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Risultati da 51 a 60 di 63

Discussione: Come classificare i poveri?

  1. #51
    TCP Rider L'avatar di MTluc
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    Citazione Originariamente Scritto da Don Zauker Visualizza Messaggio
    Tanti discorsi, tante verità.

    In certi casi, si potrebbe -forse- tirare un pò le somme...

    Ci provo a modo mio.

    Per quanto riguarda l'argomento divorzi (per quanto bellamente OT): il vantaggio della moglie nel 99% dei casi è dato dai figli, che nel 99% dei casi vengono affidati alla madre.

    Poichè il padre ha comunque (giustamente, a mio parere) dei doveri, il mantenimento dei figli diventa un costo non indifferente, SOPRATTUTTO se devi contemporaneamente cambiare casa, pagare avvocati, dividere in due il malloppetto familiare.

    Che poi in Italia il divorzio sia DI FATTO malvisto e ostacolato, per ovvi motivi, è altro paio di brache.

    Tornando OT, il concetto di definire chi o cosa sia un povero è da sempre questione spinosa.

    Credo che ognuno di noi sappia riconoscere un povero quando lo vede, però definirli come categoria è indubbiamente più complicato.

    Gli esempi da voi citati sono -del resto- illuminanti: da chi è povero perchè (magari pur con discreto reddito) spende più di quel che può, a volte NON POTENDONE fare a meno (vedi appunto divorzi); a chi, UFFICIALMENTE nullatenente, ha invece capacità di spesa enormi (e qui siamo a valutare l'ENORME problema dell'evasione fiscale, per cui gli "aiuti ai poveri" in Italia diventano spesso "aiuti agli evasori"); a chi (autorità) deve definire CHI è povero e CHI non lo è.

    A proposito di quest'ultima categoria, mi sovviene un aneddoto.

    Qualche anno fa (credo ai tempi della presidenza Bush padre, ma potrei sbagliare), si registrò negli USA una netta diminuzione del numero dei "poveri" negli States.

    Come arrivarono a tale risultato?

    Semplicemente, l'ente che compilava tali statistiche considerava come "poveri" coloro che ricevevano alcuni sussidi.

    Avendo le varie amministrazioni reso più difficile l'accesso agli stessi, ne venivano erogati meno, ergo i "poveri" diminuivano.

    Facile facile ed economico.

    Morale della favola: a MIO parere, l'UNICO concreto aiuto che si può dare ai VERI "poveri" è una società che permetta A TUTTI l'accesso a forme di vita comunque MINIMAMENTE dignitose.

    Il che significa la STATALIZZAZIONE delle necessità di base dell'individuo: i due pasti (minimi e del cazzo fin che si vuole) al giorno, un tetto dove dormire, SOPRATTUTTO la sanità e la gestione STATALE delle pensioni, non farli gestire da banche dei miei coglioni che dopo 50 anni di versamenti ti dicono "scusateci tanto, siamo falliti...".

    Ecco perchè, come dice giustamente Intrip, una volta c'era più serenità, perchè c'era più sicurezza sul quotidiano, oltre che (ma qui si fa lunga e complessa) uno sguardo ottimista sul futuro.

    Miei 2 cents.
    Assolutamente d'accordo

    Citazione Originariamente Scritto da GAVEmarco Visualizza Messaggio
    possibile che non ci sia una definizione oggettiva di "povero"?????????
    insomma sembra di discutere del concetto di "normalità"...

    può essere considerato povero quindi chi guadagna meno di quello che deve spendere per soddisfare i bisogni comunemente riconosciuti come primari?
    oppure non si può perchè chi ha un lavoro non viene considerato tale?

    Bisogni primari: Sono tutti quelli la cui soddisfazione è indispensabile per la sopravvivenza come mangiare,bere,dormire sono bisogni avvertiti da tutti gli esseri viventi.

    Bisogni secondari: Sono tutti quelli la cui soddisfazione non è indispensabile per la sopravvivenza per l'uomo come andare al cinema,ballare,leggere sono bisogni che avvertono dopo aver soddisfatto i bisogni primari.

