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Risultati da 1 a 10 di 517

Discussione: I miei mille giorni..to be continued..

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  1. #1
    TCP Rider Senior L'avatar di navigator
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    "QUANTO CI COSTANO LE INCERTEZZE DELLA MANOVRA DI RENZI. Il Governo Renzi ha pubblicizzato fin da subito, su tutte le televisioni e tutti i giornali, le riduzioni di tasse contenute nella sua manovra finanziaria (Irap, bonus di 80 euro per i redditi medio-bassi, bonus bebè). Con il passare del tempo, però, si cominciano a raccogliere notizie anche di inasprimenti fiscali che scatteranno già nelle prossime settimane, sempre in virtù della stessa Legge di Stabilità, e soprattutto della presenza di minacciose clausole di salvaguardia.
    Ai commi 3 e 4 dell’articolo 45 della Legge di Stabilità – che, ricordiamolo, deve ancora essere approvata dal Parlamento – c’è scritto infatti che, in mancanza di nuove e future misure per ridurre la spesa pubblica o aumentare il gettito fiscale, il Governo ha già pronte tasse aggiuntive dal 1° gennaio 2016. Nello specifico, aumenterà innanzitutto l’Iva (Imposta sul valore aggiunto). Dal 2016 l’Iva sui beni essenziali, come carne e uova, passerà*dal 10% al 12%, poi al 13% nel 2018; l’aliquota generale, quella applicata a vestiti, elettrodomestici e tutto il resto, passerà*dal 22% al 24% nel 2016, al 25% nel 2017 e addirittura al 25,5% nel 2018. Poco importa che alla fine di questo percorso diventeremo il Paese con la più alta aliquota Iva ordinaria, superati soltanto dal 27% dell’Ungheria. Tutti questi aumenti infatti sono già scritti nero su bianco nella Legge di stabilità; per evitarli, in parte o totalmente, il governo dovrà identificare razionalizzazioni della spesa pubblica che finora non ha identificato, o aumentare altre tasse. Lo stesso vale per l’aumento delle accise su benzina e gasolio, per un ammontare di 988 milioni di euro, che ci sarà imposto dal 2015 se l’Unione europea non autorizzerà l’Italia all’introduzione del cosiddetto “split payment”, cioè un metodo specifico di riscossione dell’imposta che grava sulla cessione di beni e prestazioni di servizi effettuata nei confronti di enti pubblici.

    PERCHE’ CI SON BEN POCHE RAGIONI PER ESSERE FIDUCIOSI. Qualcuno potrebbe obiettare: perché fasciarsi la testa prima di essersela rotta? In fondo il Governo Renzi potrebbe pur sempre rinsavire e tagliare molti sprechi pubblici così da eliminare la necessità di far scattare le clausole di salvaguardia. E’ quello che l’esecutivo ha fatto rinviando la clausola di salvaguardia da 3 miliardi ereditata per il 2014 dal governo Letta; già l’esecutivo precedente, infatti, aveva previsto un aumento di imposte in caso di mancati risparmi per l’anno in corso. Il problema, innanzitutto, è che Renzi ha rinviato la clausola da 3 miliardi di Letta senza tagliare la spesa pubblica, ma semplicemente spostando il problema all’anno prossimo, grazie a una clausola di salvaguardia ancora più gravosa.
    Non a caso, anche se le clausole di salvaguardia, come abbiamo visto, esistono dal 2002,*il Governo Renzi per la prima volta ne fa un uso davvero smodato:*gli aumenti di tassazione, se andassero tutti a regime dal 2016, vorrebbero dire 12,1 miliardi di tasse in più nel 2016, 18,5 l’anno dopo e 20,5 l’anno dopo ancora.
    Inoltre il contribuente italiano si ricorderà che il balletto sulle imposte indirette, a partire dall’Iva che è la più importante, si è sempre concluso a suo sfavore da quando è iniziata la crisi. Nell’agosto 2011, con una manovra dettata dall’emergenza finanziaria (qualcuno ricorda il famoso “spread”?), il governo di centro-destra guidato da Berlusconi alzò l’aliquota generale dal 20% al 21%. Annunciando pure che dall’anno dopo la stessa aliquota sarebbe passata al 22%. Il governo tecnocratico di Monti riuscì ad evitare l’aumento dell’imposta tagliando alcune spese, ma il governo di coalizione guidato da Letta, nell’ottobre 2013, lasciò che l’aliquota aumentasse dal 21% al 22%. Insomma, la tendenza è tutt’altro che rassicurante.

