mejo le braghe rote sul cul che el cul rot sule braghe
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di sicuro la mia intenzione non era quella di passare davanti alla chiesa rombante, ma di posteggiare vicino, e poi arrivare a piedi, per rispettare il momento di dolore della famiglia, di Mattia, di Sole e di tutti quanti noi.
purtroppo la moto, volente o nolente, è l'unico mezzo che ho a disposizione per essere anch'io partecipe alla cerimonia; ringrazio tutti quelli che si sono offerti con le loro auto, ma al mattino lavoro, e riesco a liberarmi giusto in tempo per arrivare a bojon all'ora esatta (o poco prima).
Puoi alzarti anche molto presto ma il tuo destino si è alzato un'ora prima....!
Purtropppo io,per motivi di lavoro, non riesco a venire...
Chiedo,a chi mi conosce,di portare al Della un saluto anche da parte mia...
Grazie di cuore
So di essere l'ultimo arrivato qui, ma ho avuto la fortuna di conoscere Andrea e non riesco a tenermi dentro certe cose... quindi se me lo permettete dico anch'io la mia, pur non riuscendo ad essere esplicito come vorrei.
I suoi amici e colleghi sicuramente parteciperanno alla funzione in divisa, per dimostrargli che faceva parte della loro meravigliosa famiglia.
Noi siamo motociclisti, ed anche noi siamo una famiglia; Andrea ne faceva e ne farà sempre parte, nel cuore di tutti noi, e trovo che la nostra presenza in moto sia il modo migliore per rendergli omaggio.
Ovviamente la nostra sarà una presenza composta e silenziosa, e gli faremo compagnia durante il suo ultimo viaggio.
dispiacere immenso...
sei sempre uno di noi!
se posso dire la mia, a mio avviso, quel giorno i genitori di andrea, non avranno pensieri diversi da quelli rivolti verso il loro figlio.
forse l' unico pensiero diverso, esterno, potrà essere quello di essere orgogliosi di quanto il proprio figlio fosse amato.
lo scrupolo fatto sul recarsi con altro mezzo diverso dalla moto rischia solo di snaturare la vostra anima, farcirvi di ipocresia e soprattuto una indecorosa mancanza di rispetto verso un fratello motociclista.
io purtroppo non potrò essere presente, poichè sarò fuori città, tuttavia invierò un pensiero forte al nostro fratello motociclista.
Non ho conosciuto di persona Andrea ma mi sento male da sabato. Molte volte ho letto di disgrazie simili, ma questa non lo so perchè la sento molto più forte e non riesco a cacciarla dalla mente.
Il mio pensiero va ora a come sia potuto succedere e poi alla famiglia e alla fidanzata, uno strazio.
Per un genitore che perde un figlio è una cosa tremenda io ancor oggi a distanza di 39anni non riesco a dimenticare quello che abbiamo provato.
Sono molto amico con Johnny e vorrei partecipare anche e da lontano però con la moto, si perchè nel nostro DNA c'è anche quella.
E so che Andrea in questo momento ci vorrebbe vicino.
“L'amico è quello che al momento giusto te lo mette in quel posto"
Quest'anno salire in sella per me è diventato più difficile.. a steve ho detto che si tratta del mal di schiena, un pò per il male al ginocchio... non gli ho detto che la causa principale è la paura.Quando leggerà qui lo vedrà.
L'anno scorso ho vissuto la moto con lui abbastanza spesso e ogni volta era una goduria starci sopra,sentire l'aggressività, la sua potenza, era bellissimo, una sensazione nuova per me. Ho desiderato di poter guidare io un giorno una simile meraviglia.. Riuscivo a godere di ogni cosa, emozione a 360 gradi..e tutto questo da passeggero. Figuriamoci da guidatore..
Quest'anno è cambiato tutto. Ci salgo poco e poco dopo essere usciti dal quartiere comincia l'ansia. Gli occhi sono puntati sulla strada. Ad ogni rotonda sapendo che piegherà (e con me dietro lo fa poco) anche un pò, ho il terrore di finire a terra. Ogni sorpasso è una sudata fredda. Ho paura che succeda l'imprevedibile.. ho paura per il dolore che potrei lasciare.
Ho drasticamente ridotto le uscite in moto.. quel sabato poi rivelatosi maledetto,volevo andare (cosi con me dietro corre meno..). Sono invece rimasta a casa a studiare.
Quando è tornato Stefano l'ho trovato assente. Gli occhi pieni di terrore.
Avevo capito. Ho ringraziato Dio per avermelo riportato sano anche stavolta, ma l'angoscia per una vita spezzata cosi atrocemente mi accompagna tuttora.
Andrea non ti conoscevo ma nonostante tutto una parte del mio cuore ha pianto e sofferto per te. Mi dispiace.. mi dispiace tanto.
Le mie più sentite condoglianze alla famiglia, a sole e agli amici tutti.