    IMHO può essere considerato povero chi non ha i mezzi per soddisfare i bisogni primari:un lavoro,un mezzo per andare al lavoro(non necessariamente deve essere l'auto/moto),ecc...

    se si pensa che in India con 40 cent non si è considerati poveri,il nostro autore non ha sparato poi una grossa cavolata a mio modo di vedere.

    Ai giorni nostri con la perdita progressiva dei valori anche i nostri bisogni non hanno più un valore preciso e perdere di vista ciò che è importante nella nostra vita è un attimo...i i"poveri" con il telefono da 400€ sono un paradosso del nostro tempo...
    Non completamente d'accordo. Parliamo di povertà o di sopravvivenza. Un uomo, o una donna, non ha solamente necessità di mantenersi in vita, in una società moderna, quindi tra i bisogni primari devono essere compresi a possibilità di socializzare, di alimentare l'intelletto, di avere un minimo di svago. Siamo essere umani non bruti. Al punto che più che di bisogni primari parlerei di diritti primari.
    Tutto il resto a seconda delle possibilità economica o delle scelte di vita differenziano poveri e ricchi. Ma anche a un povero devono essere garantiti diritti di base, statalizzando come dice giustamente Don
    Non so
    se mi capisco
    quando parlo

  2. # ADS
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  3. #52
    TCP Rider Senior L'avatar di natan
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    Citazione Originariamente Scritto da Lex987 Visualizza Messaggio
    sarà OT, ma qui(e con il lavoro che faccio ne vedo tanti), ci sono un sacco di "poveri" che fanno fatica a arrivare a fine mese o non ci arrivano, che piangono per pagare i libri scolastici dei figli e magari cassa o ex cassaintegrati o proprio a casa che poi hanno il rid Sky da 80 euro-mese, che fanno pos in negozi di cui io nemmeno posso guardare le vetrine o che arrivano con colore e messa in piega tutte le settimane...

    dire che uno, per essere povero, debba essere nullatenente nel senso che proprio non possa avere nemmeno un mezzo di trasporto o una tv forse no, ma tanti "poveri", di fatto, lo sono solo perchè non sanno dare importanza alle giuste cose, imho.
    io, per dire, ho comperato l'auto sul momento più economica ad eguale capienza, ma la meno economica agli occhi della gente .... per dire!


    al giorno d'oggi costa meno un televisore super fatto in cina che uno scasso fatto in italia .....
    Ultima modifica di natan; 20/10/2011 alle 16:40
    Le verre est un liquide lent

  4. #53
    TCP Rider Senior L'avatar di wailingmongi
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    che valanga di puxxanate...
    http://www.youtube.com/watch?v=6Jfo0xE67V0-http://http://www.youtube.com/watch?v=DYPdcJec1YU Io c'ero...
    Cerco pandino 4x4 vecchio modello contattatemi se l'avete-conoscete che vendono
    Johnny i miss you.

  5. #54
    TCP Rider L'avatar di GAVEmarco
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    Citazione Originariamente Scritto da Don Zauker Visualizza Messaggio
    Morale della favola: a MIO parere, l'UNICO concreto aiuto che si può dare ai VERI "poveri" è una società che permetta A TUTTI l'accesso a forme di vita comunque MINIMAMENTE dignitose.

    Il che significa la STATALIZZAZIONE ecc....

    Miei 2 cents.
    Abbastanza d'accordo ma la questione è a parer mio: si possono individuare in maniera oggettiva questi VERI poveri o no?

    Citazione Originariamente Scritto da MTluc Visualizza Messaggio
    Assolutamente d'accordo



    Non completamente d'accordo. Parliamo di povertà o di sopravvivenza. Un uomo, o una donna, non ha solamente necessità di mantenersi in vita, in una società moderna, quindi tra i bisogni primari devono essere compresi a possibilità di socializzare, di alimentare l'intelletto, di avere un minimo di svago. Siamo essere umani non bruti. Al punto che più che di bisogni primari parlerei di diritti primari.
    Tutto il resto a seconda delle possibilità economica o delle scelte di vita differenziano poveri e ricchi. Ma anche a un povero devono essere garantiti diritti di base, statalizzando come dice giustamente Don
    PER ASSURDO:chi me lo fa fare di andare a lavorare o di studiare?
    mangiare? mangio.
    socializzare?socializzo.
    svagarmi?mi svago.
    un tetto?è un mio diritto.

    forse non ho colto io ciò che intendete ma è poi così sbagliato raccogliere ciò che si semina(e non parlo solo di beni materiali)?

