Bene, ha fatto motocross in quelle condizioni?
Allora è un caso umano, e se con la testa non ci arriva (pur dispiacendomi per lui) è “giusto” che stia a riposo ancora per un bel po’ di tempo.
Cosi ha tempo di riflettere e di ragionare sulle conseguenze del suo troppo “ardore”.
Se se ne stava tranquillo qualche giorno in più, sarebbe già in pista a macellare tutti.
Purtroppo ha ragione Giuseppe Giacobazzi: l’uomo ha due neuroni in testa, ma ne funziona uno solo; l’altro si nasconde come il sodio dell’acqua Lete.
Il neurone nascosto di Marquez non è mai più stato ritrovato.
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