    Infine,*gli effetti di questo meccanismo sono negativi fin d’ora. Come ha spiegato la Confindustria commentando in Parlamento la Legge di stabilità del Governo, “è vero che le clausole di salvaguardia potranno essere cambiate in base alle condizioni economiche e politiche, italiane ed europee, che esisteranno tra un anno. Ma intanto aumentano l’incertezza sulle prospettive future e frenano così consumi e investimenti”. Come dire che noi contribuenti, aspettandoci il peggio da uno Stato che ci ha dimostrato quanto sa essere rapace con i nostri soldi, stiamo già correndo ai rifugi, deprimendo ancora di più l’economia reale."

  2. #2
    TCP Rider Senior L'avatar di ABCDEF
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    Citazione Originariamente Scritto da Stinit Visualizza Messaggio
    Via libera alla legge di stabilità. Cosa c'è nella manovra: dalla tassazione sul tfr agli 80 euro

    Leggendo i termini della manovra non mi pare che ci sia molto da star sereni...i soliti aumenti a pioggia basati su previsioni che se non fossero confermate farebbero scattare ulteriori aumenti a pioggia...
    qualsiasi piano si basa su previsioni

    conosci altro modo di farlo?

    detto questo sono grandemente deluso per la mancanza di capacita', anche di renzi, di fare alcunche' di impopolare

    povero cottarelli

    e poveri noi

    ci aspettano, come detto da qualcuno, ancora due anni di lacrime e sangue................se fossero solo due sarebbe un trionfo

    ma servirebbero piu' lacrime e piu' sangue, a fronte, pero', di una prospettiva chiara e innovativa

    ma noi italiani non siamo in grado di farlo

    nonostante siamo nell'unica situazione nella quale siamo storicamente riusciti a cambiare, sia pur tardivamente e parzialmente, qualcosa: un periodo di crisi

    detto questo, la manovra non aumenta globalmente la tassazione, ma a quanto scritto la diminuisce di (solo) un miliardo (non ricordo dove ho letto il conto globale, forse sul sole)

    credo che 10 miliardi investiti negli 80 euro siano stati una prigione autocostruita da renzi, che farebbe volentieri, se non fosse troppo costoso sul piano politico, marcia indietro

    potevano essere investiti forse meglio

    Citazione Originariamente Scritto da navigator Visualizza Messaggio
    "QUANTO CI COSTANO LE INCERTEZZE DELLA MANOVRA DI RENZI. Il Governo Renzi ha pubblicizzato fin da subito, su tutte le televisioni e tutti i giornali, le riduzioni di tasse contenute nella sua manovra finanziaria (Irap, bonus di 80 euro per i redditi medio-bassi, bonus bebè). Con il passare del tempo, però, si cominciano a raccogliere notizie anche di inasprimenti fiscali che scatteranno già nelle prossime settimane, sempre in virtù della stessa Legge di Stabilità, e soprattutto della presenza di minacciose clausole di salvaguardia.
    Ai commi 3 e 4 dell’articolo 45 della Legge di Stabilità – che, ricordiamolo, deve ancora essere approvata dal Parlamento – c’è scritto infatti che, in mancanza di nuove e future misure per ridurre la spesa pubblica o aumentare il gettito fiscale, il Governo ha già pronte tasse aggiuntive dal 1° gennaio 2016. Nello specifico, aumenterà innanzitutto l’Iva (Imposta sul valore aggiunto). Dal 2016 l’Iva sui beni essenziali, come carne e uova, passerà*dal 10% al 12%, poi al 13% nel 2018; l’aliquota generale, quella applicata a vestiti, elettrodomestici e tutto il resto, passerà*dal 22% al 24% nel 2016, al 25% nel 2017 e addirittura al 25,5% nel 2018. Poco importa che alla fine di questo percorso diventeremo il Paese con la più alta aliquota Iva ordinaria, superati soltanto dal 27% dell’Ungheria. Tutti questi aumenti infatti sono già scritti nero su bianco nella Legge di stabilità; per evitarli, in parte o totalmente, il governo dovrà identificare razionalizzazioni della spesa pubblica che finora non ha identificato, o aumentare altre tasse. Lo stesso vale per l’aumento delle accise su benzina e gasolio, per un ammontare di 988 milioni di euro, che ci sarà imposto dal 2015 se l’Unione europea non autorizzerà l’Italia all’introduzione del cosiddetto “split payment”, cioè un metodo specifico di riscossione dell’imposta che grava sulla cessione di beni e prestazioni di servizi effettuata nei confronti di enti pubblici.

