Citazione Originariamente Scritto da _sabba_ Visualizza Messaggio
Date una occhiata alla storia del marchio di Pesaro...



La prima 4 cilindri 250 stradale, la prima 6 cilindri stradale, il primo scooter a ruote alte, il compressore volumetrico, la prima maxi a tre cilindri da cui derivarono modelli SBK, piloti del calibro di Saarinen, Pasolini, Provìni, Ambrosini, Hailwood, Carruthers, Mellors, Goor....

La Benelli ha contribuito pesantemente a creare la storia del motociclismo (sportivo e stradale) e della moto intesa come tale.

Ci sono stati periodi più o meno fulgidi, più o meno bui, più o meno chiacchierati, sta di fatto che anche adesso è ai vertici delle vendite del mercato.

Scrivo tutto ciò da (ex) orgoglioso possessore di un fantastico 2Ce (elettronica) blu e nero.

Mah...la prima 250 quattro cilindri stradale se ci si riferisce a quella degli anni settanta era moto delicatissima e di modestissime prestazioni.
Il quattro cilindri fu un penoso tentativo di contrastare le moto giapponesi con disperazione dei pochi pssessori.
Stessa cosa per il sei cilindri, un'altra infelice opezazione di marketing con numerosi problemi meccanici e infatti la modestia delle vendite ne furono conferma.
Il due tempi nelle cilindrate 125/250 ebbero problemi eletrici e soprattutto il 125, privo di miscelatore era spesso vittima di grippaggi.
In realtà questi modelli furono frutto della gestione De Tomaso, che produsse più danni che benefic a livello qualitativo, sia alla Benelli che alla Guzzi.