Citazione Originariamente Scritto da gixxxer Visualizza Messaggio
Non per fare il bastian contrario, ma se Veronesi ha indubbi meriti nel'aver portato all'attenzione dei media e quindi allo scoperto quello che ancora vent'anni era nascosto dalle parole "una brutta malattia", ridando dignità e spesso anche vita - oggettivamente - a chi di cancro si è ammalato, dall'altra parte, se non la ha affossata, non ha fatto certamente nulla per aiutare una sperimentazione seria e realmente scientifica sul metodo Di Bella, salvo riabilitarlo verbalmente un anno fa circa.

Quanto alla diatriba tra Di Bella e chemio.... provate a cercare in rete in cosa consiste questa multiterapia ma soprattutto quali sono i suoi fondamenti scientifici. Il prof. Di Bella era, appunto, un professore universitario in fisiologia e non un ciarlatano.

Io sono convinto della validità del suo metodo, per quello che ho letto, per le informazioni che ho trovato in rete e che ho ricevuto ancora nel 1994, qualche tempo prima che scoppiasse il caso: la mia ragazza dell'epoca era laureanda in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e si occupava proprio di antitumorali, nel senso che studiava e realizzava in colonna molecole di chemioterapici per le sperimentazioni.

Ricordo una sua raccomandazione: se ti dovesse venire il cancro, non farti mai la chemio, fai la di bella.

Adesso ho mio papà che, dopo due mesi e mezzo di chemio fatta tre anni e mezzo fa, deve purtroppo riprenderla perchè - purtroppo - il cancro con la chemio non lo fermi e dobbiamo sperare che i suoi reni, già danneggiati appunto dalla chemio precedente, reggano.

All'epoca lo avevo fatto venire qui a Verona dove riceve uno dei medici che hanno lavorato, dall'inizio, con il prof. Di Bella. Purtroppo mio papà non ha voluto avvalersi di questa terapia, ed ora purtroppo - a mio avviso - ne paghiamo le conseguenze. Io non avrei avuto dubbi ad affrontare la malattia con la terapia Di Biella piuttosto che con la chemio, anzi, io credo che al momento un malato di cancro possa solo scegliere se morire di cancro o di chemio.

Tanto per capirci, io ho una formazione strettamente scientifica, non mi sono laureato ma ho esami di chimica nel mio libretto universitario e non credo ai complotti. Purtroppo ad una certa influenza delle case farmaceutiche si, come ovviamente di altre lobby che ci impongono cibi e stili di vita, ma questo è ancora un altro discorso.

Tornando a Veronesi, credo che sia venuta a mancare una figura in ogni caso di spicco per quanto riguarda il rapporto con il malato, oltre che con la ricerca. Come dicevo all'inizio, ha ridato dignità a chi di cancro soffre invece di nasconderlo, e questo è stato certamente un grosso passo in avanti, come pure meritano molto rispetto le sue battaglie verso una migliore gestione della sofferenza a tutti i livelli, inclusa l'eutanasia. Però per quanto mi riguarda la macchia sulla Di Bella resta: forse non sarà la soluzione definitiva, ma se c'è una alternativa come scienziato e medico aveva il dovere morale di verificarla fino in fondo e, questo, a mio avviso non lo ha fatto.
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