
Originariamente Scritto da
natan
fatico a seguire la tua logica ... parli dell'eutanasia come di una legge che prevede, in caso di malattia, la possibilità di decidere sulla vita di altri esseri umani, al di la del loro consenso o meno. La sacralità della vita é tale che nessuno dovrebbe permettersi di moralizzarla e tanto meno di deciderne la sorte quando questa non é la propria. La morte fa parte di essa, é parte integrante e non si può avere l'una senza l'altra ... vita e morte é un tutt'uno ... la seconda é la conseguenza della prima e, per taluni, anche il contrario. Chi può arrogarsi il diritto di decidere per me cosa può essere sacrale? Chi pensa che la vita ci é stata donata, e solo chi l'ha donata può toglierla, é un suo diritto crederci (anche se poi, e non parlo di te, molti di quelli che la pensano così poi sono per la pena di morte

) ... questo non deve comunque essere una limitazione per chi la propria fede la determina in altro modo ... atei compresi. Il pericolo di cui parli é proprio dato dal totalitarismo ...