Il problema diverrà quello delle persone che cadono in povertà.
La vedo molto male per gli esercizi commerciali come bar, ristoranti, alberghi, e tutte le altre attività che prevedono assembramenti (fiere, congressi, persino le feste/sagre).
Stare chiusi due mesi (se va bene), con l’insicurezza di non avere più sufficiente clientela alla riapertura, non deve essere un bella sensazione.
Abbiamo calciatori fermi che prendono milioni di Euro per non far nulla, e persone volonterose che vogliono lavorare e produrre (per guadagnare qualcosina) che non possono farlo (per cause di forza maggiore, ovvio).
Essere partiti troppo tardi con i provvedimenti più rigidi (e giusti), è inutile negarlo, ha peggiorato la situazione.
Lasciare aperte le porte e i porti a tutti non aiuterà a migliorare.
Due gravi errori che la gente pagherà.
Fazio sarebbe da internare...
Le due “cotonate” europee pure...
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Sabba
È già, 23000 contagiati e 2200 morti....il problema è proprio Fazio.
Come non averlo capito?
Ultima modifica di Marce63; 16/03/2020 alle 21:31
I socialisti de stocazzo, sì, 600 euro virtuali ai morti de fame e 600 milioni veri per nazionalizzare Alitalia, ecco come investono il superdebito di emergenza nell'assenzo beato di tutti.
Se è vero che i non lavoratori devono starsene chiusi in casa, allora 600 euro dovrebbe essere la somma a cui ridurre immediatamente tutte le pensioni erogate dall'INPS, tutte, tagliando brutalmente e di pari passo l'ammontare dei contributi richiesti a lavoratori ed imprese nei prossimi mesi.
Che i pensionati, i non produttivi per definizione, se ne restino chiusi in a casa a non fare niente col minimo per sopravvivere, che chi produce abbia in cassa più liquidità per affrontare la contrazione del mercato in essere.
La gente che deve stare chiusa in casa, sia tenuta dentro sigillata ed assistita affinché non debba aver motivo di uscire ed infettarsi; la gente che deve uscire di casa per lavorare, sia obbligata a lavorare, controllata ogni giorno nello stato di salute e nelle interazioni sociali, gli infetti siano cercati, scovati ed isolati dai sani.
Se ci son 25-50-100 miliardi da spendere a debito, allora che siano tutti spesi nella sanità, per garantire la salute a chi ora sta male, permettere ai lavoratori di produrre in sicurezza senza trasmettersi il contagio, assicurare alla ricerca i fondi necessari.
Comprare risorse umane e tecnologiche ove disponibili. Dottori ed infermieri, ricercatori, ospedali, laboratori, tutto, governanti ed amministratori compresi.
Dove cazzo sta oggi tutta la moltitudine di plebe che brama di assolutismo, di azioni forti, di polso di ferro?
Dove sono gli ardenti sostenitori del metodo cinese, della dittatura tecnocratica, che tiene a bada le masse col bastone e dispiega risorse smisurate in quantità e qualità mai viste nella più estrema fantascienza?
Avete le palle per desiderare realmente un regime totalitario serio, duro ed implacabile con gli inadeguati, o siete sempre le solite ridicole mammolette, che vogliono chiudere porti dove nessuno approda, battere i pugni su tavoli che non esistono, fare miliardi e miliardi di debito per stare a casa senza fare un cazzo?
Da noi si fanno le file per cibo e farmaci, nel Paese della democrazia e delle libertà invece stanno in fila per le armi....
https://www.ilfattoquotidiano.it/202...piUQMI1KO3gKe4
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"Per quanto buia sia la notte, le stelle non si spengono.
Per quanto dura sia la vita, i sogni non si abbandonano."
Davvero credi che tenere le porte chiuse e fare una quarantena ad emergenza finita possa aiutare l’economia? Il turismo è linfa vitale per l’Italia, e negozi, ristoranti ecc. ne hanno bisogno.
E l’Europa che tanto denigriamo ci sta mantenendo nei binari: fossimo stati da soli, vista la nostra mentalità, a quest’ora saremmo già a gambe all’aria da un pezzo...soprattutto in questi periodi, quando bisognerebbe avere una totale coesione, politici a caccia di una manciata di voti creano sospetto e zizzania tra paesi, proponendo soluzioni assurde che tanto non saranno mai chiamati a realizzare.
Purtroppo non siamo il centro del mondo, anzi.
"...perseguire un obiettivo che cambia continuamente e che non è mai raggiunto è forse l'unico rimedio all'abitudine, all'indifferenza, alla sazietà. E' tipico della condizione umana ed è elogio della fuga, non per indietreggiare ma per avanzare. E' l'elogio dell'immaginazione mai attuata e mai soddisfacente".