    Il problema forse sta proprio lì:oggi si raccoglie meno di quello che si è seminato!

    Sono un pò confuso AIUTO!
    "se corri come un fulmine,ti schianti come un tuono"
    Le "mie" Langhe. Capitolo 2-3 (pag 4)
    La GaveSpeed!

  6. #55
    Citazione Originariamente Scritto da GAVEmarco Visualizza Messaggio
    Abbastanza d'accordo ma la questione è a parer mio: si possono individuare in maniera oggettiva questi VERI poveri o no?

    A parer mio, sì.

    A condizione di avere: 1)poche regole ma CHIARE 2)uno Stato che le applichi.

    Urbi et orbi: un sistema fiscale SEMPLICE e RAZIONALE, ancor prima che equo, che renda EVIDENTE e CHIARO cosa DEVI pagare; dopodichè, uno Stato che VOGLIA applicare queste leggi.


    PER ASSURDO:chi me lo fa fare di andare a lavorare o di studiare?
    mangiare? mangio.
    socializzare?socializzo.
    svagarmi?mi svago.
    un tetto?è un mio diritto.

    La stessa motivazione che ti spinge a farti le pippe pensando a Victoria Silvsted piuttosto che alla cicciona del piano di sopra.

    La stessa motivazione che ha spinto il sottoscritto a tirar fuori 700 eurazzi per un paio di Sendra in coccodrillo pur sapendo che con 1/15 di quella cifra avrebbe portato a casa un paio di scarpe più versatili e facilmente più comode, o che mi fa desiderare una RIII pur sapendo che un MP3 Piaggio fa le stesse cose (magari meglio).


    forse non ho colto io ciò che intendete ma è poi così sbagliato raccogliere ciò che si semina(e non parlo solo di beni materiali)?

    Il problema forse sta proprio lì:oggi si raccoglie meno di quello che si è seminato!

    Concordo solo in parte: a mio parere c'è chi semina e chi raccoglie, questo è il problema.

    Sono un pò confuso AIUTO!

    Semplicemente, a mio parere, non ci siamo intesi.
    Ciao, scusa se ho pocciato il tuo post.

  7. #56
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    scusate,

    siamo in un mondo dove uno ha un buco in banca di 5 milioni di euro, e per festeggiare si compra una porsche, perche' tanto non gli cambia niente economicamente.

    è un po' complicato definire povero, per me' sei pover quando non riesci a pagare il necessario, e cominci a vivere con mille preoccupazioni.


    cito a muzzo l'ultimo fabio volo,

    la povertà è una tapparella rotta,non hai i soldi per cambiarla e quindi la riparti con il nastro, in modo che sembri integra, ma non la puoi più alzare o abbassare, e comunque, appena nastrata, ti si rompe la maniglia della porta.

  8. #57
    TCP Rider Senior L'avatar di natan
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    Citazione Originariamente Scritto da emz Visualizza Messaggio
    scusate,

    siamo in un mondo dove uno ha un buco in banca di 5 milioni di euro, e per festeggiare si compra una porsche, perche' tanto non gli cambia niente economicamente.

    è un po' complicato definire povero, per me' sei pover quando non riesci a pagare il necessario, e cominci a vivere con mille preoccupazioni.


