C'è anche un altro thread a riguardo, vi farò sapere quando li prendo..
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Questa mattina, a Torino, c'erano... 15°C (indicati dallo strumento) e....nebbia ; quindi....al 09/07/2021 alle 07:20... fendinebbia, manopole e sella riscaldata....accesi![]()




E dopo oltre una anno dalla prova (vedi sopra)....acquistata una Rally Pro![]()
Và bhe , preciso che non l'ho cambiata pe...."necessità" o problemi ; anzi del mio T800XCA my 2018 sono stato piuttosto soddisfatto (come delle sue 2 sorelle "precedenti") ; sostituita, quindi , fondamentalmente per dare un nuovo giocatolo al bimbo (io)
.
Detto ciò....ritirata, quindi e come prima cosa personalizzate "cucendomela" addosso (girato il manubrio, angolate diversamente le leve di freno e frizione , le distanze di stacco della frizione e di attacco del freno ant. , ed angolata diversamente la leva del cambio ; quel del freno mi è andata ben da subito ; poi ho agito sul setting delle sospensioni, qui il grosso lo fatto ma la "regolazione fine" è in corso) ; ora la moto ... E' MIA
evvvvai dei suoi primi....500Km.
MI PIACE!
Così a caldo e solo "on road"....la ciclistica sembra più appunto della T800 , un pelo più di comfort (non indispensabile ,ma...utile) ed ha meno sottosterzo (buono in strada, ma soprattutto promette bene per l'uso off road) ; il motore a scoppi irregolari , ora....mi piace; la coppia c'è! Certo che il "pulsare", mai fastidioso, ma....comunque è presente ; non lo trovo...."affascinante" , ma comunque ha un suo piacere.
La strumentazione, benchè visibilissima, forse è la cosa che mi..."acchiappa" meno, fondamentalmente per la mancanza di un grafica del contagiri, degna di questo...."nome".
La sella....non ho mai avuto male al sedere con le mie precedenti 5 Triumph (vi ricordo un "Budapest - Torino" con zavorrina in un giorno con un T800XC), con questa....qualche dolorino è comparso.....; ma....avrò modo di capire se è stata un evento occasionale o se "mi è" più scomoda.
AAaaa per la cronaca , ho già...molato un "indicatore di limitaz. di piega" ; il destro.
Bon, per ora sono piuttosto soddisfatto ; il rodaggio....continua.
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Ultima modifica di FICHI; 11/07/2021 alle 21:00
ciao, come hai regolato le sospensioni?
ne fai un uso stradale? dalla foto mi pare di no...




Come indicato sul manuale ("il grosso") ; ma poi me le sto personalizzando per il mio peso ed il mio stile di guida (come faccio di consueto).
Per ora (ha una settimana) l'ho solo usata in strada ; ma per fine mese la mettiamo un pò alla frusta (per 3 giorni) sulle... "mie"montagne con un gruppo di scapestrati
Anche li , partirò dal setting "consigliato" e poi....farò le mie personalizzazioni![]()

La Tigrotta si è sparata un paio di viaggetti degni di questo nome.
1) Corsica
Moto carica come un mulo, su in due e con le valigie strapiene, oltre 1000 km (considerando i trasferimenti da e verso Genova) spalmati su 6 giorni.
Non sono mai stato un amante di borse e bauletti, ma devo dire che, in queste circostanze, risulta davvero difficile farne a meno. Il trittico GiVi in alluminio si è dimostrato un ottimo compromesso, in particolare per la solidità che emana e per l’estrema facilità di smontaggio/rimontaggio dei telaietti laterali, grazie al kit rapido. In questo modo, non solo si possono eliminare le borse in caso di inutilizzo, ma pure gli antiestetici telaietti (e senza dovere impazzire ogni volta, cosa che ti farebbe passare la voglia di smontarli…).
Compagni di viaggio il mio amico Marco e la morosa, con Bonneville 865.
2) Carnia e Dolomiti
Periodo molto più contenuto (un week-end Sabato + Domenica, con un solo pernotto), ma di chilometraggio sostanzialmente equivalente. In questo caso, la media è stata di oltre 500 Km al giorno, comprensivi di autostrada, statali e passi alpini (Tre Croci, Sella di Razzo, Val Pesarina, Zoncolan, Passo del Pura, Falzarego, Campolongo, Gardena). Per due giorni (anche grazie all’accondiscendenza della moglie…), mi è bastato ovviamente il solo bauletto.
