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Risultati da 1 a 10 di 47

Discussione: la scelta del guanto tecnico

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  1. #13
    TCP Rider
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    Citazione Originariamente Scritto da maurotrevi Visualizza Messaggio
    le omologazioni sono aria fritta per un motivo semplicissimo, ogni capo va certificato e il costo della tangente è solo 6000 euro l'uno per giacche e tute, forse per i guanti un po' meno, cosa improponibile per ogni piccola e media azienda che per omologare una media di 30 capi spenderebbe qualche cosa come 180.000 euro.
    per questo al massimo ci si limita a omologare uno o due capi anche per vedere se poi c'è un riscontro positivo dal pubblico e se la garanzia della certificazione giustifica per il cliente il sovrapprezzo.

    il secondo punto è che tutte la aziende serie hanno praticamente la totalità dei capi che passerebbero senza alcun problema le certificazioni e basta poco per rendersene conto, ci sono capi omologati da alcune multinazionali, venduti a ottimo prezzo ma che non reggono proprio il confronto anche solo con la media dei prodotti seri.
    Il costo dell'omologazione no lo conosco,prendo quindi per buono quello che dici tu,ma una cosa e' il costo,altra quello che la norma esige...
    Definirla aria fritta per via del costo,alto o basso che sia,non mi sembra giusto.

    Puo' avere senso il discorso che fai dei costi eccessivi,ma nella realta' sono proprio aziende medie e piccole a proporre
    capi omologati....un paio di esempi,
    Gimoto,vende 1 tuta omologata livello2,ed e' un'azienda quasi a conduzione familiare...
    Clover,hanno 1 tuta divisibile 1 tuta intera e un completo in tessuto,tutti livello2,piu' altri capi livello1,
    nemmeno loro sono colossi...
    Halwarssons,avevano un completo in tessuto liv.1 o 2 o tutti e due(non ricordo) gia' otto o nove anni fa....
    marca quasi sconosciuta da noi
    Dainese,forse il piu' grande,sicuro il piu' conosciuto produttore,ad oggi propone 0 articoli omologati....

    Per me il discorso dei costi non sostenibili e' solo una foglia di fico abilmente usata da chi(produttori)per motivi
    suoi ha deciso di non "cagare" le omologazioni

    Troppo facile dire "i nostri capi non sono omologati...ma passerebbero tranquillamente il test..."

    Citazione Originariamente Scritto da dadeejaydade Visualizza Messaggio
    E' un dubbio frutto di un modo di pensare malizioso e sbagliato...
    Riviste e tester evitano l'argomento essenzialmente perchè i costi di una prova che dovrebbe essere distruttiva sono poco sostenibili da un editore, tanto più adesso che principalmente grazie ad internet la vendita è crollata...tanto per dire già acquistare un solo paio di guanti racing moltiplicato per una decina di modelli volendo avere un minimo di scelta richiede un budget di circa 2500€, poi però per verificare la resistenza di ognuno devi avere un paio di guanti per ogni test... 5 test? sali a circa 12.500€ poi c'è il costo dei laboratori e del personale certificato per stilare i rapporti relativi ai risultati. Altre migliaia (tante) per utilizzare questa risorsa... a conti fatti una prova del genere ti costa ben più di 20.000€ E parliamo di guanti, che è forse il capo meno problematico in termini di test e mologazioni. Sono spese sostenibili da un ente, una fondazione o da chiunque abbia ben altri budget... Quindi per fare una certa informazione ci vuole tanto denaro che però non c'è quindi... non si fa o si fa in maniera differente, senza test strumentali; se il lettore ha fiducia nell'autorevolezza della fonte il risultato è soddisfacente (fino al punto in cui si può dare un parere su un prodotto senza ammazzarsi per distruggerlo) e l'opinione soggettiva del tester può essere considerata al limite della oggettività.

    Come se non bastasse poi se come rivista fai un test comparativo in soggettiva i lettori (di solito quelli internet che vogliono informazione senza pagarla ) sempre con la mentalità di cui sopra o dicono che è una marchettata o che viene scritto quello che vuole chi paga la pubblicità oppure che si poteva fare altro (cosa? non si sa, ma lamentarsi è mainstream) e quindi spesso si perde pure la voglia di provare a rendere un servizio ed i produttori, con feedback del genere, manco sono interesati a farti fare un lavoro di questo tipo perchè vedono che il cliente si indirizza a seguire:
    A) quello che dice la pubblicità
    o B) quello che leggono scritto da qualche ipotetico guru che poi copia incolla da qualche altra parte (facendosi quindi l'idea cxhe il consumatore è resta disinformato perchè non ha senso critico)
    oppure C) (in minoranza però) da una prova prodotto forzatamente limitata (in negozio).
    Ti dirò che anche ai tester (visto che la regola è leggere commenti come il tuo evidenziato) non viene nemmeno più tanta voglia di condividere le proprie esperienze con altri se poi devono sentirsi dire che c'è sotto qualcosa

