
Originariamente Scritto da
Speedytripp
Ho seguito la discussione e vorrei mettere nel piatto anche le mie impressioni sia sulla Shiver sia sulla Street (provate in diverse situazioni). Premetto di non possedere nessuna delle due, ma vengo da un esperienza decennale di moto e conosco molto molto bene sia Triumph, che Aprilia, poichè ho posseduto i seguenti modelli:
- Triumph Speed Triple 955i (1999)
- Aprilia RSV mille (2001)
- Arpilia RSV mille R Edwards (2003)
- Triumph Speed Triple 1050 (2006)
ed ora felice e soddisfatto (finalmente) possessore di KTM SuperDUKE 990 2008. Io adoro il 3 cilindri e mi piace tanto il 675, provato sia sulla Street che sulla Daytona. Mi è piaciuto tanto anche il 750 bicilindrico della Shiver.
Non me ne vogliano i possessori di Street Triple, ma purtroppo nella diatriba tra Shiveristi e Triumphisti do ragione alla 750 italiana. Mi è sembrata più moto da percorsi misti, da sfruttare sia in città sia in montagna per passeggiate più o meno turistiche. Purtroppo da quello che ho notato è che la Street ha un baricentro troppo basso per essere considerata la cosiddetta fun-bike. Sarà che sono abituato ad una moto "altissima", la Superduke alla sella misura 850mm che non è poco, ma purtroppo ciò che non mi è piaciuto della piccola Triumph è che si sta troppo seduti sul posteriore avendo una posizione di guida troppo arretrata, causata proprio dalla ciclistica della moto. Secondo me la moto andrebbe un attimino rivista nel setup della ciclistica, alzando e/o abbassando le sospensioni posteriore e anteriore in base anche alla corporatura. La Shiver invece è già pronta. Questo rispecchia le caratteristiche di quasi tutti i modelli Aprilia. Telaisticamente sono molto equilibrate le moto italiane. La distribuzione dei pesi è sempre ottimale, ed anche sulla Shiver si può subito notare questa sua predisposizione all'andare subito forte. Il feeling lo si trova subito tra le curve, la moto è sempre pronta e reattiva e non si siede mai a centro curva. Il gas è sempre veloce nel rispondere con il motore e a metà curva appena si da un pochino di giri di manopola subito si esce fuori dalla curva.
Non guardate la differenza di cv, che tra l'altro risulta essere minima tra l'inglese e l'italiana. In montagna bastano 80 cv alla ruota, il resto è grasso che cola... nel senso che se avete manico in abbondanza da frustare tutti i vostri cavalli allora significa che il vostro posto è la pista e non i passi montuosi che solcano la nostra penisola.
Per mia esperienza rimpiango ancora il mio Speed 1050 per via del motore. Forse uno dei motori più belli e divertenti che abbia mai provato, ma ora ho trovato il mio grande "amore" che, anche se eroga 10 cv dimeno della Triumph, in ciclistica e telaio la sovrasta... e fidatevi che non c'è niente di meglio di un buon motore bicilindrico e di un ottimo telaio con delle sospensioni ben settate per divertirsi.
