





bene ragazzi...vedo che la possibile gitarella sulle alpi bresciane ha stuzzicato qualche (fine) palato,
sarà mia premura e piacere organizzare qualcosa per voi...ho già in mente un percorso niente male....
la sola mia condizione sarà quella di evitare gli sterrati, per le ragioni che ho spiegato nel mio post precedente.
stay tuned!
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quella della Forra è una strada da fare a 20 all'ora!
andare in moto non vuol dire solo mettere il ginocchio a terra, almeno per me...se il paesaggio lo merita, casco aperto e trotterellare
in terza con un filo di gas...sentire gli odori, notare un particolare di ciò che ci circonda, sentire la moto che sonnecchia sorniona...vuoi mettere?
fatta nei mesi "giusti", la Forra è deserta!
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...... non vi nego che preferisco le discussioni "animate" alla melassa della politically correct!
detto questo, sono prima ciclista che motociclista, e se mi devo:
1) gustare il paesaggio,
2) sentire gli odori,
3) notare un particolare di quello che mi circonda,
4).......
allora ci vuole la BICI, BICI e ancora BICI. punto.
la moto che sonnecchia e come un c....o moscio.
le cose molli non piacciono quasi a nessuna/o
IMHO
sinceramente,
più il tempo passa, e più "pelo" il gas in curva e mollo quel che basta nel dritto, cmq, chi nasce tondo, non muore quadrato.
l'ultimo "mendolata" l'ho fatta quest'estate con un amico bellunese (999 s preparata lui, raptor 1000 messa giù discretamente io) mooolto più giovane di me.
per tenere il passo suo e di un crucco incontrato per caso con uno z 1000 nuovo, non mi sono risparmiato.
m'han dato una trentina di secondi buoni buoni, avevano un altro passo, ho mollato dove loro insistevano (i capelli bianchi serviranno a qualcosa) ma ho fatto i riccioli sulle gomme.
.................... immagino i commenti di chi legge.
cosa volete che vi dica, che dopo pensi a quanto minchione sei, e che hai moglie e figli a casa? si, questo accade, ma alla fine meglio i rimorsi che i rimpianti.
Ultima modifica di Chirone67; 02/02/2017 alle 07:42 Motivo: Unione Post Automatica





Non entro nel merito, ma se vi dico qual'è il viaggio che ho gustato di più in vita mia (in oltre 43 anni di moto) vi viene da ridere.
Negli anni 2000 scrivevo per una nota rivista di Scooter e Motoleggere (fino a 125cc).
Un giorno il direttore mi chiama e mi invita a partecipare ad un Tour verso Monaco di Baviera, con partenza da Roma.
Voleva fare il "long run" di un nuovo prodotto Renault, uno scooter 250 gemello del Benelli 250 motorizzato Yamaha.
Lo so, direte voi, un cesso immane, soprattutto nell'ottica di affrontare un viaggio del genere.
Ebbene, a me è toccato il tratto Bologna-Innsbruck, quindi la "salita" del Brennero che il tratto curvilineo austriaco fino alla valle dell'Inn.
Una pazzia?
Sembrava tale, ma percorrendo il lunghissimo tratto di autostrada (a velocità forzatamente ridotta) sono riuscito a scorgere paesaggi, odori, "calori", colori e sensazioni che non avevo mai potuto scorgere prima.
Ovvio, ho impiegato un tempo biblico e mi sono fatto un mazzo tanto per superare i camion, ma in fondo è stata una avventura divertentissima.
Al ritorno ho guidato per le mitiche stradine alpine che passano per Kitzbuhel, ridiscendendo poi verso il confine italiano dove ho lasciato il manubrio ad un collega.
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Ultima modifica di _sabba_; 02/02/2017 alle 08:33
Sabba

.. quello che pensi di te stesso non mi riguarda e assolutamente non esprimo alcun giudizio; l'unico pensiero che ho avuto è stato: spero che MIO figlio non attraversi mai la strada per giocare mentre tu stai facendo i riccioli alle gomme... (come vedi ognuno pensa alla propria famiglia). mi scuso per l'OT ma non sono riuscito ad evitarlo, chiedo venia
capisco benissimo il tuo punto di vista.
razionalmente hai ragione da vendere.
altrettanto razionalmente, andando forte aumentano le possibilità di fare e farsi male, ma non elimini la possibilità di accadimento.
puoi fare e farti male anche andando piano....... anzi, probabilmente andando piano ti ti rilassi molto e cala la concentrazione alla guida.
capita, quasi paradossalmente, che rischi di più andando piano! non esiste una verità assoluta
cmq, razionalmente, sul mendola, o sul tomarlo, o in val trebbia, al bocca seriola, o al bocca trabbaria, ecc ecc, è quasi impossibile che qualcuno attraversi la strada, quindi, la questione è che se spingi dove puoi, ci sta, se fai il coglione in centro o sui passi alpini dolomitici dove c'è un fottio di gente, sei proprio un coglione.
IMHO