Mah non saprei.. credo che, solo chi vive certe situazioni è capace di decidere .
in alcuni i casi ( forse chi è stato o tutt' ora opera nei reparti di oncologia può darci lumi) la sofferenza non aiuta affatto a ridere o scherzare.
temo che, un farmaco potente che, allievi il dolore può solo farti vivere al pari di un vegetale, disteso in un letto con il finale già scritto.
perchè esiste questo condiviso egoismo? un bambino deve conoscere solo la felicità, la gioia di vivere, quando questa è distrutta da una malattia terminale perchè continuare a farlo soffrire, per giunta inutilmente?