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Discussione: chiusura di Equitalia

  1. #31
    TCP Rider Senior
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    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    mah, equitalia e' totalmente statale (51% agenzia delle entrate e 49% INPS)

    gli aggi vengono utilizzati per pagare il servizio, che se inglobato, per esempio, nell'agenzia delle entrate, rappresenterebbe un costo, da finanziare con denaro pubblico.

    il farlo pagare solo a chi ha partite discusse con equitalia, ha anche una logica, ma nulla vieta di riportare il tutto sotto agenzia delle entrate (che e' come detto azionista di maggioranza) ..........e' praticamente un giroconto del costo con una distribuzione differente

    ci sta, ma non mi sembra rivoluzionario e ci possono essere ragioni pro e ragioni contro
    Così tutti con i propri versamenti copriranno i costi di esazione di quelli che non pagano. Mi pare giusto. Chi può permettersi di pagare in tempo può pagare qualcosa in più.

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  3. #32
    TCP Rider Senior L'avatar di tbb800
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    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    perche' non e' uno stato moderno.........e cio' non riguarda tanto equitalia, ma tutta la catena di trasmissione burocratica , che in quanto a capacita' di ammodernarsi-innovarsi meriterebbe di stare in un paese a scelta del centroafrica

    vai a vedere (son certo che lo sai) come son gestite le cose in regione sicilia...........dove un foglio excel e' rivoluzionario.............dove i messi fanno kilometri di strada e litri di caffe' nelle soste al bar, per distribuire pacchi di pratiche sulle quali apporre, pagina per pagina, timbro e firma del capo di gabinetto.............non pensare che succeda solo li
    minkia se ti quoto a questo giro

    al primo miscredente che ne dubita gli stampo un foglio excel frutto di mesi e mesi di duro lavoro di centinaia di dipendenti di un solo assessorato

    Citazione Originariamente Scritto da Medoro Visualizza Messaggio
    Ti laiko cazzo
    ma questa è tua o presa dal blog?????
    è la stessa cosa che mi è venuta in mente settimana scorsa mentre litigavo con una puttana dell'INPS che mi rimproverava il fatto che io non avessi controllato se la collega avesse fatto bene il suo lavoro
    Io mi devo accertare che sia tutto ok,cazzo levati da quel pc mi faccio tutto da solo e via visto che ci siamo
    frutto di blog? questa è semplice osservazione di un cittadino incazzatissimo che ha bazzicato amministrazioni pubbliche, uffici e per ultimo si è visto restituire qualche giorno fa (ce l'ho qui incorniciato davanti a me) "euro 33,00 + 0,99 interessi relativo all'anno 2010 addizionale comunale all'irpef". dietro a questo rimborso c'è un poderoso lavoro che, quanto sarà costato alla pubblica amministrazione?

    minkia frutto di blog per chi mi hai preso per qualche grillino stralunato

    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    mah, equitalia e' totalmente statale (51% agenzia delle entrate e 49% INPS)

    gli aggi vengono utilizzati per pagare il servizio, che se inglobato, per esempio, nell'agenzia delle entrate, rappresenterebbe un costo, da finanziare con denaro pubblico.

    il farlo pagare solo a chi ha partite discusse con equitalia, ha anche una logica, ma nulla vieta di riportare il tutto sotto agenzia delle entrate (che e' come detto azionista di maggioranza) ..........e' praticamente un giroconto del costo con una distribuzione differente

    ci sta, ma non mi sembra rivoluzionario e ci possono essere ragioni pro e ragioni contro
    per l'appunto da noi ci sono crediti pretesi dall'agenzia delle entrate e crediti pretesi da riscossione sicilia s.p.a. (di proprietà regionale) una società che nasce come uno dei più interessanti casi studio dell'intreccio societario mafia/politica e che di passaggio in passaggio è diventato il luogo per assunzioni clientelari, consulente professionali remunerative e parcheggio per trombati della politica o autoeletti paladini dell'antimafia (leggasi ingroia =. ovviamente è una società in perdita che noi cittadini provvediamo a rimpiguare