    Sempre alla luce del tuo commento evidenziato vorrei poi che mi dicessi cosa altro può fare un tester (oltre a testare i prodotti in maniera soggettiva ed eticamente imparziale...)
    E poi: che confronto hai fatto tu tra tuta omologata e no? Che prodotti erano? come hai potuto certificare che si trattasse di un prodotto migliore? Hai sottoposto le protezioni ad una verifica strumentale o come minimo le hai provate impattando al suolo? Vedi bene che già tu stai dando un parere senza nemmeno un minimo di motivazione nè di fatti a sostegno quindi agli occhi di chi lavora nel settore il tuo intervento è solamente polemico. Il tuo come mille altri di questo tono in enne altri forum...
    Comincio dal fondo,e quoto il tuo punto di vista,a parte l'errore che fai parlando di testare le protezioni con un impatto,perche'
    io mi riferisco alla 13595,che non si occupa delle protezioni,o meglio prevede la sola presenza delle stesse omologate liv.1,
    quelle che in pratica tutti i capi tecnici hanno in dotazione.
    Ma come dici tu le sensazioni personali che io posso avere giudicando una tuta rispetto ad un'altra,sono appunto
    personali,anche se in alcuni casi le differenze sono ben visibili anche agli occhi meno esperti,ma anche qui
    di fronte a differenze sostanziali,credo che nessuno sarebbe in grado di garantire o dimostrare che la tuta
    percepita migliore alla prova dei fatti lo sia realmente...
    E qua puo' essere una valida indicazione,il passaggio o meno del test...

    Poi per il fatto della differenza che ci sta tra una tuta liv2 e una no,dico solo che quando sono andato da Gimoto,
    avevano da poco fatto la tuta liv2,la cosa che mi ha subito colpito e' la differenza del tessuto interno alle braccia e gambe,
    in pratica il doppio rispetto alle altre tute esposte.
    Tu probabile che li conosci bene,quando capiti la prova a darci un'occhiata,se hanno ancora i vecchi modelli con il solito tessuto,
    e magari farai caso anche ad altre differenze che uno che fa il tuo bellissimo lavoro vede di sicuro meglio di me

    Piu' in generale tutte le volte che paragono capi omologati a non,anche della stessa marca,
    per me,parere personale,la differenza c'e' eccome.
    Poi ognuno di noi puo' farsi un'idea,personale,va' tocca prova e si fa un parere su differenze e omologazioni

    La critica che faccio alla stampa non riguarda le varie comparative o test,
    volevo dire che trovare articoli che parlino o addirittura spieghino le norme previste dall'omologazione,
    il loro perché,vantaggi svantaggi,opinioni o qualsiasi altra info utile a capirne di piu' e' in pratica impossibile...

    Nessuno ne parla,nessuno le conosce....quando va' bene...

    I produttori,quasi tutti,che non fanno abbigliamento omologato,non ne parlano,e fin qui e' comprensibile seppur opinabile,
    ma piu' spesso se escono con affermazioni tipo quella che diceva maurotrevi prima, "non sono omologati....ma passerebbero tranquillamente il test..."...ma cosa vuol dire?
    I negozianti,annegano nell'ignoranza piu' assoluta il 98% delle volte,chiedi che differenza ci sta tra questa omologata e questa non,e partono risposte degne del circo Togni....
    Il 2% o sapientoni che danno le solite risposte (vedi sopra),ma che se gli chiedi cosa comporta o cosa esige l'omologazione....
    riparte la pantomima degna del circo Togni...
    I giornali di settore silenzio assoluto...
    Il web qualche mosca bianca,ma spesso articoli di anni fa mai piu' ripresi o ridiscussi...
    E si',perché c'e' anche da dire che le omologazioni esistono da almeno 10 anni....


    Eppure ancora oggi la maggior parte dei motociclisti nemmeno ne conosce l'esistenza....
    C'e' ancora molta confusione sull'argomento,che per certi versi sembra concertata...
    Eppure le normative sono chiare e semplici...

    Insomma la "colpa" che riconosco alla stampa e' di ignorare totalmente l'argomento
    Il perché mi piacerebbe capirlo,ma qualche dubbio capirai visto il quadro generale possa venire,senza voler maliziosi
    Ultima modifica di tarmaco78; 26/12/2014 alle 15:19

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