    PERCHE’ CI SON BEN POCHE RAGIONI PER ESSERE FIDUCIOSI. Qualcuno potrebbe obiettare: perché fasciarsi la testa prima di essersela rotta? In fondo il Governo Renzi potrebbe pur sempre rinsavire e tagliare molti sprechi pubblici così da eliminare la necessità di far scattare le clausole di salvaguardia. E’ quello che l’esecutivo ha fatto rinviando la clausola di salvaguardia da 3 miliardi ereditata per il 2014 dal governo Letta; già l’esecutivo precedente, infatti, aveva previsto un aumento di imposte in caso di mancati risparmi per l’anno in corso. Il problema, innanzitutto, è che Renzi ha rinviato la clausola da 3 miliardi di Letta senza tagliare la spesa pubblica, ma semplicemente spostando il problema all’anno prossimo, grazie a una clausola di salvaguardia ancora più gravosa.
    Non a caso, anche se le clausole di salvaguardia, come abbiamo visto, esistono dal 2002,*il Governo Renzi per la prima volta ne fa un uso davvero smodato:*gli aumenti di tassazione, se andassero tutti a regime dal 2016, vorrebbero dire 12,1 miliardi di tasse in più nel 2016, 18,5 l’anno dopo e 20,5 l’anno dopo ancora.
    Inoltre il contribuente italiano si ricorderà che il balletto sulle imposte indirette, a partire dall’Iva che è la più importante, si è sempre concluso a suo sfavore da quando è iniziata la crisi. Nell’agosto 2011, con una manovra dettata dall’emergenza finanziaria (qualcuno ricorda il famoso “spread”?), il governo di centro-destra guidato da Berlusconi alzò l’aliquota generale dal 20% al 21%. Annunciando pure che dall’anno dopo la stessa aliquota sarebbe passata al 22%. Il governo tecnocratico di Monti riuscì ad evitare l’aumento dell’imposta tagliando alcune spese, ma il governo di coalizione guidato da Letta, nell’ottobre 2013, lasciò che l’aliquota aumentasse dal 21% al 22%. Insomma, la tendenza è tutt’altro che rassicurante.

    Infine,*gli effetti di questo meccanismo sono negativi fin d’ora. Come ha spiegato la Confindustria commentando in Parlamento la Legge di stabilità del Governo, “è vero che le clausole di salvaguardia potranno essere cambiate in base alle condizioni economiche e politiche, italiane ed europee, che esisteranno tra un anno. Ma intanto aumentano l’incertezza sulle prospettive future e frenano così consumi e investimenti”. Come dire che noi contribuenti, aspettandoci il peggio da uno Stato che ci ha dimostrato quanto sa essere rapace con i nostri soldi, stiamo già correndo ai rifugi, deprimendo ancora di più l’economia reale."
    ecco uno scritto meno semplicistico e col quale, purtroppo , concordo in gran parte
    Ultima modifica di ABCDEF; 23/12/2014 alle 10:22 Motivo: Unione Post Automatica

  3. #3
    TCP Rider Senior L'avatar di Stinit
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    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    qualsiasi piano si basa su previsioni

    conosci altro modo di farlo?

    detto questo sono grandemente deluso per la mancanza di capacita', anche di renzi, di fare alcunche' di impopolare

    povero cottarelli

    e poveri noi

    ci aspettano, come detto da qualcuno, ancora due anni di lacrime e sangue................se fossero solo due sarebbe un trionfo

    ma servirebbero piu' lacrime e piu' sangue, a fronte, pero', di una prospettiva chiara e innovativa

    ma noi italiani non siamo in grado di farlo

    nonostante siamo nell'unica situazione nella quale siamo storicamente riusciti a cambiare, sia pur tardivamente e parzialmente, qualcosa: un periodo di crisi

    detto questo, la manovra non aumenta globalmente la tassazione, ma a quanto scritto la diminuisce di (solo) un miliardo (non ricordo dove ho letto il conto globale, forse sul sole)

    credo che 10 miliardi investiti negli 80 euro siano stati una prigione autocostruita da renzi, che farebbe volentieri, se non fosse troppo costoso sul piano politico, marcia indietro

    potevano essere investiti forse meglio



    ecco uno scritto meno semplicistico e col quale, purtroppo , concordo in gran parte
    Ma...a me pare di leggere di aumenti in diversi comparti...come sia possibile che ci sia un risparmio per noi questo è un mistero...sulla storia delle lacrime e del sangue...versarle a vuoto per far felici i tecnocrati europei imho non ha nessun senso...non a caso ad oggi siamo messi peggio di alcuni anni fa...e non per colpa delle "quantità" versate
    Ultima modifica di Stinit; 23/12/2014 alle 12:11