    Citazione Originariamente Scritto da maurino Visualizza Messaggio
    esattamente! quindi a che probe abolire un ente se tanto poi non si cambiano le norme?
    ma guarda, non so se abbia senso o meno abolire l'ente. io lavorerei sul sistema. poi se lo fa equitalia, l'agenzia delle entrate o peppino calascibetta poco mi sposta. è il sistema che è sbagliato. sbagliato "ideologicamente" e operativamente.
    Ultima modifica di tbb800; 29/05/2014 alle 15:38 Motivo: Unione Post Automatica
    Ps: Ma chi ti ha dato il sesto casco !
    Era meglio se ti davano due copertoni nuovi (sui copertoni di Titti c'è scolpito con un temperino "Anita Ama Giuseppe ma la da a Bixio")
    .
    Angelik detto Il Brillante

  4. #33
    TCP Rider Senior L'avatar di Dennis
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    Citazione Originariamente Scritto da maurino Visualizza Messaggio
    visto che l'hai già letto e compreso ti sta sulle palle spiegarlo anche ad altri? mi sembra di aver già scritto che il semplice passaggio da equitalia ad agenzia delle entrate non cambi la normativa che equitalia applica, quindi cosa cambierebbe in concreto oltre al nome dell'ente da cui arriva la lettera?
    Fino al 2006 la riscossione dei tributi era affidata ad una gestione privata comprendente più di 30 istituti di credito.
    Il costo del servizio era finanziato "a pioggia" senza alcun controlo: le banche anticipavano allo Stato le somme loro incaricate di riscuotere, per poi ricevere indietro la parte che nel periodo temporale di riferimento non erano state in grado di reperire; questo rimborso veniva stabilito tramite una semplice autocertificazione.
    Inoltre, sulle somme effettivamente riscosse, lo Stato pagava una differenza alle banche, chiamata "aggio", per il servizio svolto.
    Tutti erano contenti, le banche finanziavano lo Stato, lo Stato finanziava le banche, di evasione se ne riscuoteva poca e quindi pure gli evasori tutto sommato campavano bene.
    Quando il debito pubblico iniziava a salire alle soglie di emergenza, il governo Berlusconi del "tranquilli, i ristoranti sono pieni", dovette inventarsi un nuovo sistema più remunerativo per lo Stato, perfezionato subito dopo dal successivo governo Bersani: spostare l'onere della riscossione dal privato al pubblico.
    L'idea era buona ovviamente, ma in pieno spirito italiano non si è scelta la strada più semplice, efficiente ed efficace, si è piuttosto costruito l'ennesimo carrozzone di società pubblica per parcheggiare dirigenti e vessare il cittadino: Equitalia, posseduta al 51% dall'Agenzia delle Entrate ed al 49% dall'INPS, si occupa di riscuotere per conto dell'Agenzia delle Entrate.

    Per l'avvio dei primi suoi due anni di attività, lo Stato ne ha finanziato direttamente le casse per 940 milioni di euro; dal 2009, Equitalia spa è finanziariamente indipendente dai contributi pubblici e tutti i suoi costi di esercizio sono coperti da un sistema di costi aggiuntivi che vengono introdotti sul debito dei contribuenti morosi: aggi, indennità di mora, spese postali, spese di notifica, costi per i procedimenti di pignoramenti ed ipoteche, compensi per le procedure esecutive, e chi più sa più ne aggiunga senza neanche parlare di cosa accade quando si procede alla rateizzazione
    Il solo aggio, interesse percentuale a favore di Equitalia sulla somma del debito già gravato di indennità di mora ed altre sanzioni, vale il 9%, somma che per gli arretrati sanati entro 60 giorni viene ripartita a metà tra contribuente e Stato, oltre i 60 giorni è totalmente a carico del contribuente.
    Quello che è un servizio pubblico, la riscossione delle imposte, viene quindi a gravare interamente sul cittadino con una serie di costi ulteriori: non si tratta più di sole sanzioni ed indennità di mora sulla somma non corrisposta al momento dovuto, di sacrosanta applicazione verso chi non ha pagato al momento opportuno, ma di oneri accessori per il finanziamento di un servizio pubblico che, nel complesso, arrivano a formare un interesse spesso superiore ai tassi limiti di usura.

