Questo è un mio dramma interiore
io sono nata al contrario, ne parlavo
proprio ieri con un mio caro amico
hai idea di cosa voglia dire al contrario
non avere àncore? Svegliarsi ogni mattina
come se il passato non esistesse?
Anche se il giorno prima un uomo ti
ha detto ti amo la mattina dopo
vedere tutto così impermanente da non
crederci più? So che non è ragionevole
ma a volte nulla attecchisce nel mio cuore
impazzisco d'amore per tutto poi un attimo
dopo questo tutto lo osservo sanguinando
convinta che prima o poi morirà..
guardo mia madre, so che morirà
guardo i miei cuccioli, so che moriranno
vivo un amore, so che finirà
Sono sganciata dalle cose dentro di me
so che bisognerebbe cavalcare l'onda della
vita, goderne e saper lasciare andare..
io a parte pochissimi momenti in cui mi
trovo in uno stato di grazia e ci riesco.
mi spiace ma non sto mai veramente bene..
mi sono rivolta al Buddismo proprio perchè
mi auguro riesca a sanare questo scollamento..
εὐδαιμονία
Forse non lasciamo attecchire nulla nei nostri cuori per semplice autodifesa?
Forse tentiamo di restare scollegati dal mondo circostante perchè il cambiamento ci spaventa?
Perchè temiamo il dolore?
Che altro non è se non il campanello d'allarme che suona quando è ora di abbandonare ogni reticenza al mutare di persone e sentimenti ...
Guardare i nostri cari e sapere che moriranno ... ma ognuno di noi muore e rinasce continuamente per cui stai parlando di una morte fisica e visibile, che si manifesta in modo evidente, ma stai tralasciando il fatto che già in questo momento non sei più la stessa che eri quando hai scritto queste parole
Hai mai letto "Donne che corrono coi lupi" di Clarissa Pinkola Estes?
Il ciclo Vita-Morte-Vita soprattutto nella favola della Donna Scheletro è davvero illuminante![]()
Parlo così oggi perchè ieri sono morta
rinasco lo so ma ancora sento dolore
sono morta e rinata miliardi di volte nella mia vita
ma il travaglio per me è sempre devastante
mi sono sempre paragonata alla Fenice
l'idea della pantera che una mia amica mi
attribuì un giorno era legata solo ad un aspetto di me
muoio dove persone serene e gioiose dentro
non vedono dramma non vedono fine
per la prima volta desidererei con tutta me stessa essere come loro
vorrei poter lasciare andare, avere fiducia nella vita
vorrei avere l'assoluta certezza che si prenda
cura di me che mi ami che mi rassicuri vorrei non avere
più paura vorrei non dover più nascondere più il mio terrore
ed il mio shock antico dietro ad un sorriso..
Il libro l'ho letto a metà...mi ha aiutata in un'altra mia
morte qualche anno fa...un must che ora grazie al tuo
consiglio riprenderò..ora sto leggendo neanche farlo
apposta "Lasciare andare"
εὐδαιμονία
Io credo che la paura, il dolore, il terrore di non rinascere anche questa volta, siano parte della vita stessa, dunque sperare di non provarli più è un'utopia destinata a provocare altra sofferenza.
Credo che certi sentimenti siano come fari che illuminano quelle zone d'ombra che pure ci appartengono ma che tendiamo ad ignorare.
Credo che quando non siamo pronti ci giriamo con pieno diritto dall'altra parte.
Ma la vita, che sono certa è giusta e ci presenta solo ciò che siamo in grado di sostenere, si riaffaccerà sotto altra forma perchè possiamo guardare laddove abbiamo chiuso gli occhi in precedenza.
E salire di livello.
Il libro l'ho ricevuto in dono e per due anni ho tentato di leggerlo senza mai andare oltre le prime pagine di prefazione.
Una sera invece l'ho ripreso tra le mani e non ho smesso finchè non l'ho finito.
L'ho riletto molte volte, spaziando da una favola all'altra, a seconda dell'occorrenza del momento. Ora è tutto una sottolineatura e appunti scritti a matita qua e là.
Come dico sempre "Il maestro arriva quando l'allievo è pronto"![]()
Ultima modifica di black panther; 03/10/2010 alle 10:35
εὐδαιμονία