La sfida E' vita !
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La sfida E' vita !
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Anthrōpos mikros kosmos. "L’uomo è un microcosmo."
Amor vincit Omnia.
gli slogan non sempre funzionano......
per un genitore vedere il figlio morire credo sia contro natura... decidere in prima persona un' azione di quel tipo deve essere davvero struggente
per arrivare a quella estrema decisione o solo il prenderla in considerazione.......
vuol dire aver sofferto....veder soffrire..... essere disperati, ma soprattutto in modo del tutto senza speranze.
di bambini dai 0 ai 14 anni durante la mia esperienza di tirocinante ne ho visto tanti....troppi..... sono esperienze che ti segnano e che porti dentro per sempre
Nessuno può sapere quando finisce la vita né tanto meno quando inizia l'accanimento terapeutico. Scrivere qua cosa si farebbe senza avere un tal dolore è molto riduttivo rispetto al decidere cosa fare passandoci in prima persona...
Penso che per un genitore, in tale estrema circostanza, la speranza sia sempre l'ultima a morire....
con i genitori parlavo molto poco, ma molti erano già alle 3-4 recidiva e si parla di bambini con 12-14 anni, io passavo di più il tempo con i bambini e sentire da loro parole del genere:
"tanto non c'è nulla da fare....aspettiamo e basta...." 12 anni....
"ho paura di essere dimenticato" 7 anni
"io non diventerò mai grande" 5 anni
sono alcuni momenti che ti cambiano davvero la vita..... la loro consapevolezza, la loro capacità di parlare senza tabù......a volte è davvero spiazzante.
spesso non c'è grande sofferenza e si spengono lentamente, in altri casi invece la situazione è ben diversa.
E il passo successivo quale sarà?
Facciamo fuori i down?
Eppoi quelli che non sono biondi e con gli occhi azzurri?
No signori , non mi piace proprio questa cosa.
Sì invece alle terapie del dolore.