    Così sul cittadino che per dolo, colpa, mancanza di risorse, tarda a pagare il dovuto allo Stato, si riversa sopra il costo di un carrozzone (il termine per quanto populista rende bene la realtà) dove:
    - il rapporto tra dirigenti ed impiegati nella holding del gruppo è pari ad 1
    - gli emolumenti ai dirigenti sono tutti sull'ordine delle centinaia di migliaia di euro
    - nelle società operative il rapporto tra dirigenti ed impiegati è comunque sull'esagerato livello di 1 a 5
    - il costo generale del solo personale (no bonus, rimborsi e simili), di circa 8000 unità, è di 21 milioni di euro annui, abnorme e come detto sopra spostato perlopiù su remunerazioni dirigenziali
    - un servizio pubblico non dovrebbe produrre utili a danno dei cittadini, perché gli utili per lo Stato nella riscossione sono quelli di per sé generati dalla stessa riscossione delle somme non versate, ma questo carrozzone viaggia su una media superiore ad UN MILIARDO DI EURO di utili.

    Infine, il fatto che chiude la disamina e permette che tutto ciò elencato sopra possa esistere lo lascio fuori dall'elenco: l'amministratore delegato di Equitalia spa, Attilio Befera, è anche il direttore dell'Agenzia delle Entrate.
    Il controllore, lo Stato, è lo stesso soggetto che dovrebbe essere controllato, il tipico conflitto di interesse italiano sul quale tutti i grandi partiti da sinistra a destra tacciono da tempo immemore.
    Ciò lascia ad Equitalia, società in teoria possieduta dallo Stato ma di fatto operante come privata, la facoltà di operare impunemente spesso al di fuori della legge, con i metodi che tutti conosciamo, dagli atti intimidatori, alle cartelle senza fondamento, alla corruzione.


    La proposta del M5S prevede di eliminare la società Equitalia spa e spostare l'onere della riscossione all'Agenzia delle Entrate, eliminando tutti gli spropositati costi visti sopra ora a carico del contribuente e dello Stato, sostituendoli con un unico interesse commisurato al tasso Euribor a dodici mesi, con dei limiti massimi, e suggerisce le modalità operative con la quale l'Agenzia delle Entrate e lo Stato possono far fronte alla soppressione di Equitalia.

    http://www.camera.it/_dati/leg17/lav...PDL0020320.pdf

  5. #34
    TCP Rider Senior L'avatar di ABCDEF
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    Citazione Originariamente Scritto da Warsteiner Visualizza Messaggio
    Fino al 2006 la riscossione dei tributi era affidata ad una gestione privata comprendente più di 30 istituti di credito.
    Il costo del servizio era finanziato "a pioggia" senza alcun controlo: le banche anticipavano allo Stato le somme loro incaricate di riscuotere, per poi ricevere indietro la parte che nel periodo temporale di riferimento non erano state in grado di reperire; questo rimborso veniva stabilito tramite una semplice autocertificazione.
    Inoltre, sulle somme effettivamente riscosse, lo Stato pagava una differenza alle banche, chiamata "aggio", per il servizio svolto.
    Tutti erano contenti, le banche finanziavano lo Stato, lo Stato finanziava le banche, di evasione se ne riscuoteva poca e quindi pure gli evasori tutto sommato campavano bene.
    Quando il debito pubblico iniziava a salire alle soglie di emergenza, il governo Berlusconi del "tranquilli, i ristoranti sono pieni", dovette inventarsi un nuovo sistema più remunerativo per lo Stato, perfezionato subito dopo dal successivo governo Bersani: spostare l'onere della riscossione dal privato al pubblico.
    L'idea era buona ovviamente, ma in pieno spirito italiano non si è scelta la strada più semplice, efficiente ed efficace, si è piuttosto costruito l'ennesimo carrozzone di società pubblica per parcheggiare dirigenti e vessare il cittadino: Equitalia, posseduta al 51% dall'Agenzia delle Entrate ed al 49% dall'INPS, si occupa di riscuotere per conto dell'Agenzia delle Entrate.

    Per l'avvio dei primi suoi due anni di attività, lo Stato ne ha finanziato direttamente le casse per 940 milioni di euro; dal 2009, Equitalia spa è finanziariamente indipendente dai contributi pubblici e tutti i suoi costi di esercizio sono coperti da un sistema di costi aggiuntivi che vengono introdotti sul debito dei contribuenti morosi: aggi, indennità di mora, spese postali, spese di notifica, costi per i procedimenti di pignoramenti ed ipoteche, compensi per le procedure esecutive, e chi più sa più ne aggiunga senza neanche parlare di cosa accade quando si procede alla rateizzazione
    Il solo aggio, interesse percentuale a favore di Equitalia sulla somma del debito già gravato di indennità di mora ed altre sanzioni, vale il 9%, somma che per gli arretrati sanati entro 60 giorni viene ripartita a metà tra contribuente e Stato, oltre i 60 giorni è totalmente a carico del contribuente.
    Quello che è un servizio pubblico, la riscossione delle imposte, viene quindi a gravare interamente sul cittadino con una serie di costi ulteriori: non si tratta più di sole sanzioni ed indennità di mora sulla somma non corrisposta al momento dovuto, di sacrosanta applicazione verso chi non ha pagato al momento opportuno, ma di oneri accessori per il finanziamento di un servizio pubblico che, nel complesso, arrivano a formare un interesse spesso superiore ai tassi limiti di usura.

