Citazione Originariamente Scritto da derfel Visualizza Messaggio
Non tutti i calciatori guadagnano milioni, e comunque è giusto che tutelino la propria dignità anche se strapagati. Molti presidenti, che non sono meglio dei giocatori, hanno un modo piuttosto originale di rapportarsi con i propri dipendenti calciatori, adottando sistemi che nel resto del mondo del lavoro sono vietati (bossing, mobbing) e sottoimpiegare il dipendente, mettendolo ad esmpio fuori rosa o facendogli fare partite con la primavera per punizione. Lo sciopero non è determinato dal desiderio di maggiori guadagni (anche perchè hanno contratti personali e non collettivi), ma di maggior tutela della propria professionalità.
Infine fare il calciatore è un mestiere vero e proprio, costa fatica, sacrificio e sudore, poi certo qualcuno guadagna cifre tali da dimenticarsene, ma molti, specie nelle serie minori, se lo ricordano costantemente e si fanno un discreto culo per 1.500 € al mese.P.S. Non sono un calciatore professionista e non ho parenti che lo sono.... purtroppo.
SE UN DIPENDENTE NON Sà/VUOLE LAVORARE COME VUOLE IL TITOLARE è GIUSTO CHE VADA A FARE L'ARCHIVIO

STANNO FACENDO SCIOPERO I GIOCATORI DI SERIE A (CHE HANNO UN SALARIO MINIMO SONDACALE CHE COMUNQUE UN OPERAIO COMUNE SI SOGNA) NON QUELLI DI LEGA PRO O DI INTERREGIONALE