In prospettiva di cosa? Forse in prospettiva di un bene comune? Quando anni fa si cominciava a parlare di "flessibilità" si faceva intendere che questo avrebbe portato nuova occupazione ai lavoratori e possibilità di superare momenti difficili alle aziende. In realtà ci si é trovati con un sacco di precari e sempre meno assunzioni. Chiaramente parlo per quei paesi dove l'art. 18 non c'era a proteggere chi per anni aveva dedicato forza lavoro per un azienda e per pura speculazione rischiava di ritrovarsi a piedi. Le piccole aziende già non sottostanno a certe regole. Dalle mie parti, con il liberismo e contratti collettivi di lavoro che di anno in anno vengono messi in discussione, abbiamo addirittura delle Casse Malattia che dovrebbero abbassare i premi qualora ci fosse un utile ma non solo non abbassano i premi, riescono addirittura ad alleggerire salari ed occupazione. Queste belle teorie non sono in prospettiva di un futuro sociale ma bensì in prospettiva di un futuro per pochi eletti. Alla fine, la fantasia al potere, per noi dei tempi passati, era di tutt'altra natura.
Ora, tu vorresti costruttività nelle idee che si esprimono. Parlando di economia ci sono stati anni addietro, e non molto tempo fa, che illustri economisti, mettendo in discussione il liberismo economico e la globalizzazione, hanno proposto molte alternative. Tobin, per fare un esempio, aveva già parlato dei rischi di una crisi profonda con quel genere di politiche economiche, e oggi ne stiamo vivendo gli effetti nefasti. Ci sono libri e libri che possono spiegare e contrapporsi alle politiche economiche e sociali attuali, ma forse oggi tutti cercavano un salvatore e Monti ha bene incarnato questa figura. Se a dire le stesse identiche cose ci fosse stato ancora Berlusconi sarei curioso di vedere quanti non griderebbero allo scandalo. L'Art. 18 il precedente governo ha già provato a smantellarlo e la sinistra tutta si é opposta. Oggi lo fa Monti e sembrerebbe che a tutti vada bene così. Sono forse queste le idee costruttive?![]()