Uhmmmm!!....a leggere certe cose mi porta a pensare che stiamo ancora molto lontano dai tempi dello sviluppo/rinascita economica.....eh sì!! Abbiamo da soffrire ancora tanto.
La vita è troppo corta per avere dei nemici. - Ayrton Senna
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Ultima modifica di Stinit; 05/04/2014 alle 10:38 Motivo: Unione Post Automatica
Perchè nella stragrande maggioranza dei casi l'evasione è piramidale.
Il vertice, ovvero il grande evasore (venditore) si appoggia sulla base della media e infine piccola evasione ( i "singoli" compratori")
Per questo ritengo che la tracciabilità del contante elimini la base su cui tutti si poggia.
Ovviamente è solo una delle facce della medaglia, contemporaneamente devi ridurre le aliquote irpef ;o meglio ancora dare una serie di servizi essenziali che ora sono a pagamento e che influiscono fortemente non solo sul bilancio famigliare. Mi viene in mente l'istruzione ad esempio.
Basarsi sul "senso di onestà" che citavi precedentemente lascia a mio parere troppi margini di discrezionalità.
Ti faccio un esempio concreto.
Ho recentemente visto chiudere 2 aziende da parte di un gruppo che ne detiene circa una decina.
Il gruppo fa capo ad una sola famiglia ( in pratica una sola persona) ed i dipendenti lasciati a casa sono una 70ina.
Solita motivazione: colpa della crisi, del calo del fatturato,dell'euro, del governo che non fà niente!
Peccato che l'utile del gruppo nello scorso anno sia stato di poco meno di 5 milioni di euro (aggiungine pure un altro paio in nero).
Negli anni 2002-2007 si aggirava sui 20 annui.
Come vedi la parola "crisi" da adito a diverse interpretazioni......
Hermanos: nosotros nacimos de la noche,en ella vivimos y moriremos en ella
pero la luz será mañana para los más, para todos aquellos que hoy lloran la noche,para quienes se niega el día. Para todos la luz, para todos todo.
Forse non mi sono spiegato...non credo che il solo senso di onestà possa invertire la rotta...infatti credo fermamente che l'unico modo per invertire questo sistema "piramidale" occorre introdurre un sano conflitto di interessi con il quale rendere appetibile non evadere...per fare questo occorre avere una tassazione iva drasticamente diminuita (citavo come esempio un 4%) unita ad un sistema che fiscalmente premia (con percentuali commisurate al tipo di bene/servizio acquistato) chi spende i propri soldi nel mercato reale (e non nella finanza)...se si riuscisse in questo sistema la gentr si troverebbe ad avere una tassazione più equa, un recupero fiscale su beni e servizi del mercato reale, un gettito iva inferiore ma un pagamento di tasse più omogeneo e diffuso...
il discorso "crisi" è sbagliato in termini (e non è un caso)...
stinit io ho sentito in una trasmissione dove c'erano membri del governo e qualcuno dell'agenzia delle entrate che il conflitto di interessi (paradossalmente) pare essere una rimessa per lo stato.
Per forza...il sistema economico/finanziario targato europa prevede il nostro rientro sul debito di 50 miliardi all'anno per i prossimi 20 anni...prevede un rapporto deficit pil sotto al 3%...prevede che sia cosa buona e giusto salvare le chiappe delle banche che negli anni hanno fatto speculazione economica (e oggi magicamente non si ritrovano più un euro)...ecc..e i membri del governo obbediscono...
Cambiare il sistema nel modo elencato nel post precedente prevede un "investimento" mediante debito nel primo periodo che poi nel lungo periodo paga perché rimette realmente in moto il mercato interno che è quello che ha pagato di più le scelte scellerate della triade...triade che oggi non vuole assolutamente sentire ragioni da questo punto di vista (chissà come mai)
Evasione fiscale
Alessandro Santoro,
Università Bocconi,
Milano, 2 marzo 2012
Punto di partenza:
in Italia evasione ed economia sommersa sono relativamente
più elevate rispetto agli altri paesi OCSE;
ma non esiste nessun Paese ad evasione zero (nei mitici USA il
tax gap è stimato al 13,7%).
• Evoluzione recente: tendenza alla riduzione di evasione IVA ed
economia sommersa, ragioni non evidenti (ved. Infra).
• Obiettivo realistico: ridurre gradualmente ma in modo
continuativo evasione e sommerso da dimensioni patologiche
a fisiologiche.
• In termini quantitativi: dimezzare il sommerso in quota di PIL,
dal 16‐17% all’8‐9% vorrebbe dire recuperare tra i 60 e i 70
miliardi di gettito annuo.
• In Italia è troppo basso il numero di controlli? Sembra proprio
di no se confrontato con quello degli altri Paesi: circa 390 mila
accertamenti ordinari e da sds nel 2010 su 6 mln di partite IVA
>6%.
• La distribuzione regionale degli accertamenti non sembra
correlata con la distribuzione regionale dell’evasione.
• Le sanzioni e i poteri della AF in Italia non sembrano ridotti
rispetto a quelli degli altri paesi OCSE (OECD, 2009).
• La legge sulle manette agli evasori (1982) sortì scarsi effetti.
• Controlli e sanzioni restano indispensabili, ma non spiegano
l’anomalia italiana e non costituiscono la soluzione del
problema.
• Per contrastare l’elevata evasione dell’Iva si sostiene la
necessità di creare un conflitto di interesse tra venditore e
compratore, riconoscendo a quest’ultimo la possibilità di
ottenere la detrazione della spesa dalle imposte, a condizione
di ottenere la ricevuta.
• Ma:
1) è dimostrabile che il venditore può sempre concedere uno
sconto al compratore che è più conveniente della detrazione, a
meno che lo Stato non rinunci interamente al gettito (ma allora
la detrazione serve solo a redistribuire l’evasione);
2) non esiste nessun Paese al mondo che conceda questa
possibilità di detrazione generalizzata delle spese.
• La teoria e le verifiche empiriche non suggeriscono che la
riduzione delle aliquote porti certamente ad una
riduzione dell’evasione.
• Alcuni fatti stilizzati consigliano grande prudenza:
in Italia l’evasione era elevata anche in anni in cui la
pressione fiscale era bassa;
nei paesi scandinavi la pressione fiscale è più elevata ma
l’evasione è più bassa (solo una questione di tax morale? forse no, ved. infra).
• In questo contesto di grande difficoltà per la finanza
pubblica abbassare le aliquote è una strategia rischiosa e
poco realistica.
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&...64125504,d.bGE
Non è che il fatto che sia un bocconiano sia una garanzia...guarda i disastri che ha combinato (sotto dettatura) il caro monti...
detto questo non sono d'accordo sui ragionamenti del dott santoro...nel mondo i "primi della classe" (in qualsiasi settore) sono passati da un momento di "incentivo a fare bene"...poi nel tempo (almeno una generazione) l'incentivo lascia il passo alla buona abitudine...
se a tutto questo unisci il fatto che questo sistema è tutto sballato perché non provare??...cosa abbiamo da perdere visto che abbiamo perso praticamente tutto?