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da Stinit Visualizza Messaggio
    Ma...a me pare di leggere di aumenti in diversi comparti...come sia possibile che ci sia un risparmio per noi questo è un mistero...sulla storia delle lacrime e del sangue...versarle a vuoto per far felici i tecnocrati europei imho non ha nessun senso...non a caso ad oggi siamo messi peggio di alcuni anni fa...e non per colpa delle "quantità" versate
    diminuire la spesa improduttiva non farebbe felici solo i burocrati europei, ma anche i pochi ragionevoli connazionali

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    diminuire la spesa improduttiva non farebbe felici solo i burocrati europei, ma anche i pochi ragionevoli connazionali
    Non leggo di diminuzioni di spesa improduttiva...leggo solo di aumenti...e di previsioni ottimistiche che come al solito saranno disattese...attuando le clausole...quindi ulteriori aumenti

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da Stinit Visualizza Messaggio
    Non leggo di diminuzioni di spesa improduttiva...leggo solo di aumenti...e di previsioni ottimistiche che come al solito saranno disattese...attuando le clausole...quindi ulteriori aumenti
    non leggi di diminuzioni di spesa improduttiva perche' non ci sono

    e non ci sono perche' costano

    e costano perche' chi e' all'opposizione, interna o esterna, cavalcherebbe il malcontento che comunque qualsiasi "diritto acquisito" , anche se criticabile, porta quando si cerca di toglierlo

    e il costo sta nella perdita di consenso e quindi di posti di governo e soprattutto di sottogoverno

    e oltre al costo c'e' la "viscosita' " del sistema e della burocrazia, senza il favore della quale in questo paese non si fa nulla.......ma il paradosso e' che la piu' improduttiva delle spese e' proprio la burocrazia........

  7. #7
    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    diminuire la spesa improduttiva non farebbe felici solo i burocrati europei, ma anche i pochi ragionevoli connazionali

    Vista da ignorantello quale sono i burocrati europei, altro non sono spesa improduttiva!!

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da fabrizio 64 Visualizza Messaggio
    Vista da ignorantello quale sono i burocrati europei, altro non sono spesa improduttiva!!
    tranquillo: usciremo dall'euro e fanculizzeremo i burocrati, ci libereremo da vincoli e catene e voleremo in alto, abbi fede

    p.s. al di la dell'ironia, una bella cura dimagrante alle spese europee non sarebbe certo male........la questione della doppia sede, poi, grida vendetta

  9. #9
    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    tranquillo: usciremo dall'euro e fanculizzeremo i burocrati, ci libereremo da vincoli e catene e voleremo in alto, abbi fede

    p.s. al di la dell'ironia, una bella cura dimagrante alle spese europee non sarebbe certo male........la questione della doppia sede, poi, grida vendetta

    L'Europa poteva forse avere un senso se ci snelliva, ma di fatto così e' un fardello in più, che non sa nemmeno decidere dove stare di casa!! Pensa te che organizzazione, dice tutto solo quello.

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    non leggi di diminuzioni di spesa improduttiva perche' non ci sono

    e non ci sono perche' costano

    e costano perche' chi e' all'opposizione, interna o esterna, cavalcherebbe il malcontento che comunque qualsiasi "diritto acquisito" , anche se criticabile, porta quando si cerca di toglierlo

    e il costo sta nella perdita di consenso e quindi di posti di governo e soprattutto di sottogoverno

    e oltre al costo c'e' la "viscosita' " del sistema e della burocrazia, senza il favore della quale in questo paese non si fa nulla.......ma il paradosso e' che la piu' improduttiva delle spese e' proprio la burocrazia........

    A ecco...pensavo che ero io ad avere un difetto di vista

    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    tranquillo: usciremo dall'euro e fanculizzeremo i burocrati, ci libereremo da vincoli e catene e voleremo in alto, abbi fede

    p.s. al di la dell'ironia, una bella cura dimagrante alle spese europee non sarebbe certo male........la questione della doppia sede, poi, grida vendetta
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