    Così sul cittadino che per dolo, colpa, mancanza di risorse, tarda a pagare il dovuto allo Stato, si riversa sopra il costo di un carrozzone (il termine per quanto populista rende bene la realtà) dove:
    - il rapporto tra dirigenti ed impiegati nella holding del gruppo è pari ad 1
    - gli emolumenti ai dirigenti sono tutti sull'ordine delle centinaia di migliaia di euro
    - nelle società operative il rapporto tra dirigenti ed impiegati è comunque sull'esagerato livello di 1 a 5
    - il costo generale del solo personale (no bonus, rimborsi e simili), di circa 8000 unità, è di 21 milioni di euro annui, abnorme e come detto sopra spostato perlopiù su remunerazioni dirigenziali
    - un servizio pubblico non dovrebbe produrre utili a danno dei cittadini, perché gli utili per lo Stato nella riscossione sono quelli di per sé generati dalla stessa riscossione delle somme non versate, ma questo carrozzone viaggia su una media superiore ad UN MILIARDO DI EURO di utili.

    Infine, il fatto che chiude la disamina e permette che tutto ciò elencato sopra possa esistere lo lascio fuori dall'elenco: l'amministratore delegato di Equitalia spa, Attilio Befera, è anche il direttore dell'Agenzia delle Entrate.
    Il controllore, lo Stato, è lo stesso soggetto che dovrebbe essere controllato, il tipico conflitto di interesse italiano sul quale tutti i grandi partiti da sinistra a destra tacciono da tempo immemore.
    Ciò lascia ad Equitalia, società in teoria possieduta dallo Stato ma di fatto operante come privata, la facoltà di operare impunemente spesso al di fuori della legge, con i metodi che tutti conosciamo, dagli atti intimidatori, alle cartelle senza fondamento, alla corruzione.


    La proposta del M5S prevede di eliminare la società Equitalia spa e spostare l'onere della riscossione all'Agenzia delle Entrate, eliminando tutti gli spropositati costi visti sopra ora a carico del contribuente e dello Stato, sostituendoli con un unico interesse commisurato al tasso Euribor a dodici mesi, con dei limiti massimi, e suggerisce le modalità operative con la quale l'Agenzia delle Entrate e lo Stato possono far fronte alla soppressione di Equitalia.

    http://www.camera.it/_dati/leg17/lav...PDL0020320.pdf

    sto diventando grillino: questi vogliono licenziar il 50% dei dipendenti equitalia, e sono convinti che il 50% degli stessi dipendenti, una volta transumati all agenzia delle entrate, facciano lo stesso lavoro

    a me sembra velleitario

    non vedo indicato minori entrate per lo stato ed/o eventuali coperture

  6. #35
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    La proposta del M5S prevede di eliminare la società Equitalia spa e spostare l'onere della riscossione all'Agenzia delle Entrate, eliminando tutti gli spropositati costi visti sopra ora a carico del contribuente e dello Stato, sostituendoli con un unico interesse commisurato al tasso Euribor a dodici mesi, con dei limiti massimi, e suggerisce le modalità operative con la quale l'Agenzia delle Entrate e lo Stato possono far fronte alla soppressione di Equitalia.
    Sicuramente la prima cosa da fare è diminuire i costi della riscossione, a partire dalle retribuzione di dirigenti che non si strappano le palle per inseguire gli evasori, visto che lo fa già l'agenzia delle entrate con l'ausilio di guardia di finanza.
    Non capisco però, pur essendo dall'altra parte della barricata in quanto contribuente, la questione dell'unico interesse commisurato all'Euribor".
    Interesse che non carichi troppo onerosamente gli insolventi? E le penali? Non vorrei che non pagare le imposte diventasse una comoda forma di finanziamento, magari competitiva con i tassi bancari. E le banche se vai male i soldi non te li danno, mentre le tasse ci pensi tu a non pagarle.

