A Laguna Seca, Valentino Rossi ritrova al suo fianco Jeremy Burgess, che aveva saltato le ultime due gare per motivi personali: "Sono contento che Jeremy sia tornato con noi. Ha rimesso un po' di chiarezza nel box e con lui abbiamo deciso di continuare ad usare la nuova moto, la GP11.1. Il fatto è che la Ducati ha problemi che non possiamo risolvere, perché sono insiti nel carattere della moto. Altri invece potremmo riuscire a metterli a posto".

Anche a Laguna Seca, Valentino conferma un ritardo dai primi, che oscilla sempre tra il secondo e il secondo e mezzo. Il Dottore però può nuovamente contare sul prezioso supporto del suo capo tecnico australiano, Jeremy Burgess, che nelle ultime due gare è rimasto a casa per stare vicino alla moglie malata. La speranza è che proprio Burgess, con la sua esperienza, riesca a ridare un metodo di lavoro efficace, ad un team che, soprattutto nell'ultima gara in Germania, sembrava incerto sotto il profilo tecnico.

Intanto Rossi inizia a dare forma al problema della Ducati, senza mai nominarlo. Ovvero quel feeling che non arriva con la moto di Borgo Panigale proprio per cause che sarebbero intrinseche al mezzo. Secondo il Numero 46, il lavoro dovrebbe però migliorerare dal GP della Repubblica Ceca perché: "Da Brno avremo più gomme a disposizione dalla Bridgestone"; ribadendo così la necessità di più mescole per migliorare l'aderenza delle moderne MotoGP in tutte le condizioni.