Citazione Originariamente Scritto da ethan hunt Visualizza Messaggio
ragazzi non condivido in toto quanto detto in apertura di questo post ma rispetto lo stesso il parere dato.

sul discorso del volontariato, croce rossa, 118 ecc leggo un pò di cose confuse.
mi spiego.
l'uno uno otto (a roma ares) è, come detto da qualcuno, un servizio svolto da infermieri e medici professionisti che in turnazione costituiscono equipaggi e si mettono a disposizione della centrale operativa operante sul territorio e che gestisce le chiamate in base alla necessità ecco perchè a bordo non sempre c'è il medico per es. in alcuni casi potete vedere una abz e subito dietro un'auto con sirena (auto medica).

i volontari della cri (di cui faccio parte dal 2003 ed a questi mi riferisco) che fanno servizio di uno uno otto hanno seguito un iter di formazione teorico-pratica tenuto da professionisti del settore e sostenuto poi esami riconosciuti ed equiparati all'ares.
è ovvio pero' capire che l'operatore ares lo fa per lavoro.
Dopodichè vengono assegnati a questo servizio una volta raggiunto un certo numero di ore passate nelle abz di pronto soccorso a fare da supporto.
L'equipaggio che andranno a costituire puo' essere integrato con un medico cri o con un medico civile.

questo per dire che se parliamo di uno uno otto che sia ares o cri la professionalità è garantita.

per es. le altre abz di cri che vedete in giro NON fanno servizio di uno uno otto ovvio che in caso di incidente intervengono ma sempre chiamando prima la centrale operativa dell'uno uno otto che in base alla descizione della scena autorizza o meno il trasporto al pronto soccorso più vicino o fa aspettare che arrivi una abz ares.
Confermo tutto quanto. Tranne per il fatto che nella mia sede CRI non ho mai visto un medico volontario o un medico CRI sulle ambulanze. Circa la preparazione del personale volontario, sicuramente gli ambulanzieri non sono degli sprovveduti, ma non equiparabili ad un medico o un infermiere professionale. Rimango della mia idea, quel lavoro è giusto farlo fare a professionisti.