinceramente trovo ben più pertinente il mio esempio dal tuo ... e ti spiego. Ritengo essere motociclista una condizione irrinunciabile, esattamente come essere gay. Trovo giusto che un motociclista rivendichi i suoi diritti, come cittadino, e trovo giusto che un gay rivendichi i propri diritti, come cittadino. Il gay pride é autorizzato dalle autorità competenti, esattamente come l'andare in moto sulle nostre strade, per cui non parlerei di carnevale fuori stagione, bensì di carnevale autorizzato e perciò più che stagionale.
Il rivendicare il lancio di arance contro il Colosseo sarebbe un po' come se i gay rivendicassero il diritto di manifestare in un luogo non pubblico, anche se di pubblica utilità, tipo all'interno di una chiesa o che altro....
Riconoscendo sempre la tua correttezza nell'esprimerti, ti ringrazio.

[ett69]

Sinceramente trovo ben più pertinente il mio esempio dal tuo ... e ti spiego. Ritengo essere motociclista una condizione irrinunciabile, esattamente come essere gay. Trovo giusto che un motociclista rivendichi i suoi diritti, come cittadino, e trovo giusto che un gay rivendichi i propri diritti, come cittadino. Il gay pride é autorizzato dalle autorità competenti, esattamente come l'andare in moto sulle nostre strade, per cui non parlerei di carnevale fuori stagione, bensì di carnevale autorizzato e perciò più che stagionale.
Il rivendicare il lancio di arance contro il Colosseo sarebbe un po' come se i gay rivendicassero il diritto di manifestare in un luogo non pubblico, anche se di pubblica utilità, tipo all'interno di una chiesa o che altro....
Riconoscendo sempre la tua correttezza nell'esprimerti, ti ringrazio.

ciao caro NAT

il problema sta tutto nella parte in neretto

p.s.
in effetti non era lanciare le arance contro il Colosseo, ma dentro; le arance ce le lanciamo contro di noi o meglio contro quelli della fazione avversaria
comunque potremmo anche protestare per poterle lanciare per strada in corteo quindi saremmo alla stregua del gay pride; pure noi siamo cittadini che rivendicano un loro diritto di usufruire della pubblica piazza per fare una manifestazione (in questo caso davvero carnevalesca)

siamo da capo, qui se ognuno la mattina si alza ad accampare diritti che gli fanno comodo si finisce nel baratro, dove stiamo andando per l'appunto

va bene,
penso sia chiaro come la penso, andare avanti così sarebbe monopolizzare la discussione

chiudo qua

ettore