Questi trasferimenti più ad ampio respiro mi sono serviti per approfondire, in particolare, due aspetti: il confort di viaggio e la guida a pieno carico della moto.
Sul primo, credo ci sia poco da dire: sella morbida, parabrezza sufficientemente esteso (anche nella posizione low che tengo io, essendo solo 1,70 di altezza), corretta triangolazione pedane-manubrio: tutti elementi che assicurano eccellente confort e assenza di indolenzimenti anche dopo svariate ore in sella.
V’è da dire che non siamo tutti uguali: qualcuno è più stoico e tetragono alle fatiche di viaggio, qualcun altro è più sensibile. Non è solo una questione di età; vero è però che, avendo superato le 50 primavere, sono diventato sempre più intollerante ai disagi (mal di culo ecc.) derivanti da assenza di riparo aerodinamico (che ti fa maledire le - pur inevitabili - fasi di trasferimento autostradale) o di durezza della sella. Per dare un’idea, un paio d’anni fa un giro dolomitico con la Speed (circa 800 km in un weekend) divenne una tortura il secondo giorno, in cui temevo di non riuscire a tornare a casa… Fattore che, oltretutto, ti fa guidare male e, in ultima analisi, abbassa grandemente il piacere di andare in moto.
Non che con la Street Twin (che avevo prima della Tiger) le cose fossero migliori: anzi, la posizione di guida più seduta rispetto alla Speed rendeva ancora più insopportabile la pressione prolungata dell’aria oltre i 120 km/h, e il male di terga sulle lunghe percorrenze (diciamo, dai 200 km in su) era ancora peggio che sulla Speed (scaricandosi il peso in maniera più diretta proprio lì).
Di tanto ho avuto conferma in Corsica in cui, sebbene le tappe fossero ben più contenute in lunghezza, Marco (che è decisamente più “culo-di-pietra” del sottoscritto, oltre che più giovane) lamentava un dolore al posteriore non indifferente, con la Bonnie…
Dunque, in ultima analisi, promozione a pieni voti (o quasi) sulla voce confort, in cui inserisco la voce “calore percepito/vibrazioni”, seppur con qualche precisazione.
Di fatto, il calore (anche con temperature superiori ai 30°) non mi è mai parso intollerabile, beninteso con jeans tecnico e calzature idonee (con calze). Al contrario, un semplice jeans o pantalone di cotone (senza calze) provoca un certo disagio, soprattutto nella marcia cittadina, in cui oltretutto (con il clima caldo degli ultimi giorni) si sommano i frequenti azionamenti delle ventole. Morale: non sarà un frigorifero come la GS 850 (davvero incredibilmente “fredda”, per essere un Euro 5), ma neppure è un piccolo fornellino, se attrezzati ad hoc. Vero è che, su una moto da viaggi, il tema assume più rilevanza rispetto ad una naked sportiva (ad esempio, provando recentemente la nuova Speed 1200 in tangenziale, ed essendo vestito casual, dovevo tenere i piedi giù dalle pedane per allontanarli dal motore, onde evitare che le caviglie arrostissero…), ed è altrettanto vero che anche questo fattore può essere più o meno fastidioso a seconda della nostra sensibilità al riguardo. Ma, per quanto mi riguarda, le uniche circostanze in cui ho maledetto il refolo sul ginocchio sinistro sono quando, nella marcia rettilinea a velocità costante, mi capita (per rilassarmi) di appoggiare la mano sinistra sul ginocchio.
