
Originariamente Scritto da
_sabba_
Non era questo il punto.
Siamo nella palta per colpa del virus, socialmente ma soprattutto economicamente.
Abbiamo però anche tante altre persone a casa dal lavoro, che non percepiscono nulla perché non fanno parte dei 2,5 milioni che hanno diritto al RdC (giustamente, o meno giustamente, ma lasciamo perdere).
Non navighiamo nell’oro, e in questo momento non mi sembra il caso di raschiare il fondo del barile (delle casse dello Stato) per ulteriori sovvenzioni (oltre a quelle, logiche, per la forza lavoro).
È venuto il momento di richiedere un piccolo sforzo anche a chi percepisce da tempo l’RdC, pur sapendo che il lavoro nei campi non è il più bello (forse lo è, dipende) o il meno faticoso (qui sicuramente).
Usiamo le risorse disponibili, che ora “paghiamo” senza sfruttare.
Credo che ognuno di noi dovrebbe mettersi una mano sul cuore, e fare il possibile per non sprofondare ancora più nel baratro.
Vogliono dare il lavoro a 600000 persone straniere, probabilmente sperando che le tasse che pagheranno (ma le pagheranno?) andranno a contribuire alle risorse dello Stato.
Illusi.
E iniziare invece dal personale già presente sul territorio, già “remunerato”?
Non è una soluzione logica?
