Berlusconi
Beh...in Italia sempre più persone di altre nazioni e quindi di altre religioni abbiamo. Musulmani in primis. Non lo stò a dire io ma i dati parlano chiaro. Nulla contro loro ( oddio.. ) ma guarda caso il crocifisso comincia a dar fastidio. Ma non è tanto l'avere oppure no il crocifiso....per me è secondario...quanto l'imposizione che l'Unione Europea da al nostro paese. E non è la prima imposizione. E' quello che mi fà rodere.
Ultima modifica di pippopoppi; 03/11/2009 alle 19:56 Motivo: UnionePost automatica
il crocifisso l'ho subito per anni ed e' giusto ke se lo subiscono tutti gli altri , quindi nn si deve togliere........![]()
vediamo se rispondete alla provocazione: PRODI![]()
l'amico è uno che sa tutto di te e nonostante questo gli piaci
Ah si? e allora a poche centinaia di metri da casa mia c'è un quartiere arabo dove passeggiano tranquillamente ad ogni ora numerose signore con velo, nijab e persino burqa.
Cos'è una storia tipo il casco a Napoli??
no no fidati tu; ho capito.
Ecco:
Trovo che la tua sparata sia un'accozzaglia di luoghi comuni e pregiudizi, di solito un intruglio pericoloso.
Tu in realtà pensi che noi si debba essere come quei paesi che proteggono il loro simbolismo religioso e le loro stantie tradizioni anche con la violenza se necessario, perchè dici, sono la nostra identità.
Ma identità di chi? La tua forse , non certo la mia.
secondo me ti troveresti bene in quei posti, dove chi la pensa in maniera diversa viene perseguitsto, oppure esiliato.Ti faccio notare che in molti paesi europei con tradizioni secolari molto piu antiche della nostra, i crocefissi non ci sono, eppure sono fino ad ora sopravvissuti, a pure meglio di noi.
Quanto al tricolore sono in molti a non volerlo vedere, sopratutto dalle mie parti.
Ahhh beh, certo che con il crocifisso nelle aule si diventa tutti più virtuosi.
Forse ai tempi di B. non c'erano...
Ohhh ecco qualcuno che ha centrato il problema.
Questa è una sentenza dell'Alta corte su istanza presentata da una cittadina europea (e vale pure se se ne torna in Finlandia come vorrebbe fedales).
Ora se Voi foste un giudice dell'alta corte, di fronte ad un 'istanza del genere, e posto che la costituzione europea pone l'accento sulla laicità dello stato, che cosa avreste deciso, tenedo conto che di tale decisione dovete dare ampia motivazione giuridica e logica?
Tali sentenze sono quelle che proprio ci aiuteranno la tanto temuta invasione islamica.
Con una Corte siffatta non riusciranno facilmente a trasformare lo Stato laico in una dependance della Mecca
no no adesso si dice:
MARRAZZO!!!!
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[QUOTE=357magnum;2662287]Non solo è utopistico pensare che si possa vivere insieme nel rispetto con chi dichiara che sei un essere inferiore se non sei della sua religione, ma la cosa , essposta così è anche sbagliata in sè.
La storia delle religioni non è le religioni.
Così come la storia della medicina non è medicina.
Una religione è qualcosa di più della sua storia.
N0n v'è dubbio che la conoscenza possa aiutare, ma per dialogare bisogna essere in due e possibilmente sullo stesso piano.
Attualmente questo piano di parità esiste solo per il cristianesimo, cattolico in particolare. Tutte le altre confessioni si mettono su un piano diverso.
sono d'accordo con te che è utopistico ma preferisco impegnarmi in questa direzione che non nel desiderio di molti di rimandare queste persone nei loro paesi...
Parlo di storia delle religioni con cognizione di causa...la ritengo solo una base per conoscere e sapere se voglio approfondire una delle religioni studiate...o magari nessuna...
Non ho ben compreso se pensi che per i cristiani tutte le religioni sono uguali...se questo è il tuo pensiero la mia esperienza con la religione cristiana (ho studiato 8 anni in una scuola cattolica...) è un attimo diversa...
Ho ancora la forza di starvi a raccontare le mie storie di sempre, di come posso amare, di tutti quegli sbagli che per un motivo o l’altro so rifare…
La Corte Europea dei diritti dell'uomo non è una sede di burocrati, è una sede giurisdizionale che emette sentenze a seguito di segnalazioni e ricorsi, e la sentenza in oggetto mi sembra un esempio di laicità e molto al passo coi tempi in cui viviamo, dato che dell'Europa fanno ormai parte paesi con religioni diversissime, compresa la Turchia (quasi). Direi perciò tutto il contrario di un agire da burocrati, anzi.
Io invece vedo come imposizione a me l'esposizione in edifici pubblici di simboli religiosi. E la sentenza in oggetto dice invece che quest'imposizione non deve esserci, nè per una religione nè per un'altra. La sentenza rimuove una imposizione, quindi.
Ultima modifica di Glam; 03/11/2009 alle 23:18 Motivo: UnionePost automatica