Citazione Originariamente Scritto da valterone Visualizza Messaggio
Guardi il dito e non vedi la luna... amen. L'analogia non era con tutta (anzi... quasi tutta, visto che non hai colto) evidenza tra il casco e il bimbo o tra metterselo sulla testa o un metro dietro la schiena. Era tra il decidere o meno di impegnarsi a fare una cosa fino a farla diventare un'abitudine o meglio ancora un automatismo.
Anche per -magari inconsciamente- provare a far contro alle temutissime amnesie dissociative...
Queste tragedie accadono perchè creiamo automatismi nel cervello che solo con un "evento di rottura" possiamo controllare.

Il casco non diventa un automatismo perchè ogni volta "rompe" il nostro schema percettivo, ovvero ce lo mettiamo in testa.
Sai quante volte ho visto gente, motociclista da una vita, a cui capitava di montare in moto, accenderla e accorgersi solo in quel momento di non averlo in testa?

I figli non vengono "dimenticati" nella auto ed è stato provato in moltissimi casi che il soggetto fosse realmente conscio di aver portato il figlio al nido, con tutta la serie di ricordi ad esso legati (saluto, scambi di parole con la maestra, rimontare iin auto), ricordi ripescati dalla routine di ogni giorno, serializzata magari in maniera responsabilissima dal genitore amorevole.
E per tutta la giornata ad ogni pensiero che manderai al tuo pargolo, il tuo cervello sarà pienamente convinto sia al sicuro all'asilo.

L'evento di rottura per evitare questi eventi non è così automatico come l'analogia del casco che altera i nostri sensi.
Se veramente il bambino dorme e non lo abbiamo a portata nel nostro campo visivo ristretto, servono altri tipi di "stratagemmi".

Non riterrei mai un padre irresponsabile per non aver imparato a mettere la borsa sul sedile dietro o a disattivare un airbag frontale per mettere il seggiolino davanti.. sono comportamenti che è molto difficile automatizzare.