    Le proposte concrete ci sono? Dove sono? O è la solita fuffa?

  7. #36
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    Citazione Originariamente Scritto da Warsteiner Visualizza Messaggio
    La proposta del M5S prevede di eliminare la società Equitalia spa e spostare l'onere della riscossione all'Agenzia delle Entrate, eliminando tutti gli spropositati costi visti sopra ora a carico del contribuente e dello Stato, sostituendoli con un unico interesse commisurato al tasso Euribor a dodici mesi, con dei limiti massimi, e suggerisce le modalità operative con la quale l'Agenzia delle Entrate e lo Stato possono far fronte alla soppressione di Equitalia.

    http://www.camera.it/_dati/leg17/lav...PDL0020320.pdf
    quindi in buona sostanza non cambia nulla rispetto a prima. Il fisco rimane uguale, ma cambia il nome. Perfetto.
    Anzi, chi non paga ha persino un finanziamento a tasso agevolato....(euribor senza nessuno spread). Geniale.
    Citazione Originariamente Scritto da tbb800 Visualizza Messaggio
    ma guarda, non so se abbia senso o meno abolire l'ente. io lavorerei sul sistema. poi se lo fa equitalia, l'agenzia delle entrate o peppino calascibetta poco mi sposta. è il sistema che è sbagliato. sbagliato "ideologicamente" e operativamente.
    Ultima modifica di maurino; 29/05/2014 alle 19:29

  8. #37
    TCP Rider Senior L'avatar di armageddon
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    Citazione Originariamente Scritto da tbb800 Visualizza Messaggio
    con gli strumenti tecnologici che esistono oggi si potrebbe fare tranquillamente un "conto corrente del contribuente"

    io vanto un debito certo e confermato (di qualunque tipo e caratteristica) da e nei confronti dello stato/regione/comune, perfetto! con il mio bel "conto corrente del cittadino" pago tutte le tasse, imposte e porcate che Vi devo - da iban mio a iban dello stato, indico soltanto "pagamento canone rai, oppure pagamento imu, poi sono caxxi tuoi quando e come girarlo al pozzo senza fondo finale.

    invece funziona che lo stato è il peggior pagatore in assoluto, anche peggio dell'ultimo dei truffatori sfigati. qualunque debito o lo onora dopo anni, oppure li blocca direttamente (vedi i crediti vantati dalle imprese bloccati per legge)

    nel frattempo se io sono in attesa di un rimborso e non ho i soldi per pagare la tasu mi scrivono e mi fanno il mazzo. se un'impresa vanta un credito nascente da maggiori imposte e non ha i soldi per pagare i contributi per i dipendenti, o una delle millemila tasse del caxxo che esistono, riceve prima delle non velate minacce e a seguire perché non concludere con una bella istanza di fallimento?. certo sappiamo tutti che l'impresa del caro estinto del fallimento innesca una macchina poderosa di amministratori, curatori fallimentari, consulenti tecnici, cancellieri, bolli, spese, iscrizioni ipotecarie, e minchiate varie, così alla fine l'attivo fallimentare ben che vada consentirà a un bel po' di gente di mangiarci su e al creditore finale toccherà questa gran cippa.

    uno stato moderno lavorerebbe a questo, perché ormai esistono centinaia di banche dati che hanno i nostri dati personali, familiari e contributivi. perché non lo fa?

    o meglio perché non lo fa in maniera così lineare, quando invece esiste una legislazione piuttosto furbetta che ne regola una parte irrisoria e altra legislazione che vede il coinvolgimento delle banche

    certo, piatto ricco mi ci ficco

    semplice semplice
    come già detto in altre discussioni:possono avere tutte le equitalie che vogliono,ma io ne pretendo una che riscuota i crediti dei cittadini verso lo stato,il resto è noto,è una società di strozzinaggio,ho amici e parenti che vantano crediti ,anche importanti ,da anni,e stanno con l'acqua alla gola quando potrebbero fare i signori.
    Send with the butterfly d' mammt

