Citazione Originariamente Scritto da maurino Visualizza Messaggio

infine l'automaticamente non era riferito alla giustizia basata sul reddito, ma agli esempi cinofallici in cui il poveraccio è ovviamente un recidivo menefreghista che manco la banda bassotti, mentre la persona agiata sia quella sempre rispettosa della legge, che sempre per pur caso e sfiga immonda, proprio quella volta perde la sua aureola di santità e commette un'infrazione....cosa che non lo dovrebbe toccare più di tanto visto che una multa tantum non inciderebbe granchè.

mi sovviene il dubbio del caro Andreotti....chissà qual'è il reddito di chi si batte così aspramente contro la proporzionalità delle multe.

ps: torno a spippolare, tanto se non si capisce il concetto nonostante gli esempi non si capirà mai.
No non hai capito. Il caso è quello in cui il recidivo menefreghista è "poveraccio" (almeno per il fisco, come il 95% degli italiani, e magari gira col macchinone in leasing) e la persona "agiata" è rispettosa della legge. Tu hai capovolto il concetto.

Quanto al mio reddito, caro Andreotti, è di fascia media, tale da farmi pagare una barca di soldi in tasse ma anche tale da farmi patire eventuali sovrattasse ingiuste.

Comunque è inutile continuare, io rimango dell'opinione che la recidività e non il reddito debba essere il parametro per far pagare maggiori sanzioni.
Sei uno che non sa trattenere il piedino o ha fretta ai semafori o è convinto che la sosta la debbano pagare solo gli altri perchè tu stai solo "5 minuti"? E allora paghi sempre di più finché non impari. Se poi uno riesce a non cacciare nulla fino a 200mila € di arretrati, tanto di cappello...