[SRT] il "nostro" (?) T-Day....

[D74]

io ero passato a trovare Guido Everts visto che non ero molto lontano, mi dice del lutto al Tday e mi si è gelato il sangue.

Ricordo bene l'atmosfera dell'anno scorso e non riesco ad immaginare la festa che si trasforma in tragedia

[Gilbert]

durante il primo giro di commemorazione ho "battuto le mani"..nel secondo ho pianto!

[crisgas]

un tragico t day mi spiace moltissimo per lo sfortunato Antonio, io saputo dell'accaduto sono crollato nel dispiacere anche se alla fine le chiacchere e le bevute serali senza esagerare si sono fatte ma sempre col pensiero rivolto all'amico deceduto anche se non lo conoscevo personalmente poco importa....io sono stato piu fortunato di lui cadendo e rompendomi solo 2 malleoli....
questo
tday mi ha segnato....

[bagarre]

edizione nn pervenuta per quanto mi riguarda...

[Supertramp08]

addio fratello...riposa fra gli angeli.

[BRADIPO]

Il rammarico di non aver rivisto vecchi e nuovi amici è molto ma ciò non fa assolutamente rimpiangere la decisione unanime e immediata di non aver preso parte a questa edizione!!!

[votalele]

Allora, io ero con l'avanguardia del Pettirat già presente dal giovedì sera.

Al momento dell' incidente eravamo al box, abbiamo quindi visto Antonio steso a bordo pista, in quei momenti lo stomaco si chiude, ti dici che è solo svenuto, poi i minuti trascorrono e piano piano, si rivela la spaventosa realtà.
Subito siamo rimasti attoniti, come tramortiti, la reazione più immediata è stata quella di dire basta, molliamo tutto e torniamo a casa.
Poi a mente lucida sono subentrate una serie di altre considerazioni: la carne per la grigliata prenotata, il resto del gruppo in buona parte già in marcia per raggiungerci, la voglia comunque di esserci.

Alla sera arrivava la comunicazione che la manifestazione sarebbe continuata ( onestamente, da parte di Triumph Italia, non si poteva fare altra scelta) ma l'esibizione di Carmichel sarebbe stata soppressa e la festa sarebbe stata in tono minore.

Venerdi sera infatti il paddock era incredibilmante silenzioso, chi sistemava la moto, chi mangiava in silenzio, chi seduto sulla sdraio era perso nelle sue riflessioni...

Al sabato mattina la direzione comunicava l'annullamento della gara di Endurance e di quella degli scrambler.
Ci sarebbe stata poi una parata in pista aperta a tutti per ricordare il povero Antonio.
Infatti alle 14,00 la pista viene aperta e tutti entriamo dietro la safety car.
Inutile dire che è stato un momento di commozione enorme, ho visto personalmente alcuni addetti al circuito in lacrime al nostro passaggio.
Dopo di che la manifestazione è continuata, ma molto composta e senza tutti gli eccessi degli anni precedenti.

Quando succedono simili disgrazie, ovviamente tutto passa in secondo piano, e anche la voglia di divertirsi se ne va.
Ma , come si dice, la vita continua, fermare una manifestazione come questa, con centinaia di persone già in viaggio per raggiungerla, sarebbe stato impossibile.
Giusta quindi secondo me la scelta di continuare comunque, onorando la memoria di Antonio.

[Cino]

Il rammarico di non aver rivisto vecchi e nuovi amici è molto ma ciò non fa assolutamente rimpiangere la decisione unanime e immediata di non aver preso parte a questa edizione!!!

Io non sarei potuto venire cmq, ma avrei fatto esattamente la stessa scelta.
Nn c'era piu nulla da festeggiare.

Ciao Antonio.

[everts76™]

Allora, io ero con l'avanguardia del Pettirat già presente dal giovedì sera.

Al momento dell' incidente eravamo al box, abbiamo quindi visto Antonio steso a bordo pista, in quei momenti lo stomaco si chiude, ti dici che è solo svenuto, poi i minuti trascorrono e piano piano, si rivela la spaventosa realtà.
Subito siamo rimasti attoniti, come tramortiti, la reazione più immediata è stata quella di dire basta, molliamo tutto e torniamo a casa.
Poi a mente lucida sono subentrate una serie di altre considerazioni: la carne per la grigliata prenotata, il resto del gruppo in buona parte già in marcia per raggiungerci, la voglia comunque di esserci.

Alla sera arrivava la comunicazione che la manifestazione sarebbe continuata ( onestamente, da parte di Triumph Italia, non si poteva fare altra scelta) ma l'esibizione di Carmichel sarebbe stata soppressa e la festa sarebbe stata in tono minore.

Venerdi sera infatti il paddock era incredibilmante silenzioso, chi sistemava la moto, chi mangiava in silenzio, chi seduto sulla sdraio era perso nelle sue riflessioni...

Al sabato mattina la direzione comunicava l'annullamento della gara di Endurance e di quella degli scrambler.
Ci sarebbe stata poi una parata in pista aperta a tutti per ricordare il povero Antonio.
Infatti alle 14,00 la pista viene aperta e tutti entriamo dietro la safety car.
Inutile dire che è stato un momento di commozione enorme, ho visto personalmente alcuni addetti al circuito in lacrime al nostro passaggio.
Dopo di che la manifestazione è continuata, ma molto composta e senza tutti gli eccessi degli anni precedenti.

Quando succedono simili disgrazie, ovviamente tutto passa in secondo piano, e anche la voglia di divertirsi se ne va.
Ma , come si dice, la vita continua, fermare una manifestazione come questa, con centinaia di persone già in viaggio per raggiungerla, sarebbe stato impossibile.
Giusta quindi secondo me la scelta di continuare comunque, onorando la memoria di Antonio.

quoto quasi tutto...ma il neretto francamente mi sembra un po' irrisorio...
anche se nn sarebbe stato rispettoso x la fame nel mondo....

[memento]

Per me è stato il primo T-Day e l’ho vissuto come una manifestazione giustamente traumatizzata da un fatto in completo contrasto con l’ambiente e con lo spirito che alberga in una manifestazione così importante per gli appassionati di moto e innamorati di un marchio. Ovvio che l’organizzazione di un evento del genere deve considerare molti fattori , tra i quali quelli economici, quindi onestamente ho apprezzato lo sforzo non so se si poteva fare meglio…sicuramente ma non so.

Devo dire però che mi ha fatto piacere vedere persone distanti km fisicamente ma vicinissime sul forum abbracciarsi e stare insieme come vecchi amici. Parlare dell’accaduto confrontando e discutendo su come potrebbe essere più sicuro un evento che porta su pista tanta gente, oppure cazzeggiando e scherzando sotto la stessa tenda su come migliorare l’estetica della propria moto o del culo della triumphista di passaggio…o del triumphista si intende!! Ho conosciuto persone fantastiche che già ho voglia di rivedere…anche se non mi ricordo tutti i loro nomi o nick…sono memento per questo!! Ho apprezzato che la voglia di stare insieme abbiamo sostituito la voglia di fare un eccessivo casino rispettando tutto e tutti.

Antonio l’ultimo pensiero va a te.
Non ti conoscevo ma eri un motociclista come me, quindi non così diverso ne così distante da quello che sono io, dedico a te il mio T-Day al quale rimarrò come te nel bene o nel male legato per sempre.
Un saluto

Un abbraccio a tutti coloro che lo conoscevano e che gli volevano bene.