Quello che volevo dire testè ha forse celato il lato tenero della persona romantica. vedo che vi piace molto giocarci sopra e questo è bello , ma vorrei solo capire se è l'essere romantici che porta a questa forma di autoesaltazione, e se è piuttosto il trattamento che subiscono i romantici dalle donne, che portano tale esaltazione ad essere esasperata mio malgrado.
Ho sofferto per amore, è vero, ma ho anche avuto molte donne, e spero non sia solo per il mio essere benestante . Io credo fermamente che tutte le ragazze che ho attratto siano state ammaliate dalla poesia che ho offerto loro, trattandole come rose, cantando delle canzoni per loro, portandole nei ristoranti più di classe che esistano. Ho messo i miei studi al servizio di ogni donna che ho amato, facendola sentire come una regina. Ho due matrimoni falliti alle spalle, ma spero che le donne che mi hanno amato non lo abbiano fatto solo per i soldi, ma anche per le tenerezze che ho saputo loro offrire, dolcezza che una donna chiede sempre ad un uomo, di qualsiasi ceto e ragione sociale essa sia, non importa. Io ho soddisfatto loro in tutto e per tutto. Devo solo capire se il mio romanticismo è un bene assoluto, oppure se devo smettere di studiare canto e galateo e godermi il mio denaro in maniera meno nobile, più vigliacca, distaccandomi un pò dalle mie origini e dalla mia educazione. Sarebbe difficile tale distacco perchè vi assicuro, che essere educati e romantici aiuta a sentirsi bene con se stessi. E' quasi una malattia ma funziona, aiuta me stesso ad essere migliore. E non si tratta di ostentazione perchè anche quando sono solo sono solito rispettare le norme di galateo a tavola, o a reprimere le aborrie che un uomo eredita dal suo essere animale. Sbaglio forse a volermi migliorare? Sbaglio a voler ricercare la perfezione nelle buone maniere?