  9. #38
    TCP Rider Senior L'avatar di Dennis
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    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    sto diventando grillino: questi vogliono licenziar il 50% dei dipendenti equitalia, e sono convinti che il 50% degli stessi dipendenti, una volta transumati all agenzia delle entrate, facciano lo stesso lavoro

    a me sembra velleitario

    non vedo indicato minori entrate per lo stato ed/o eventuali coperture
    Non mi pare ci sia scritto questo.
    C'è scritto che nei primi sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, l'Agenzia delle Entrate può assumere dipendenti a tempo indeterminato e che il 50% di queste assunzioni è da riservarsi al personale già dipendente dell'Agenzia delle Entrate.
    Certo, vi è la possibilità che l'Agenzia delle Entrate assuma 8000 persone a tempo indeterminato, allora sì, avresti ragione.

    Lo Stato con il capitale sociale della Equitalia spa ha di che guadagnarci subito e quanto basta per pagare gli ammortizzatori sociali a tutti gli ex dipendenti, al netto delle "buonuscite" a tutti i dirigenti e dipendenti che chissà a quanto ammonteranno grazie al nostro amico Befera (credo comunque non arrivino ad eguagliare neppure gli 1,3 miliardi di euro di utile della società), ed anche a guadagnarci poi, eliminando sia gli aggi che l'intermediazione tutt'altro che efficiente di Equitalia.
    Di coperture direi che ce ne sono, c'è sicuramente da discuterne ma il disegno di legge va appunto discusso in Parlamento.
    Quando se ne ha la voglia, s'intende.
    Per ora di voglia non ne hanno, pare.

    Citazione Originariamente Scritto da paper Visualizza Messaggio
    Sicuramente la prima cosa da fare è diminuire i costi della riscossione, a partire dalle retribuzione di dirigenti che non si strappano le palle per inseguire gli evasori, visto che lo fa già l'agenzia delle entrate con l'ausilio di guardia di finanza.
    Direi che il disegno di legge in oggetto in quanto a riduzione dei costi della riscossione e miglioramento dell'efficienza della stessa ponga delle solide basi.

    Citazione Originariamente Scritto da paper Visualizza Messaggio
    Non capisco però, pur essendo dall'altra parte della barricata in quanto contribuente, la questione dell'unico interesse commisurato all'Euribor".
    Interesse che non carichi troppo onerosamente gli insolventi? E le penali? Non vorrei che non pagare le imposte diventasse una comoda forma di finanziamento, magari competitiva con i tassi bancari. E le banche se vai male i soldi non te li danno, mentre le tasse ci pensi tu a non pagarle.
    L'art. 2 comma 2 dispone che aggi, more, sanzioni, tricche e ballacche siano sostituite da un'unica sanzione il cui interesse sulla cifra in oggetto di mancato versamento è indicizzato all'Euribor a 12 mesi.
    Ciò non vale, e sarà compito del Direttore dell'Agenzia dell'Entrate stabilire le giuste sanzioni in base alla normativa vigente, per tutte le cartelle esattoriali relative ai reati indicati nel d.lgs 74/2000 artt. 2-11.
    Questo significa che pagheranno maggiori sanzioni i colpevoli dei seguenti reati in materia di imposte ed iva:
    - dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti;
    - dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (scritture contabili);
    - dichiarazione infedele;
    - omessa dichiarazione;
    - emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti;
    - occultamento o distruzione di documenti contabili;
    - omesso versamento di ritenute certificate;
    - omesso versamento di IVA;
    - indebita compensazione;
    - sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.

    Come vedi paper non sono previsti sconti o vantaggi particolari per gli evasori di mestiere;
    mentre chi non ha pagato il bollo auto per un anno, ad esempio, non si vedrà più recapitare l'anno successivo una cartella esattoriale con il 30-35% di interesse, o un'altra col 18-20% di interesse nello stesso arco temporale per il canone RAI non versato.

    Citazione Originariamente Scritto da paper Visualizza Messaggio
    Le proposte concrete ci sono? Dove sono? O è la solita fuffa?
    Mi pare un disegno di legge ben più che concreto.
    Magari se hai spunti per migliorarlo parlane pure.

    Citazione Originariamente Scritto da maurino Visualizza Messaggio
    quindi in buona sostanza non cambia nulla rispetto a prima. Il fisco rimane uguale, ma cambia il nome. Perfetto.
    Anzi, chi non paga ha persino un finanziamento a tasso agevolato....(euribor senza nessuno spread). Geniale.
    Mi pare di aver spiegato ampiamente come l'entità del cambiamento sia enorme e che gli evasori non sono agevolati.


