
Originariamente Scritto da
Sirlancillotto
Alla fine si finisce sempre lì.....
Il problema è che attualmente il mondo del motociclismo è cambiato completamente rispetto all'epoca in cui l'oggetto del desiderio erano moto che potremmo definire holligans....
La triste realtà è che nel mercato attuale non è accettabile un mezzo di locomozione stradale che non tenda a "facilitare" e "sicurizzare" tutti gli aspetti del suo funzionamento. Queste certe scelte progettuali, ormai pressochè obbligatorie, non risultano sempre facilmente digeribili (Soprattutto per chi ha ormai i capelli bianchi), perchè finiscono inevitabilmente per castrare le "emozioni".
Ma oggettivamente le vere moto "holligans" sono figlie di una cultura tecnico-motociclistica ormai preistorica e di una filosofia non più proponibile al grande pubblico, infatti non ne esistono più e non solo in Triumph.
Anche le attuali supersportive da più di 200 CV, pur permettendo prestazioni inarrivabili in pista, nell'uso stradale regalano una guida perfettamente ortopedizzata, priva di sbavature, spesso quasi elettrificata che non può in nessun modo solleticare chi intende l'esperienza motociclistica come la quinta essenza della libertà di vivere emozioni intense, "non certo politically correct.."
Come si evidenzia chiaramente nella stragrande maggioranza delle discussioni sui forum, oggi il "massimo della libidine" per gli amanti delle due ruote sono l'ABS cornering a 87 canali collegato con la stazione spaziale internazionale, la moto "intelligente" che gira da sola, non ti fa impennare, non slitta in partenza o in uscita di curva e non saltella in frenata; il display TFT a 800 milioni di colori con il navigatore integrato e la play station incorporata con il joystick ecc... ecc.... E come sostengono molti forse è giusto così, i tempi cambiano....
Come è stato detto da qualcuno, le vecchie moto paragonate alle attuali, sono poco più che cancelli e ciò è semplicemente innegabile.
E' altrettanto vero però che, guidando una moto di ultima generazione, una parte degli amanti del due ruote, rimpiangono i brividi lungo la schiena di quando, in passato, aprivano la manetta del gas su un 500 due tempi o su un millone quattro tempi con 130-150 cavalli alla ruota senza alcun controllo elettronico (spesso non potendo "esattamente" prevedere cosa sarebbe accaduto nei secondi successivi).
E' evidente che tale fetta di utenti non possono non incazzarsi alla triste constatazione che, spesso, da questo punto di vista, le aspettative generate da questi "mostri" in possesso di un'overdose di cavalli, vengano deluse.
Possiamo spendere 30.000 euro dal concessionario ma oggi quelle emozioni non possono essere replicabili. Facciamocene una ragione. Appartengono ai tempi passati ed a un modo completamente diverso di vivere le due ruote.
In compenso "tutti" possono "guidare" mezzi da 200 cavalli, fermarsi al bar con la tuta integrale a farsi ammirare e sentirsi piloti di moto GP.
In conclusione la Speed 1200 non potrebbe essere diversa da come è ed anzi, proprio in quest'ottica, è sicuramente la naked più all'avanguardia perchè consente a chiunque di salire su un mezzo da 180 cv e guidare in tutte le situazioni, andare al lavoro, fare una gita fuori porta o una allungata sull'autostrada senza incontrare la minima criticità.
Tutte le pippe del tempo sul giro il mezzo cavallo in più o in meno sono veramente fuori luogo e, peraltro, lo sono sempre state visto che nessuna versione della Speed è mai stata progettata per la pista. La speed è semplicemente una "fabbrica di emozioni" e continua ad esserlo anche oggi nelle modalità e sentiment attuali. Godetevela e consideratevi persino fortunati perchè tutta questa tecnologia si paga ed anche su questo le cose non sono più come una volta....
Sicuramente di tutti quelli che la vorrebbero, pochi se la possono permettere.