





Sono 150 anni che il nord campa a sbafo del sud, che si cavassero una buona volta di torno.
Se non lo fanno,non é per patriottismo é perche' non gli conviene.
Il sud italia, 150 anni fa' era la terza potenza economica di europa, avevano gia la pensione ed era la culla della civilta',il primo teatro e se non mi sbaglio anche la prima ferrovia, i giovani napoletani comunciavano a seguire la moda creando il fenomeno della guapperia, in soldoni c'era benessere, arrivano i nordici,orrore,raccapriccio, distruzione e poverta', creano la prima colonia, apulia si chiamava,cominciano con lo sfruttamento del sud, sfruttamento che continua tuttora.
Solo la toscana e l'emilia a suo tempo si batterono per dare alle colonie pari opportunita', non riusciendoci pienamente.
Ma in fondo sono toscano, e quindi mi importa na sega, mangiavo carne cruda e litigavo con i vicini 150 anni fa' e ugualmente faccio ora.
P.s
Tanto a noi ci state sulle palle tutti,amichevolmete si intende.
I libri di storia sono riscritti dai vincitori,purtroppo.Anch'io sono cresciuto con la convinzione dell'eroismo garibaldinomentre non era altro che un mercenario(e le sue guerre mercenarie in America Latina sono li' a cofermarlo).
Con la parte evidenziata,direi che sei andato ..molto vicino alla realta' dei fatti.Il regno borbonico ci e' stato sempre presentato come governato da gente dissoluta e sfruttattrice del popolo:invece era uno dei regni con minore tasso di disoccupazione e molto,molto ricco.Ricchezze finite ai Savoia.Quanti qui sanno che,dopo l'occupazione piemontese,le scuole furono chiuse per quindici anni,affinche' la generazione all'epoca in eta' scolastica,subisse un handicap culturale mai piu' sanabile?Quanti sanno che la connivenza tra stato e mafie(tuttora viva)e' iniziata gia' con l'unita' d'Italia,grazie al patto stretto dai Savoia con le varie mafie locali per avere gli appoggi nella riuscita della conquista dei territori duosiciliani?Il Sud doveva essere irrimediabilmente affossato e cosi' e' stato.
Fine ot.
[SIGPIC][/SIGPIC]Gaetano
Vivendo tutti i giorni la quotidianita' meridionale,ti garantisco che il luogo comune del ''piangersi addosso'' (seppur presente),non e' di sicuro la componente che spinge buona parte dei miei conterronei a lavorare duramente per il raggiungimento di taluni obbiettivi.Obbiettivi che altrove, anche ''grazie'' agli accadimenti storici sopra riportati molto superficialmente,sarebbero piu' facilmente raggiungibili.
Ma stiamo andando molto off topic,qua ci randellano...![]()
[SIGPIC][/SIGPIC]Gaetano
io vivo quotidianamente rapporti con istituzioni regionali di tutta italia, relativamente alla cosa piu' importante e "di peso" che son tenute a fare: la sanita'
come me, colleghi di molte altre aziende e, credimi, lo sbilancio di efficienza non si puo' non vedere.
sono consapevole che ci sono realta' virtuose ed eccellenze ovunque, anche nelle vituperate regioni del sud, ma tacere l'evidenza, come spessissimo vedo fare, e' , a parer mio , dannoso.
dall'altra parte il porre il problema in maniera "antropologica", e' la peggior via per trovare una soluzione.
ci sono le ragioni e , se si vuole, le giustificazioni storiche. c'e' la realta', che va vista ed analizzata in maniera cruda e "terza", e ci sono strade da intraprendere per trovare soluzioni , che non saranno immediate.
gli atteggiamenti "radicali" non aiutano.




Grazie per questo tuo pensiero storico.. ... tuttavia la perplessità di EXO ,che io ho quotato, penso sia dovuta al fatto che non capiamo perche se il veneto si staccasse dall'italia dovrebbe tornare all'arretratezza di 150 fa
io in abito non voglio visto