No!
Le segnalazioni di razioni avverse costitiuscono un sospetto medico fondato su una correlazione al farmaco somministrato.
Molti paesi in questo la applicano in modo scrupoloso (Svezia fa scuola e sui libri ) é fondamentale per garantire la sicurezza del farmaco e non c'é bisogno di dimostrazione scientifica.... l' Italia su questo nega sotterra e ignora per evitare conseguenze che sui vaccini ricadono a lei in quanto obbligatori.
In Italia storicamente i farmaci si danno come il caffé e te lo dico per esperienza personale considerato che conosco il sistema sanitario belga. Non si informa mai sugli effetti collaterali spesso vengono negati anche nell' evidenza di quello scritto nel bugiardino.
Fai una visita per una patologia in Italia ed esci con una lista di farmaci... esci da una visita belga e ti danno esami specifici dopo visita accurata e anamnesi medica i farmaci sono solo l' ultima cura mirata. É una mentalità sbagliata che si ha verso la farmacogia spesso legata a doppio filo con il profitto a dare determinati farmaci come l'estensione a 12 dell' obbligo vaccinale per patologie che fanno ridere.
Tu non hai idea di come sia cambiato l' approccio medico verso patologie comuni tipo per esempio osteoporosi, si danno oramai bifosfonati come se fossero aspirine su moc che 5 anni prima rappresentavano pazienti con normale densità ossea... senza anamnesi, senza valutare dieta o stili di vita... ho discussioni con ortopedici oramai continue perché creano casini osteometabolici quasi irreversibili. In Belgio giusto per paragonare l' approccio é inverso si parte sempre senza farmaci e si arriva solamente se tutte le altre strade sono state provate.
Ho mia mamma per dire con una patologia grave autoimmune e torna li ogni mesi a farsi visitare... qui sarebbe già nella carrozzina visto che avevano provato dargli farmaci costosi e inutili con effetti collaterali gravi ( non detti e poi negati)... in belgio hanno detto "ma sono pazzi?"
abbasso la lobby dei farmacisti
Odontoiatra
Senza togliere che qualche anno fà le iene fecero un servizio in tv andando dove i farmaci dovrebbero venire testati e approvati dal ns servizio sanitario nazionale.
Beh già allora il reparto non funzionava non aveva più macchine funzionanti, da tempo non facevano più test e nonostante ciò si continuava a pagare la direttrice e i suoi collaboratori.
La stessa direttrice affermò che per approvare un farmaco ci si basava su quanto portato dall'azienda produttrice o al limite da prove fatte da altri paesi!!!
In pratica ci fanno approvare l'allarme dal ladro!!!
E'per questo che dico che tutta questa storia abbia solo un fondo lobbystico.
e' la norma, per la maggior parte dei farmaci che vengono registrati prima in usa.........e gli studi registrativi normalmente sono americani, anche perche' spesso la sede della azienda e la direzione medica globale si trova li
questo non toglie che poi si proseguano gli studi anche nel nostro paese e si lavori sia sulla analisi del farmaco nella vita reale che sulla farmacovigilanza
non sai quello che dici
lascia perdere
in questo paese e' passato il concetto che
BASTA INFORMARSI
a discapito di quello per cui
BISOGNA STUDIARE E CONOSCERE LE PROCEDURE
non nego che sui farmaci siano state fatte alcune cose scorrette e gravissime, ma per giudicarle non basta una iena o una casalinga di voghera
Basta che ci si informi sul "miracolo italiano" legato all' Aulin (nimesulide). Molecola mai autorizzata negli stati uniti e sottoposta a varie restrizioni e divieti in vari paesi europei per le reazioni avverse gravi sopratutto a livello epatico... in Italia stranamente se ne consuma il 60% della produzione mondiale ed il nostro Pasqualino Rossi, promosso ovviamnete dal goveno attuale a rappresentarci in Europa, intascó all' Aifa mazzette per evitare i controlli sul farmaco.
Vorrei proprio capire come mai le reazioni avverse pur avendo il 60% del consumo mondiale da noi non ci sono e negli altri stati si... chissà...
https://www.google.it/amp/www.corrie...58684_amp.html
Ultima modifica di navigator; 17/06/2017 alle 11:54