    Poi avete tutti ragione, i problemi della riscossione delle imposte non sono tutti qui e questo disegno di legge non mira a risolverli tutti.
    Una buona parte però ne elimina, alla radice.
    Ma, ovviamente, anche questa proposta era "irricevibile".

    Aspettiamo che i grandi partiti facciano proposte "ricevibili".
    Ultima modifica di Dennis; 29/05/2014 alle 20:36

  10. #39
    TCP Rider Senior L'avatar di ABCDEF
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    Citazione Originariamente Scritto da Warsteiner Visualizza Messaggio
    Non mi pare ci sia scritto questo.
    C'è scritto che nei primi sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, l'Agenzia delle Entrate può assumere dipendenti a tempo indeterminato e che il 50% di queste assunzioni è da riservarsi al personale già dipendente dell'Agenzia delle Entrate.
    Certo, vi è la possibilità che l'Agenzia delle Entrate assuma 8000 persone a tempo indeterminato, allora sì, avresti ragione.

    Lo Stato con il capitale sociale della Equitalia spa ha di che guadagnarci subito e quanto basta per pagare gli ammortizzatori sociali a tutti gli ex dipendenti, al netto delle "buonuscite" a tutti i dirigenti e dipendenti che chissà a quanto ammonteranno grazie al nostro amico Befera (credo comunque non arrivino ad eguagliare neppure gli 1,3 miliardi di euro di utile della società), ed anche a guadagnarci poi, eliminando sia gli aggi che l'intermediazione tutt'altro che efficiente di Equitalia.
    Di coperture direi che ce ne sono, c'è sicuramente da discuterne ma il disegno di legge va appunto discusso in Parlamento.
    Quando se ne ha la voglia, s'intende.
    Per ora di voglia non ne hanno, pare.



    Direi che il disegno di legge in oggetto in quanto a riduzione dei costi della riscossione e miglioramento dell'efficienza della stessa ponga delle solide basi.



    L'art. 2 comma 2 dispone che aggi, more, sanzioni, tricche e ballacche siano sostituite da un'unica sanzione il cui interesse sulla cifra in oggetto di mancato versamento è indicizzato all'Euribor a 12 mesi.
    Ciò non vale, e sarà compito del Direttore dell'Agenzia dell'Entrate stabilire le giuste sanzioni in base alla normativa vigente, per tutte le cartelle esattoriali relative ai reati indicati nel d.lgs 74/2000 artt. 2-11.
    Questo significa che pagheranno maggiori sanzioni i colpevoli dei seguenti reati in materia di imposte ed iva:
    - dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti;
    - dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (scritture contabili);
    - dichiarazione infedele;
    - omessa dichiarazione;
    - emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti;
    - occultamento o distruzione di documenti contabili;
    - omesso versamento di ritenute certificate;
    - omesso versamento di IVA;
    - indebita compensazione;
    - sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.

    Come vedi paper non sono previsti sconti o vantaggi particolari per gli evasori di mestiere;
    mentre chi non ha pagato il bollo auto per un anno, ad esempio, non si vedrà più recapitare l'anno successivo una cartella esattoriale con il 30-35% di interesse, o un'altra col 18-20% di interesse nello stesso arco temporale per il canone RAI non versato.



    Mi pare un disegno di legge ben più che concreto.
    Magari se hai spunti per migliorarlo parlane pure.



    Mi pare di aver spiegato ampiamente come l'entità del cambiamento sia enorme e che gli evasori non sono agevolati.


    Poi avete tutti ragione, i problemi della riscossione delle imposte non sono tutti qui e questo disegno di legge non mira a risolverli tutti.
    Una buona parte però ne elimina, alla radice.
    Ma, ovviamente, anche questa proposta era "irricevibile".

    Aspettiamo che i grandi partiti facciano proposte "ricevibili".
    mi pare di aver detto che la cosa secondo me è discutibile
    mi pare che si confondano un pò le acque fra costi della riscossione e ricavi della riscossione
    ritengo giusto, se tecnicamente possibile ( per questo ci saranno le dovute audizioni) ridurre il numero di dirigenti

    quello che nn mi è chiaro ad oggi è dove vada il miliardo e spazzola di utili equitalia, dato che è una società completamente statale.......

  11. #40
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