forse ,ciò che ha scritto valterone,si può interpretare come una maggior facilità ad andare veloce( più veloce che con un'altra moto) ; elettronica,superciclistica,supermotore e tutto ben raccordato....con queste caratteristiche vien la volgia di girare il gas e non tutti son capaci di usare un mezzo del genere.
D'altronde ,come hai detto tu,se uno è bischero si sfracella anche con un' er6...
Sicuramente si stava meglio prima...con una bella kawasaki 750 a 2 tempi con il telaio della graziella e i freni di gino bartali.
Alla fine sono tutte filosofie spicciole del cavolo, le moto hanno sempre ammazzato la gente, negli anni 70/80 si moriva gia' a 120 all'ora con moto che non frenavano e non giravano. Quelle di adesso andranno di piu' ma almeno stanno in strada e ti perdonano tutto.
Con una moto come la tuono 2017 per tirarti per terra devi veramente guidarla male...ma male male male.
Un muscolo nel cervello e un cervello in ogni muscolo
Nel '70 si moriva anche perché il casco era un optional o meglio una scelta personale. Il saggio salvava (se possibile) la crapa, lo sborone poteva morire sbalzato dal Trotter.La Kawa 750 arrivava a stento ai 200 e faceva cagar sotto (= avvertiva del sopraggiungente limite) il pilota già da molto prima. La tuono farà 130 in prima e 200 in terza, in completa scioltezza.
Di gente che guida male ma veramente male peraltro io ne vedo parecchia. Qualcuno lo schivo, addirittura... per la mia salute prima ancora che per la sua. Qualcuno può comprarsi la Tuono.
Il mio è un normal-cellulare, telefona e basta. P.M. Carletti
Uno può essere pirla pur avendo qualche buona idea. Se però togliamo anche quella...
La fortuna si presenta quando capacità ed opportunità si incontrano.
Cit. ElGraspa: Il marcio si diffonde con facilità e l'ignoranza non richiede impegno.
Certo ma tra il coglione e il pilota ci sono centinaia di sfumature intermedie, ci sono prudenti che però non sono capaci a frenare come si deve, ci sono veloci sul dritto e cagasotto in curva, ecc.
Come ha scritto Leo, queste belve ti portano ad andare più veloce di quello che riterresti saggio. Poi, quand'è ora di rimediare (esce un pallone o peggio un trattore...) ti accorgi che hai sopravvalutato i tuoi (non i tuoi ovviamente, impersonale...) riflessi e non c'è più spazio per schivare o frenare. Oppure c'è spazio ma la testa ti dice di frenare graduale, come facevi con la precedente moto, altrimenti cadi. E invece con questa dovevi strizzare la leva alla morte e concentrarti sullo schivo. Quindi sì, Aprilia ha fatto il possibile per rendere fruibile a tutti la sua sportiva ma appena metti al manubrio una dozzina di scelte su trazione, frenata e quant'altro, la "prudenza" Aprilia si scontra con le scelte dell'utilizzatore finale. Che possono essere appropriate o meno visto che Aprilia vende a tutti... imbranati compresi. Il pilota apprezzerà, l'imbranato più che altro ci gioca. Giocando con una pistola ad aria compressa potresti procurarti un ematoma a una mano o perdere un occhio nel caso sfigato. Se giochi con un MP5...
Ma stavo divagando... tornando alla Tuono e alle vendite, secondo me una moto destinata (come pare sia...) a fare pochi km l'anno non dovrebbe essere snobbata solo per mancanza di assistenza. Di che interventi può aver bisogno con percorrenze così basse? Incidenti esclusi la rogna più grossa sarà il cambio di catena corona e pignone e questi che la mettono in vendita dopo 10.000km non han dovuto fare manco quello.
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Uno può essere pirla pur avendo qualche buona idea. Se però togliamo anche quella...
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Cit. ElGraspa: Il marcio si diffonde con facilità e l'ignoranza non richiede impegno.