
Originariamente Scritto da
devargas
Non ho capito bene il tuo intervento, forse non mi leggi con la dovuta attenzione o forse sono proprio un cane nello spiegarmi.
Ma cosa dici: lascia stare quei quattro morti per per il fumo o per l'alcool?
Ma tu vuoi le statistiche ok, mi rompevo un poco le palle ma te le cerco. Dunque: "in Italia l'alcol è la terza causa di morte con 30.000 decessi l'anno. (Fonte Istituto Mario Negri) In Europa è la prima causa di morte. Fumo, 80.000 decessi l'anno ed aumentano esponenzialmente i baby fumatori. (Fonte Corriere della sera). Gli incidenti stradali sono un altra grande causa di morte ed infortuni (alimentata anche in parte da alcool e droghe) ma guarda caso soltanto il 33% sono motociclisti. Tra questi dovremmo desumere che percentuale erano quelli non protetti adeguatamente, visto che è quello il nocciolo del nostro discorso.
Poi tu mi parli di Africa, AIDS ecc. Ma cosa centra? Se non sei in grado di risolvere i problemi in casa tua non puoi risolvere i problemi altrui efficacemente. Ed inoltre, ad ogni azione c'è una reazione o una conseguenza. E' assolutamente logico che per prevenire una stragrande percentuale di incidenti debba esistere una viabilità efficiente. Poi cosa significa che io non concepisco le vie di mezzo? Io voglio la libertà di decidere come cazzo debba vestirmi. Lo pretendo in virtù di una consapevolezza delle mie azioni e del mio fare. Si chiama Coscienza e matura anche con l'esperienza. Ovviamente devi essere reputato intelligente. Poi cosa significa "anche tu vendi moto?" Poi io sarei un "dietrologo e complottista?" Scusa ma che dici? Eri incavolato quando hai scritto, ed ora hai fatto incavolare pure me. Sai cosa credo, che tu sia di quelle persone abituate all'ultima parole. Come futile concetto legato ad un senso antico dell'onore e della stima di se. Guarda che non c'è niente di disonorevole nell'accetare le ragioni dell'altro, anche se non le si condividono appieno. Poi ti dico ancora (ed ovviamente non vale per tutti) buona parte dei supertecnicisti superabbigliati fighetti che si fanno chiamare motociclisti: o sono "feticisti dell'ultimo gadget e della tuta e del caschetto ultimissima novità" o sono pazzi spericolati che si lanciano a tutta velocità in città nel cuore della notte (e non solo nel cuore della notte, diciamo ogni volta che ne hanno, "o credono di averne" la possibilità). Sull'autostrada Napoli - Salerno ne vedo spesso di spiaccicati. Tutti con casco, tuta, guanti, paraschiena ed il loro bel bagaglio di idiozia. Viceversa non ho mai visto (personalmente intendo) un solo morto senza nè casco ne tuta. (Questo non esclude che ce ne siano ovviamente, e magari molti, ma meno di quelli che credi). La percentuale di veri motociclisti, ben abbigliati nei viaggi, ma "leggeri" in città, sono una minoranza. Perlopiù professionisti o giovani prudenti e coscienziosi (quindi un pochino anacronistici rispetto ai tempi)
Ovviamente credo anche che del mio discorso, improntato alla libertà, e che invitava a non lasciarsi condizionare da falsi dati e slogan (che non significa allora guidda in cannottiera) e del mio auspicare ad una opportuna maturità ed autocoscienza, e del mio incolpare lo Stato di assoluta negligenza e profittevolezza, tu non abbia volutamente capire una mazza. Al fine di criticare e dire la tua. Ma consentimi. Ti sbagli di grosso.