non mi pare sto gran peso seguire una trentina di motori l'anno, neanche chissà quanto spinti, per un costruttore che nello stesso periodo costruisce e vende più di 50000 moto di grossa cilindrata

e che ha sette stabilimenti produttivi sparsi per il mondo

e che non ha debiti, né proprietari che non siano il suo stesso primo fondatore

e che in vent'anni di attività ha costruito e venduto una varietà di motori più ampia di quanto abbia fatto tutta la sua concorrenza europea messa assieme nel doppio del tempo

e che può permettersi sostanzialmente di fare quel che le pare, senza render conto a nessuno se non al mercato, come ha sempre fatto