Capitolo vibrazioni: molto bene fino alla velocità autostradale da codice, meno se si sforano i limiti. A 150 di strumento e più (ritmo che la moto potrebbe sostenere in scioltezza come velocità di crociera, grazie anche al cruise control), diventano fastidiose sul manubrio. Forse l’hanno fatto apposta, per scoraggiarti dal superare i limiti…
Per quanto riguarda la guida a pieno carico, quasi superfluo dire che la massa aggiuntiva si avverte, ma la moto resta sempre ben bilanciata e con reazioni affidabili. Si dovrà privilegiare una guida più rotonda e meno nervosa, ma la stabilità (anche in pieghe accentuate) non è mai inficiata, così come le reazioni dovute al vento (e in Corsica ho affrontato, un giorno, delle raffiche trasversali da paura). Ecco, ovviamente senza esagerare: oltre i 180 di strumento, in effetti, inizi a sentirla un po’ ballerina…
saluti




In queste ferie estive, per una vicissitudine risolta comunque, anche se in....corner, non ho usato la nuova PimPa (và bhè...confido che avrò occasione di recuperare) , ma nell'ultimo WE , mi sono fatto circa 400Km anche (ma non solo) con trittico e passeggero, e devo proprio dire che più la uso, più mi/ci (riferendomi alla passeggera
) soddisfa è piace (sono anche andato , anche, a "solleticare" il limitatore , per non farci mancare nulla
).
A mio parere un buon...40% di questa soddisfazione lo danno le Showa (la mia, come sapete, è la rally pro) , qualche attimo per fare i "click" necessari è la moto si adatta perfettamente alla situazione [dal....Sommeiller , al...trittico + passeggero , al...limitatore (con ciò che ne comporta)] , il motorone , fatta l'abitudine alla diversa "personalità" dei suoi "scoppi irregolari"...è un bella "castagna" , inoltre diverse altre piccole cosine , ma come sapete...."tanti pochi fanno....assai"
![]()
.
Quindi, in sintesi, dire che lo scettro delle ottime T800 sue progenitrici....è in ottime mani![]()
I punti negativi o comunque che non mi soddisfano a pieno , almeno rispetto al T800 e per quanto mi riguarda ovviamente, sono fondamentalmente... 3:
- La grafica del cruscotto (per altro con tutte le info necessarie e ben leggibili)
- La manca del supporto per navigatori classici (Garmin / TomTom) ; che ho risolto con il montaggio del supporto Triumph opt per il T800
- I consumi ; sono onestissimi (> 20Km/l , comunque), ma anche se stanno un pò migliorando con il passare dei Km, sono piuttosto lontani dai consumi (a parità di conduzione) del T800, almeno...dei T800 my 2018.
![]()
Ultima modifica di FICHI; 22/08/2021 alle 18:58
Ciao, scusa se ti disturbo, ho letto la tua bellissima esperienza con la rally e ho visto che come me sei alto 1.70, io arrivo a 1.73, volevo chiederti hai problemi per toccare a terra? Il peso della moto si sente parecchio da fermo? Io ho una bonneville 865 e sinceramente anche lei è un bel mattone, ma essendo bassa riesco a spostarla abbastanza bene.
Ho bisogno di cambiare moto per darmi al bivacco e anche all' off perché avendo fatto ( solo ) qualche strada bianca con la bonnie mi sono letteralmente innamorato dello sterrato.
Anche se non esiste la moto perfetta ho visto che la tiger 900 rally è quella che mi è entrata in testa in maniera devastante. La userò spesso anche in 2 ed ho visto che hai scritto che non ci sono problemi per i viaggi, spero solo per il calore alle ginocchia perché essendo molto soggettivo ho notato che tanti si lamentano e tanti altri la prendono con filosofia! Un saluto e grazie in anticipo.
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io, non sono l'utente a cui ti sei rivolto, che....ti dirà la sua opinione ; ma ricordo che della T900 GT (come per la T800) esiste la versione "low ride" ( https://www.triumphmotorcycles.it/moto/adventure/tiger-900-gt/gt-low
) ; magari...valutala se ti fà sentire più tranquillo ; inoltre, la Bonni, pesa una 30 di Kg in più del T900
Ultima modifica di FICHI; 24/08/2021 alle 15:20
Ciao! Grazie mille per la risposta! Ho letto anche le tue recensioni e sono fantastiche e piene di emozioni!! Si so che c'è la versione gt, ma sinceramente non mi lascia l' acqualina in bocca come la rally, le showa credo siano una spanna in più delle marzocchi anche se la posteriore della gt è regolabile elettronicamente, vedo che chi ha la rally è entusiasta, anche tu sei hai qualche consiglio da darmi o sul famoso calore o sulla guida è ben accetto, perché leggo che la vivi proprio con passione questa rally.
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