Mi indigno o prendo posizione ogni qualvolta lo ritengo opportuno; infatti ciò che dice la chiesa cattolica come ogni altra confessione mi riguarda quando pretende di dettare le regole delle convivenze civili, mi riguarda quando pretende di decidere al posto mio se e quando può essere posta fine alla mia vita, anche quando la qualità della stessa fosse divenuta insopportabile; mi riguarda quando pretende di affermare che assassini, stupratori, torturatori e pedofili sono perdonabili, ma divorziati e atei sono esseri malvagi e immondi agli occhi di Dio.
Mi asterrei volentieri dal prendere posizione circa le scelte della chiesa, se la stessa la smettesse di creare mostruose ingerenze nella vita dello stato democratico in cui vivo, se facesse la cortesia di spostarsi in qualche continente in cui trovare più credenti e così facendo risparmiasse ad alcuni fastidiosi italiani come me il problema di prendere posizione circa ogni "parola di dio" espressa da uomini che hanno dimenticato il rispetto per le idee altrui.