sentirsi impotenti e non potere far nulla

[AVP191]

mi chiede aiuto ..e lo capisco che mi chiede aiuto...ma sorvolo....dico.....domani me ne occupo..la frenesia della vita....il tempo che scorre...la superficialita' che ti riempe le giornate...e poi...tutto buio...lacrime lacrime lacrime....e rimorsi rimorsi rimorsi...perche' è troppo tardi.... e non te ne riesci a dare una ragione.... e vuoi ora solo non pensarci......e ritornare ad essere superficiale e annullare anche i ricordi pur di non soffrire....

molti cercherano di capire qualcosa... qualcuno che mi conosce ci riuscira'..altri non riusciranno nemmeno dopo averne data spiegazione.... avevo solo bisogno di uno sfogo....e con il forum ci riesco sempre...

La nostra vita (almeno la mia) è costellata di sensi di colpa: per essermi accorto non solo successivamente, ma anche in anticpio, di commettere errori, leggerezze, per non aver dato il "giusto" peso, per aver lasciato che il tempo consumasse sentimenti, occasioni, possibilità, per lo smisurato orgoglio, per la presunzione assurda, per il rancore ad ogni piè sospinto. Ma anche per buona fede, per "ignoranza" (=non conoscenza), mancanza ed incapacità di "comprensione" (=lettura intellegibile, sensibilità) di ciò che realmente accade e, soprattutto, di ciò che ne può conseguire. Nelle grandi cose, ma anche nelle piccole, piccolissime. Avrei dovuto imparare da tutto ciò: un po' ci sono riuscito. Non del tutto. Non sarei un essere umano: imperfetto e caduco, per antonomasia. Resta per me l'onere di fardelli, dolorosi, meritati, ma anche la speranza di poter, alla prossima occasione, essere meno peggiore, meno egoista, meno cieco e sordo, trovando quel "tempo" che serve.
NON CRUCCIARTI.