    cito a muzzo l'ultimo fabio volo,

    la povertà è una tapparella rotta,non hai i soldi per cambiarla e quindi la riparti con il nastro, in modo che sembri integra, ma non la puoi più alzare o abbassare, e comunque, appena nastrata, ti si rompe la maniglia della porta.
    diciamo così ... ogni cosa, ogni concetto, ogni condizione é giudicata attraverso un confronto .... la povertà in certe zone del mondo é diversa che in altre zone ... e non voglio andare molto lontano .... prendiamo per esempio una zona come quella di napoli e una come quella di chiasso: a napoli se ti metti a vendere materiale di contrabbando sul ciglio della strada non succede nulla di che .... a chiasso ti arrestano nel giro di un millisecodo ...... ciò vuol dire che se non ho un lavoro a napoli posso rischiare di tirare comunque la fine della giornata senza avere a che fare con la sussistenza, a chiasso no. La povertà, a parer mio, é quando non riesci più a stare al passo con la società in cui vivi ... senza un'auto, dalle mie parti, é difficile che tu riesca a trovare un lavoro. Se poi non hai la patente sei addirittura of .... questo perché il datore di lavoro sa che con i mezzi pubblici, se ne perdi uno, non potrai che fare ritardi che vanno dalla mezz'ora all'ora, al contrario con l'auto, se ti alzi un po' tardi puoi sempre recuperare e poi, vuoi mettere la mobilità? ti si può mandare a fare una commissione senza preoccuparsi che uno rimanga in giro un'intera giornata. Penso che in una grande città questo problema non esista ... non si gira tra valli e monti e i mezzi pubblici non mancano. Forse a Milano una persona che vive e lavora all'interno della città non avere un'auto vuol dire poco, da noi vuol dire quasi tutto.

    per il resto: non spariamo cazzate su tapparelle o battute che poco hanno a che vedere con la dignitosa condizione di un essere umano, a meno che non la si inserisca nel giusto contesto.
    Le verre est un liquide lent

  9. #58
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    non sono cazzate,

    chi è stato povero o lo è, sa che è cosi.

    hai la macchina rotta ma in garanzia, comunque non puoi chiamare l'officina, perche' non hai pagato la bolletta.

    e da li, parte la poverta'.

  10. #59
    TCP Rider Senior L'avatar di natan
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    Citazione Originariamente Scritto da emz Visualizza Messaggio
    non sono cazzate,

    chi è stato povero o lo è, sa che è cosi.

    hai la macchina rotta ma in garanzia, comunque non puoi chiamare l'officina, perche' non hai pagato la bolletta.

    e da li, parte la poverta'.
    un pensiero, il tuo, radicale ma soprattutto antico ... un pensiero che non pone il termine in un contesto ma lo idealizza, facendone una forma astratta (o se meglio credi, concreta solo in taluni contesti) .... poi arriviamo alla miseria, ma questo é un'altro tema ...

    ma torniamo a quello che ho scritto e alla definizione che ho dato io alla povertà ... cosa mi contesti di preciso, che una persona finché riesce a stare a galla, anche con stenti, non é povera? a questo punto per te la miseria la vive solo colui che sta per morire di fame? strano modo di vedere le cose, a mio avviso, ma soprattutto privo di dignità, nel senso che non tiene conto che la povertà é anche il riuscire a sopravvivere in modo non dignitoso.

    anche il dire che chi é stato povero lo é e sa che é così é al quanto astratto ...
    Le verre est un liquide lent

  11. #60
    TCP Rider
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    guarda, che siamo concordi.

    ti ho detto che la poverta' comincia da quando non riesci a far fronte economicamente alla tua vita.

    quindi a non vivere in modo dignitoso, avvolte anche solo a livello mentale.


    ti spiego la mia situazione,

    lavoro, ho casa mia,vivo da solo(e sono costretto a cavarmela da solo) e non ho mutui,

    uno fortunato, solo che sono tre mesi che non mi pagano, per ora va tutto bene, posso tenere botta, e vivere senza farmi mancare nulla per i prossimi 9 mesi,


    non sono povero, ma presto lo saro', la poverta' comincia oggi? oppure tra 9 mesi?


    tutti i giorni c'è da pagare qualche cosa, bollette,cibo, qualche guasto e ecc ecc, e ti tocca pagarli, altrimenti cominci a vivere da povero pur avendo i soldi,ma tra un po' non potro' piu' farlo, e quindi cominceranno le tapparelle.

    io nel contesto sono fortunato, perche' passero dal avere tutto al niente, mentre ci sono persone che vivono tutta la vita in questo limbo, dove puoi mangiare, hai un tetto sulla testa, ma magari, d'inverno è freddo, la caldaia non funziona, e non hai macchinone o smart phone, hai lo stretto necessario per sopravvivere, e niente di piu'... ecco, li comincia la poverta' quando, effettivamente non ti manca niente, ma sei sempre in bilico tra pignoramento e conti pari, li comincia a trapanarti la testa, e la tua vita, diventa dolorosa.

    poi c'è la miseria nera.

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